Il konjac e i Shirataki: la pasta 0 calorie

SONY DSCIl konjac è una radice utilizzata nell’alimentazione tradizionale giapponese da più di 2000 anni, in forma grezza o come prodotto raffinato. Questa pianta, che assomiglia a una grossa barbabietola, può pesare fino a 4 kg. Consumata in Indonesia e in Giappone come verdura, cresce in alta montagna, dove l’aria e il suolo sono protetti dall’inquinamento. Il Konjac è altamente nutriente, contiene glucomannano, quasi un 10% di proteina grezza, 16 diversi tipi di aminoacidi e minerali come calcio, fosforo, ferro, zinco , manganese, cromo e rame, la pianta di Konjac è molto indicata come alimento per chi è a dieta perche è a basso contenuto calorico, basso contenuto di grassi e ricco di fibre. La sua fibra alimentare è facilmente assorbita, ed è la migliore fibra alimentare solubile fornita dalla natura, il glucomannano di konjac non ottiene idrolizzati dagli enzimi digestivi, per questo non può produrre calorie da consumare. Continua a leggere

Riso rosso fermentato, un alimento naturale che abbatte il colesterolo

riso_rossoMolti non sanno che esiste un alimento vegetale, il risso rosso fermentato, con una caratteristica molto particolare che lo rende unico. Contiene, infatti, una molecola simile alle statine, cioè i farmaci più utilizzati nel mondo per abbassare il colesterolo. Il riso rosso fermentato, invece, non è un prodotto di sintesi poiché la statina si trova naturalmente in questo alimento.
Il riso rosso fermentato altri non è che il riso comune, denominato oryza sativa che viene fermentato da vari ceppi di un lievito noto come monascus purpureus, un microrganismo che deve il suo nome alla colorazione rossa, è infatti anche chiamato lievito rosso. Il riso rosso fermentato è un componente tradizionale della cucina e della medicina popolare cinese; è usato come colorante in preparazioni alimentari, tra cui pesce, salsa di pesce, vino di riso, formaggio rosso di soia, vegetali in salamoia, carne salata. In medicina è usato per migliorare la circolazione del sangue, nelle indigestioni, in casi di diarrea. Il riso rosso fermentato contiene amido, acidi grassi, fitosteroli, isoflavoni, monacoline, pigmenti naturali quali monascine e monascorubine; le monacoline esercitano un’attività inibitoria sull’enzima idrossimetilglutaril coenzima A redattasi.
Continua a leggere

Disturbo da alimentazione incontrollata

OverweightIl disturbo da alimentazione incontrollata, obinge-eating disorder, è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da abbuffate analoghe a quelle della bulimia, ma che non vengono seguite da pratiche di eliminazione o compensazione.
Le persone che ne sono affette, quindi, sono quasi sempre obese o in notevole sovrappeso e soffrono psicologicamente per questa condizione molto più di soggetti obesi che mangiano in modo non compulsivo.
Molti pazienti cercano ripetutamente di seguire diete finalizzate alla perdita di peso senza riuscirci, ricavandone una profonda frustrazione. Circa la metà delle persone affette da binge-eating disorder soffre anche di depressione, precedente o successiva allo sviluppo del disturbo alimentare.
In genere, il binge-eating disorder interessa soggetti adulti, principalmente uomini. Al di là del disagio psichico associato, la condizione di obesità che ne deriva comporta l’aumento del rischio cardiometabolico complessivo e tutta una serie di complicanze specifiche (ipertensione, dislipidemie, diabete, problemi muscoloscheletrici, alterazioni ormonali, disfunzioni sessuali, difficoltà cardiorespiratorie ecc.).
Continua a leggere

La pulizia della bocca contro l’alitosi: ecco come si fa


La pulizia della bocca rappresenta una delle pratiche più importanti per l’ayurveda. Che garantisce protezione anche al resto dell’organismo.
Anche alcuni scienziati hanno scoperto recentemente che la causa di un alito cattivo non proviene dallo stomaco ma dal metabolismo dei microrganismi che si trovano sulla lingua, lo spazzolamento di quest’ultima e diventato ormai indispensabile per ottenere un’igiene orale accurata e completa. Le caratteristiche anatomiche della lingua sono favorevoli infatti alla ritenzione di detriti, perché e formata da papille con forme e dimensioni diverse che a volte creano elevazioni e depressioni che intrappolano facilmente residui e microrganismi. Inoltre anche le fessure sulla lingua possono essere profonde diversi millimetri e trattenere altrettanto residui. La microflora della lingua non e costante ma cambia frequentemente e quindi, ogni persona, per prevenire le patologie del cavo orale dovrebbe raggiungere un livello d’igiene ottimale. È importante quindi che tutta la zona della bocca sia priva di “tossicità”, con particolare riguardo per la lingua che durante la notte, rilascia gran parte delle tossine sprigionate da stomaco, polmoni e fegato. Continua a leggere