Le mani parlano, svelano particolari sulla salute e sulla persona. Ecco come renderle belle

Le mani parlano. Il modo in cui si muovono, si posano, si relazionano a spazi e oggetti dice molto di una persona.
Possono esprimere grazia o aggressività, fermezza o tensione.
E poi si trovano alla periferia del corpo, segnano un confine, delineano gli spazi, sono ricettive oltre che espressive. Le nonne insegnano ad avere cura delle proprie estremità. Vediamo come.

Barometro della salute
Se la mani parlano, a comunicare con chiarezza lo stato di salute generale ci pensano le unghie: nelle discipline olistiche, sono considerate il barometro della salute. Ricevono infatti nutrimento solo dopo che tutti gli altri organi sono stati rifocillati. Quindi se ci sono squilibri nutrizionali le unghie lo segnalano subito. Inoltre forma, colore, aspetto e consistenza possono essere la spia di problemi specifici o segnalare lo stato di alterazione di un organo. Unghie bluastre , per esempio, indicherebbero problemi al cuore o ai polmoni; se sono concave e rigonfie, probabilmente c’è un’artrite; quando compaiono strisce biancastre c’è in genere una carenza di minerali, in particolare zinco; se appaiono pallide e incolori potrebbe invece essere anemia; se sono rigate, è probabile che il corpo non assimili il cibo in maniera appropriata; infine, macchie bianche segnalano la possibile presenza di acidi urici.

La cura quotidiana
Costanza e regolarità sono sempre alla base di una routine sana e armoniosa nella cura di sé, anche nel caso delle mani: Tutte le mattine, prima di uscire, e la sera prima di coricarsi, è bene proteggerle con creme contenenti agenti idratanti e antiossidanti. Non solo, poiché i raggi solari sono oggi decisamente più aggressivi. Anche chi vive in città deve ricordarsi di proteggersi con un filtro adeguato.
Morbidezza naturale
Applicare occasionalmente una maschera nutriente, lenitiva e rigenerante aiuta le mani a mantenersi morbide e lisce. Miscelando due cucchiaini di olio di germe di grano, 2 di olio di oliva e 10 gocce di olio essenziale di limone, si ottiene un composto da applicare poco alla volta, massaggiando fino a completo assorbimento. Una buona cura per le unghie, invece consiste nell’applicare ogni mattina un po’ di olio di neem puro, che le mantiene morbide, idratate e lucide. E per un tocco extra, una semplice ricetta di bellezza consiste nel miscelare a 20 ml di olio di sesamo 3 oli essenziali (lavanda, sandalo, cipresso) 2 gocce ciascuno, e poi conservare al buio per diverse ore prima dell’applicazione.

A tavola
Salute e bellezza di queste preziose estremità dipendono anche da ciò che si mangia e il loro aspetto può indicare carenze alimentari. Quando le unghie appaiono secche, fragili, alterate nella forma o nel colore, un aiuto può venire da una corretta integrazione naturale. I principali nutrienti che possono venire a mancare, facendo riverberare la loro assenza nel modo in cui le unghie si presentano, sono le proteine (da reintegrare sotto forma di aminoacidi, come la glutammina), le vitamine A, C, D (importante per la crescita) ed E, il complesso vitaminico B (in particolare B6), gli antiossidanti (soprattutto coenzima Q10 e glutatione), gli acidi grassi essenziali omega 3 e 6 (disponibili anche negli oli vegetali, come l’olio di borragine), i minerali, in particolare lo zolfo, amico delle articolazioni.

Automassaggio
Con delicatezza, e per brevi periodi per volta. L’automassaggio della mano aiuta a mantenere elastiche le articolazioni e a liberare il corpo dalle tossine, grazie all’azione sui punti riflessi dei vari organi. Applica alcune gocce di olio caldo al centro del palmo. Con il pollice della mano opposta, fai delle pressioni dal polso verso le dita, prima verso la base dell’indice, poi verso ciascun dito fino al mignolo. Massaggia con piccoli movimenti circolari alla base di ogni dito e poi al lato del palmo. Passa al dorso: massaggia tra i tendini dal polso fino alla membrana tra le dita. Premi e massaggia il punto tra pollice e indice. Ora, a partire dal pollice, stringi ciascun dito afferrandolo e scorrendo dalla base alla punta, davanti, dietro e ai lati. Ripeti 3 volte, fino a sentire l’energia fluire lungo le dita. Passa all’altra mano.

Silvia Trevaini

Videonews

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