Una nuova metodologia di mappatura dei nei

mappatura neiI nei normali sono delle comuni piccole macchie di color marrone o escrescenze cutanee, che compaiono nelle prime decadi di vita in quasi tutte le persone. Possono essere sia piatti che rilevati e sono di solito tondeggianti e di forma regolare. Molti di questi sono causati dall’esposizione al sole infatti nonostante l’esposizione ai raggi solari faccia bene a corpo e mente, l’ustione solare da esposizione senza protezione può aumentare di circa 80% la possibilità di avere un tumore della pelle potenzialmente mortale.
Avere un neo di per sé non è pericoloso. Se i nei, però, hanno forme strane, cambiano colore o dimensione in breve tempo (3mesi) e sembrano “sospetti”, è bene consultare immediatamente uno specialista.

I tumori cutanei sono quasi sempre curabili se diagnosticati e trattati precocemente, quindi la  linea più sicura di difesa è la prevenzione. Grazie a  regolari controlli dermatologici e buon senso è difficile che un melanoma cresca fino ad una dimensione pericolosa prima che possa essere individuato e asportato.  La dermatoscopia è una tecnica che ha lo scopo di migliorare la diagnosi delle lesioni pigmentate della cute e di individuare i melanomi in una fase quanto più precoce possibile. Questa metodica è un fondamentale supporto strumentale in oncologia dermatologica, poiché facilita la diagnosi dei tumori della pelle in fase precoce e riduce la necessità di eseguire interventi chirurgici inutili consentendo di diagnosticare circa il 20% di melanomi in più rispetto alla sola visita dermatologica. Attualmente grazie ad un nuovissimo macchinario ad elevata risoluzione d’immagine è possibile osservare e memorizzare le caratteristiche dei nei difficilmente visibili ad occhio nudo. Ne parliamo insieme al Prof Santo Raffaele Mercuri, primario del reparto di dermatologia del San Raffaele di Milano.

Quali sono le caratteristiche principali di questo macchinario?

foto-prof-2Il sistema VTrack ideato da MEDICI MEDICAL consente di effettuare un’accurata acquisizione in total body del paziente. E’ possibile catturare l’immagine del singolo distretto oppure in automatico effettuare l’acquisizione delle immagini di fronte, retro, fianco destro e fianco sinistro. La riproducibilità delle immagini acquisite a distanza di tempo è assicurata dalla costante illuminazione dei led esterni e dalla distanza fissa indicata dal raggio laser. Per questioni di sicurezza, essendoci parti in movimento, l’intero sistema è protetto da un carter che impedisce il contatto accidentale con il paziente. A tale proposito è presente anche un pulsante di emergenza per il blocco automatico ed immediato di VTrack. Il software VTrack 1.0, semplice e intuitivo, consente l’acquisizione di sequenze di immagini oppure quella di un singolo distretto. L’intera documentazione fotografica del paziente è ottenibile in soli 2 minuti. Possibilità di effettuare follow-up con relativa segnalazione di nuove lesioni comparse.

Che differenza c’è tra la vecchia mappatura a cui eravamo abituati e questo nuovo macchinario?

La differenza è sostanziale, mentre con la vecchia mappatura eravamo costretti, per una limitazione della macchina, a memorizzare e quindi confrontare a distanza solo i nei che pensavamo si potessero trasformare, con questa macchina possiamo memorizzarli tutti grazie al sistema scanner.

In cosa consiste questo sistema scanner?

È un sistema fotografico che permette di fotografare i singoli distretti corporei e riconoscere tramite un sistema software tutti i nei, al controllo questi nei vengono sovrapposti e vengono messi in evidenza non soltanto eventuali modificazioni dei nei ma anche nei nuovi.

Dobbiamo spaventarci dei nei nuovi?

I nevi di nuova insorgenza in soggetti di età superiore ai 40 anni sono sempre da attenzionare perché c’è una buona probabilità che siano tumori della pelle.

Quale creda possa essere il modo migliore per combattere il tumore della pelle?

Sicuramente la prevenzione! Nei nostri ambulatori vediamo circa 3 melanomi ( che è il tumore più aggressivo della pelle) a settimana ma grazie alle apparecchiature all’avanguardia e all’attenzione dei medici riusciamo a diagnosticarlo in fase molto precoce così da poterlo togliere senza avere ricadute importanti sulla salute dei nostri pazienti.

Cosa si intende per  autoesame?

Il sistema più facile di autoesame è quello dell’ A B C D E:

A per Asimmetria. Una metà è diverso l’altra metà.

B per irregolarità del bordo. II bordi sono dentellati, irregolare, o sfocata.

C per colore. Il colore non è uniforme. Sfumature di marrone, marrone chiaro, e il nero sono presenti.

D per Diametro. Diametro è maggiore di 6 millimetri.

E per Evoluzione. Nei che aumentano rapidamente di volume o che sanguinano o prudono spontaneamente.

 

Silvia TrevainiSilvia Trevaini

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2 risposte a “Una nuova metodologia di mappatura dei nei

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