Arrivano i primi freddi: vite e mirtilli contro la couperose

A novembre i primi freddi indeboliscono la circolazione e favoriscono gli arrossamenti cutanei. Sono soprattutto gli sbalzi di temperatura che accentuano gli inestetismi legati alla microcircolazione, come la couperose e la fragilità capillare. La couperose è provocata da una vasodilatazione del microcircolo sotto epidermico e si manifesta con antipatici rossori sulle guance, sul naso o su tutta la superficie del viso; talvolta invece una cattiva circolazione si localizza nelle gambe con capillari e vene evidenti. Vediamo allora come cancellare i capillari dal viso e dalle gambe con rimedi naturali come mirtilli e vite.

IL MIRTILLO
Il mirtillo è particolarmente ricco di acido folico e contiene tannini, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. È consigliato come cura contro i capillari fragili, la couperose e la dilatazione venosa provocati da un eccesso di radicali liberi. Oltre a stimolare la circolazione anche un’ azione disintossicante e riattivante anche a livello intestinale. Consumali freschi un paio di volte al giorno lontano dai pasti. In alternativa c’è il succo di mirtillo che puoi preparare a casa con una centrifuga o acquistarlo in bottigliette. Si beve la mattina a digiuno.

Mirtilli rossi per combattere la couperose
I mirtilli rossi, hanno proprietà rinfrescanti, astringenti, toniche, e diuretiche e contengono numerosi principi attivi, fra cui le vitamine A e C, l’acido citrico e quello malico, fosforo, calcio, manganese. L’azione di queste vitamine è apprezzabile soprattutto per quanto riguarda i problemi legati ai capillari. Ecco perché in caso di couperose vengono prescritte dagli specialisti, creme a base di mirtilli o rimedi quali quello di creare in casa una maschera per il viso contro questo in estetismo: in un quarto di litro di acqua, bollire un cucchiaio di bacche per 10 minuti. Schiacciarle, aggiungere 2 cucchiai di avena polverizzata e mescolare. Stendere sul viso tenendo per 15minuti. Infine sciacquare con acqua tiepida.

Mirtilli neri “toccasana” per l’insufficienza venosa
L’insufficienza venosa è un patologia che colpisce un gran numero di persone e secondo gli ultimi dati è una malattia in costante aumento. Molti sono dunque quelli che ne soffrono ma pochi sanno realmente come affrontarla e soprattutto come prevenirla. Un metodo sicuramente efficace e già testato è quello che ricorre alle proprietà benefiche del mirtillo, particolarmente indicato per i pazienti colpiti da insufficienza venosa. Sembra strano che una piccola pianta di 50 cm sia in grado di “aiutare” a migliorare e prevenire le patologie venose ma il mirtillo nero ha appunto queste proprietà. I frutti del mirtillo contengono molti acidi organici (malico, citrico ecc.), ma anche zuccheri, tannini, pectina, antocianine, vitamine A, C e, in quantità minore, la vitamina B: e quindi vengono considerati i protettori per eccellenza del microcircolo capillare, anche perché rappresentano un eccellente tonico venoso, grazie ai suoi principi attivi che conferiscono proprietà vitaminiche P, e quindi mantengono resistenti ed elastici i capillari e le pareti dei vasi sanguigni.

LA VITE
In presenza di couperose e di capillari evidenti puoi provare la vite rossa. I polifenoli della vite rossa infatti, sembrerebbero possedere una interessante attività antiossidante, antienzimatica, antimutagena e anticancerogena, in grado di contribuire ad aumentare la resistenza capillare. Manterrebbero quindi in ottimo stato il sistema cardiovascolare. La sinergia di questi effetti previene e aiuta l’organismo contro le affezioni degenerative, in particolare cerebrovascolari e infiammatorie. Le antocianine, anch’esse contenute naturalmente, possiederebbero due azioni principali: essendo fattori vitaminici P aumenterebbero fisiologicamente la resistenza capillare e ne diminuirebbero la permeabilità. Gli estratti di vite rossa non hanno proprietà curative, tuttavia una sua quotidiana integrazione, contribuisce al miglioramento e al benessere della circolazione venosa. Questa pianta svolge, per via interna, una preziosa azione protettiva sui capillari. Puoi assumerla in capsule, reperibili in erboristeria, 2 al giorno la mattina per almeno 2 mesi.

ATTENZIONE ANCHE A DIETA E COSMETICI
• Riduci salumi, sale , spezie e cibo piccante
• Bevi almeno 8 bicchieri d’acqua e mangia cereali integrali
• Quando fa freddo sotto la crema applica mattina e sera un velo di burro di karitè, previene gli arrossamenti
• Non fare bagni bollenti. Sotto la doccia alterna getti caldi e freddi

In presenza di couperose e di capillari evidenti sono utili anche le applicazione locali di creme e di unguenti calmanti, che favoriscono il riassorbimento del rossore. Ecco quali utilizzare: l’olio di achillea ha ottimi effetti lenitivi e preventivi sulla formazione di capillari e venuzze. Puoi applicarlo sia sul viso che sul corpo per le sue proprietà sfiammanti e calmanti. Le creme con rusco e amamelide questi due estratti vegetali sono dei potenti vasocostrittori dei muscoli lisci della parete venosa e applicati sotto forma di creme sulle gambe, evitano il ristagno agli arti inferiori, combattono edemi, varici e fragilità capillare.

Silvia Trevaini

Videonews

2 risposte a “Arrivano i primi freddi: vite e mirtilli contro la couperose

  1. Anche in quest’articolo Silvia Trevaini, come sempre, ha dato delle informazioni precise e ben chiare sulla couperose e e sull’insufficienza circolatoria venosa degli arti inferiori.

    Infatti sia il Mirtillo nero che la vitis vinifera sono dei rimedi naturali di Fitoterapia che vengono utilizzati sia per prevenire che curare la fragilità capillare, la patologia delle varici ed i sintomi ad essa collegati, come per esempio i sintomi delle gambe stanche, pesanti e dolenti.

    L’unico accorgimento è quello di non somministrare l’estratto di mirtillo nero nei soggetti che soffrono di “calcolosi renale”, in quanto si può favorire la formazione di calcoli di ossalato e di fosfato di calcio.

    Se qualcuno fosse interessato ad approfondire l’argomento sulla prevenzione e la terapia delle varici, ho scritto degli articoli sul mio blog: http://www.curavarici.it

    Un cordiale saluto
    Euplio Rascunà

Rispondi a Euplio Rascunà Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *