L’ultima tendenza: la chirurgia estetica delle parti intime, la labioplastica

donna-nudaSe fino a poco tempo fa le donne si rivolgevano alla chirurgia estetica principalmente per chiedere qualche taglia di reggiseno in più e quindi sottoporsi ad una mastoplastica additiva o ancora per ringiovanire il viso con botox e lifting, sembra che la tendenza stia cambiando e che l’universo femminile voglia intervenire su parti del proprio corpo non immediatamente visibili. Stiamo parlando della chirurgia estetica delle parti intime. A quanto pare si tratta di una tendenza che riguarda in particolare donne alle prese con problemi legati a gravidanze pregresse. Liposuzione della zona pubica, rimodellamento delle labbra, vaginoplastica e ricostruzione dell’imene sono tra gli interventi più richiesti. I motivi per i quali si ricorre alla chirurgia intima, non sono solamente estetici, ma bensì funzionali: labbra troppo sporgenti, per esempio, creano situazioni di grande disagio nella vita sessuale o problemi di igiene. A richiedere questo intervento sono donne giovani che odiano le loro parti intime, ma anche 75enni accompagnate dal marito, per discutere di problemi di lubrificazione, sempre connessi a grandi labbra troppo sporgenti. In un’ottica di bellezza a 360°, stare bene con il proprio corpo, è un desiderio che la chirurgia estetica della vagina realizza in un intervento di 20 minuti in anestesia locale con sedazione. La contemporanea infiltrazione di un vasocostrittore come l’adrenalina permette al chirurgo maggiore visibilità del campo operatorio grazie alla riduzione delle perdite ematiche. Normalmente le cicatrici non sono visibili perché posizionate nella mucosa. Il costo della chirurgia estetica della vagina varia in funzione del tipo di rimodellamento richiesto.  Per quanto riguarda i costi, il prezzo della vaginoplastica indicativamente varia tra i 1.000 € e i 2.500 €. Ma approfondiamo questo intervento effettuato con il laser

Labioplastica laser

Questo moderno intervento di chirurgia estetica intima modella le piccole labbra vaginali riducendo la loro eccessiva dimensione e rendendole simmetriche. La finalità estetica della procedura è efficacemente raggiunta senza particolare disagio grazie alla tecnologia chirurgica laser che offre la possibilità di incidere le mucosa con precisione e minore trauma rispetto alla chirurgia tradizionale. Questo intervento può essere abbinato ad altre procedure collegate come la riduzione del prepuzio clitorideo, la liposuzione al pube o la riduzione dell’ introito vaginale.

Paziente adatta alla labioplastica laser

La candidata alla labioplastica laser deve avere precise caratteristiche biologiche e psicologiche tali da rendere consigliabile l’intervento. Come per ogni intervento chirurgico la paziente deve essere sottoposta agli esami clinici necessari a stabilire la compatibilità della salute con la procedura chirurgica. Riveste particolare importanza la capacità di buona cicatrizzazione e coagulazione della donna. Dal punto di vista psicologico la candidata deve presentare un buon grado di maturità e consapevolezza. Le aspettative in merito al risultato devono essere realistiche in considerazione delle tecniche chirurgiche applicabili.

L’ intervento

In sede di visita si dovrà esaminare oltre alla fattibilità chirurgica, il risultato ritenuto desiderabile dalla paziente. La maggioranza assoluta delle donne che richiedono questo intervento desidera che le piccole labbra non sporgano oltre le grandi labbra. Comunque il disegno chirurgico dovrà essere concordato con la paziente in maniera tale da personalizzare il risultato. La procedura di labioplastica laser dispone di alcune varianti tecniche ma si può sintetizzare nella riduzione del tessuto delle piccole labbra attraverso incisioni nello stesso. Queste verranno successivamente suturate con fili chirurgici riassorbibili. La durata della procedura mediamente non supera i 30 minuti anche se in casi più complessi o combinati potrà essere maggiore.

 Anestesia

Per questa procedura – considerata la minore invasività del laser – è sufficiente l’anestesia locale con epinefrina. Questa ultimo farmaco produce vasocostrizione locale in grado di ridurre quindi l’afflusso di sangue nella zona interessata all’ intervento. Ciò consente – insieme alla virtù del laser – di eseguire un intervento senza perdita di sangue. Essendo comunque un intervento chirurgico che potrebbe causare ansia, l’anestesista potrà procedere con una sedazione profonda durante la chirurgia in maniera tale da rendere la paziente non vigile. L’anestesia locale ha la caratteristica di avere un prolungato effetto analgesico nella prima fase post operatoria e quindi la paziente non avvertirà alcun dolore. Nei giorni successivi potrà essere utile l’assunzione di un farmaco antidolorifico comune per mitigare l’eventuale dolore.

Vediamo ora  in breve gli altri interventi  di chirurgia estetica intima

Riduzione del prepuzio clitorideo

Inestetismo: Prepuzio del clitoride troppo coprente. Questa è una procedura eseguibile nelle pazienti che presentano il prepuzio del clitoride eccessivamente coprente. La maggiore esposizione dello stesso dopo l’intervento favorisce la stimolazione sessuale. La riduzione del prepuzio clitorideo è classificata come intervento estetico ma può avere implicanze funzionali.

Perineoplastica

Difetto: Introito vaginale rilassato. Procedura finalizzata alla correzione dell’introito vaginale che può essere lacerato o tagliato durante il parto oppure semplicemente rilassato a seguito del normale processo d’invecchiamento. La perineoplastica è classificata come intervento funzionale.

Imenoplastica

Si tratta di una procedura di ricostruzione dell’imene lacerato. La richiesta dell’ Imenoplastica è spesso legata a motivazioni di carattere religioso. Questo intervento è classificato come intervento estetico.

Liposuzione del pube

In alcune donne la zona pubica presenta accumuli adiposi marcati. Questo inestetismo è correggibile attraverso una liposuzione mirata che impiegando cannule sottili, rimuove il grasso in eccesso. La liposuzione al pube ha finalità puramente estetiche.

Silvia TrevainiSilvia Trevaini

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