Ipotiroidismo e obesità

panciaUna delle domande più frequenti che vengono rivolte ad uno specialista endocrinologo quando si parla di aumento ponderale riguarda il rapporto  tra peso e ipotiroidismo. In passato ed ancora oggi, la riduzione della funzionalità tiroidea è stata indicata come responsabile dell’insorgenza dell’obesità: vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo annoso problema insieme al nostro specialista dottor  Carlo Bertoli, del centro Medico Visconti di Modrone di Milano.

La confusione nasce, a mio parere, dalla osservazione acritica dei fenomeni tiroidei; stante il fatto che il Morbo di Graves-Basedow (ipertiroidismo) determina spesso un calo ponderale consistente legato al catabolismo proteico, per non si sa quale proprietà transitiva, se ne deduce che l’ipotiroidismo determini un ineluttabile aumento di peso. Sulla base di questa e di altre sciocchezze simili, si è via via costruita l’enciclopedia delle giustificazioni volte a dare una spiegazione al fenomeno dell’obesità. Continua a leggere

Sindrome dell’ovaio micropolicistico

panciaMolte giovani donne in età fertile possono  presentare sia la comparsa di acne che di un aumento della peluria sia al volto ma anche sulle cosce, dorso, addome e natiche. Spesso molte di queste pazienti presentano una irregolarità del ciclo (oligomenorrea) con casi di totale assenza di ciclo (amenorrea secondaria) e mancanza di ovulazione (cicli anovulatori).

Non infrequentemente a questo quadro clinico si associa anche un eccessivo incremento ponderale od una obesità vera.

Questa patologia è detta Sindrome dell’ovaio micropolicistico o PCOs ed interessa circa il 30-40% delle donne in età fertile con particolare incidenza nelle giovani adolescenti. Ce ne parla oggi il Prof Francesco Lippi del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere

Prostata: bisogna curare il paziente, non la sua malattia

medico_prescrizione_medica“Talvolta mi chiedo cosa penserei della mia prostata se fossi, quale sono, un uomo di 63 anni senza però essere un “addetto ai lavori”. Ci spiega il dott. Pierpaolo Graziotti della clinica Visconti di Modrone di Milano.

Se non proprio terrorizzato, credo sarei quanto meno preoccupato per il fatto di essere, come tutti i maschi peraltro, portatore di un organo che, comunque nel tempo, potrà essere per me foriero di “seri problemi”.

Ciò occorre per il fatto che l’informazione offerta dai media ed in particolare dai siti web  è, non di rado, caratterizzata da sensazionalismo ed enfasi che non giovano certo a chiarire le idee al lettore.

Pur non essendo un abituale frequentatore di bar, non mi è sfuggita l’osservazione che così come i giovani, prendendo il caffè o l’aperitivo, usano parlare di ragazze o calcio, gli uomini un po’ avanti con gli anni, discutono di prostata come se tale organo fosse una sorta di spada di Damocle puntata su di loro. Continua a leggere

Viso più giovane con la blefaroplastica

belfero1Lo scopo dell’intervento di blefaroplastica è il ringiovanimento del viso con una rapida procedura di chirurgia plastica, che consente l’eliminazione delle borse agli occhi, delle pieghe palpebrali o di risolvere l’abbassamento del sopracciglio.
La blefaroplastica restituisce un viso ringiovanito e uno sguardo più aperto, con un netto miglioramento del campo visivo. La zona occhi è la più fragile e delicata del viso, perché l’epidermide in questa sede è sottile e trasparente, e quindi maggiormente esposta all’aggressione degli agenti interni ed esterni. L’azione del sole, del tempo, della predisposizione genetica e, a volte, dello stress determinano un appesantimento della regione palpebrale che si manifesta con eccesso cutaneo nella parte superiore dell’occhio e le cosiddette borse nella parte inferiore. L’estetica degli occhi, e spesso di tutto il viso, sia nell’uomo che nella donna, può così essere offuscata dalla ptosi palpebrale e dalla formazione di accumuli localizzati (borse) che disturbano l’armonia e la freschezza del volto. Il cedimento della palpebra può provocare anche un restringimento del campo visivo e conferire un’espressione di stanchezza e tristezza allo sguardo. Spesso questi inestetismi sono presenti per fattori congeniti, perciò la correzione con la chirurgia plastica può essere consigliata anche in giovane età.
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