Quando il meteo influenza anche la salute

meteoEsiste tutta una serie di disturbi che sono in stretto rapporto con il clima, con i suoi cambiamenti e con la sua variazione e che viene definita con il termine di meteoropatia.

Molti grandi personaggi del passato soffrivano di questo problema: Mozart sembra che soffrisse di reumatismi, Voltaire era profondamente malinconico in autunno, entrambi erano meteoropatici.
Cinque secoli prima di Cristo Ippocrate consigliava ai medici di prendere in debita considerazione l’influenza che le stagioni dell’anno avevano sui pazienti. Oggi queste parole sono decisamente attuali, infatti gli effetti prodotti sulle persone dalle condizioni del tempo e dai suoi cambiamenti sono studiati. Il problema del “mal di tempo” negli anni 50 riguardava solo il 5% della popolazione, ma oggi interessa il 25/30% degli italiani: un italiano su quattro soffre di quei disturbi fisici o psichici dipendenti dai fenomeni meteorologici. Continua a leggere

Come recuperare le energie dopo l’estate

woman with bare shoulders holding vegetable“Gli anglosassoni la chiamano “post vacation blues”. È la cosiddetta malinconia del rientro e dell’abbronzatura che svanisce, una vera e propria sindrome che ci fa sentire irritabili, spossati, nervosi e decisamente depressi alla fine dell’estate”:  ci racconta la dottoressa Sara Cordara, nutrizionista, specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in nutrizione sportiva presso il centro polispecialistico Prisma Medical Advances di Milano. Continua a leggere

Battle Ropes, allenamento con corde navali

Per cominciare non servono troppe cose, solamente una fune dal diametro compreso tra 30 e 50 millimetri, la cui lunghezza può essere compresa tra i 10 e 15 metri e di un anello metallico a cui farla passare attraverso per poi agganciarla in sicurezza.  Con questo semplice attrezzo è possibile condizionare l’organismo in modi differenti e altamente stimolanti; a seconda della maniera con cui si afferra la fune alle due estremità si può farla oscillare con un movimento ritmico delle braccia e creare onde di tipologia, forma e ampiezza differente; si potrà “martellare”, “ondulare”, “oscillare” e in questo modo variare lo stimolo allenante. Continua a leggere