L’importanza della prima colazione

Colazione-dolce-tgcomNon fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno a ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato: fra i nostri connazionali la percentuale di coloro che saltano drasticamente la prima colazione sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre un 18% esce di casa digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli stimoli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche ipercalorica e un cappuccino.
E puntuali, si ingrassa.
Cosa serve per una colazione ideale? Fai come fa lei:  Simona Vignali, da 30 anni consulente Nutrizionista e Naturopata

Segui questi consigli su come preparare una colazione equilibrata, completa dal punto di vista nutrizionale, con le giuste calorie per colazione.

Una colazione “saltata”, ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi

  1. Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semivuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di mangiucchiare già verso le 10 del mattino.
  2. Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di “carburante” sotto forma di cibo, si blocca.
  3. Digerisci male. I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni infiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto digerente e appesantiscono la digestione.

Qual è la colazione ideale?

La colazione bruciagrassi è composto da vari cibi, sempre e possibilmente freschi, biologici e di stagione: sono questi infatti gli alimenti più ricchi di sostanze preziose per il metabolismo. Una colazione bilanciata, inoltre, deve apportare circa il 20-25% delle calorie sul totale della giornata. Chi ama il caffè e latte con i biscotti, può cercare di alternare questo modello standard di colazione all’italiana con altre formule più “variate”: nella pagina accanto forniamo le indicazioni per comporre una colazione equilibrata. Anche coi sapori salati. Chi fa colazione solo con un caffè ingrassa di 2-3 chili l’anno. Una recente ricerca americana dell’Università del Minnesota condotta su un campione di 2000 persone in età attiva e tenute sotto osservazione per 5 anni, è giunta alla conclusione che il gruppo dei rinunciatari della prima colazione (il 25% del campione, tra cui soprattutto ragazze che speravano così di non ingrassare) di fatto alla fine dell’esperimento ha visto uno spostamento verso l’alto dell’ago della bilancia, calcolato in un aumento medio di 2-3 chili in più rispetto a coloro che invece hanno continuato o cominciato a iniziare la giornata con un tête-a-tête con il cibo.

Questo perché mangiare dopo il risveglio, e quindi dopo un periodo di digiuno, fornisce all’organismo le energie necessarie per essere più attivo ed efficiente, cosa che invece non succede a chi affronta le incombenze della giornata con la pancia vuota; e inoltre, la prima colazione stimola il metabolismo e fa sì che non si arrivi troppo affamati al pasto successivo, né che durante la mattina si cada nella tentazione di colmare il “buco nello stomaco” con ogni genere di snack.

Bevi a digiuno la spremuta: stimola l’intestino

Una buona colazione deve iniziare, in tutte le stagioni, con la spremuta di arance: meglio prepararla in casa con uno spremiagrumi perché le spremute confezionate sono povere di vitamine e ricche di conservanti. La spremuta non va filtrata, lasciando che nel bicchiere finisca anche parte della polpa che è ricca di fibre e quindi stimola il senso di sazietà e aiuta il lavoro dell’intestino. Vietato anche aggiungere lo zucchero, che neutralizza i principi attivi delle arance: se la spremuta risulta troppo acida, basta stemperarla con un po’ di acqua.

Gli abbinamenti per iniziare alla grande

– Frutta fresca e yogurt, stipsi addio

Prima di tutto, sarebbe buona norma introdurre lo yogurt al posto del latte (è più digeribile e non rischia di restare sullo stomaco), optando per quello naturale e non zuccherato, al quale aggiungere un mix di frutta di stagione tagliata al momento, preziosa per stimolare anche l’intestino più pigro. È importante poi non trascurare i carboidrati, che essendo una fonte di energia permettono di avere un buon rendimento nella prima fase della giornata. Allora, allo yogurt (o al latte di riso o soia) si può abbinare un cucchiaio di fiocchi di riso, muesli o di cereali integrali, facendo attenzione a non esagerare con le dosi e resistendo alla tentazione di prendere le versioni più golose e arricchite con frutta secca o cioccolato.

– Miele e confettura, gli zuccheri giusti

Non devono mancare due fette biscottate integrali o ai cereali o una fetta di pane integrale (meglio ancora se ricco di semi e molto consistente), ricoprendoli a piacere con un velo di marmellata o di miele. E perché no, anche con un po’ di ricotta: a fronte di un basso contenuto calorico, la ricotta di latte vaccino fornisce una dose elevata di proteine sazianti.

– Tè verde e tisane invece del caffè: eviti i ristagni

Al posto del caffè espresso, che in molti casi crea acidità, si può optare per quello all’americana, preparando la bevanda con la classica moka e allungandola con un po’ di acqua calda. Oppure si può alternare il caffè con il tè verde o un tè alla menta: gli infusi sono benefici per la circolazione, sono meno “eccitanti” del caffè e garantiscono anche un’azione disintossicante e drenante.

L’acqua calda, inoltre, stimola la peristalsi intestinale.

-Per variare, prova anche gli ingredienti salati

Chi poi se la sentisse di osare, può provare ogni tanto il pane con una fetta di bresaola, alternativa più salutare e meno calorica rispetto al bacon fritto o alle salsicce che compaiono sulle tavole inglesi e tedesche. L’ uovo di prima mattina? Va bene, a patto di non esagerare con la frequenza (meglio ad esempio mangiarlo a colazione in previsione di un pranzo di metà giornata povero di proteine) e optando per cotture light: si possono preparare le uova strapazzate ricorrendo al forno a microonde oppure si opta per l’uovo alla coque, in assoluto il più leggero da digerire.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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