Il digiuno e le funzioni cerebrali

Se prendiamo in considerazione l’evoluzione dell’umanità, in passato non si mangiava in continuazione perché il cibo non era sempre presente, e questi digiuni involontari aiutavano l’organismo rendendolo più resistente. Il nostro organismo nel corso della nostra evoluzione si è straordinariamente adattato a questa situazione durante milioni di anni.

Il Dott. Mark Mattson, è l’attuale capo del Laboratorio di Neuroscienze presso il National Institute on Aging, professore di neuroscienze presso la Johns Hopkins University, ed è uno dei più importanti ricercatori nel campo dei meccanismi cellulari e molecolari alla base di molteplici malattie neurodegenerative, come il Parkinson e il morbo di Alzheimer. Continua a leggere