Gambe sane e belle

Pancia piatta, glutei sodi, pelle del viso e decolletè levigata… ma quante di voi pensano all’aspetto delle proprie gambe? Molto spesso ci basta che siano magre, che siano sufficientemente belle per essere mostrate in estate, quando i vestiti si fanno più corti, quando si tolgono le calze e quando ci attende la tanto famigerata prova costume. Ma in realtà la magrezza non sempre è sinonimo di salute. Per noi delle gambe belle devono anche essere in forma e questo non può non comprendere del sano movimento fisico. La nostra quotidianità può dirci molto della salute delle nostre gambe. Se facciamo un lavoro che ci porta per molte ore sedute, se utilizziamo esclusivamente la macchina per i nostri spostamenti o se la maggior parte del nostro tempo libero la trascorriamo sdraiate sul divano quasi sicuramente la situazione non sarà delle più rosee.

Se poi aggiungiamo un possibile sovrappeso il tutto si fa ancora più critico. Nella nostra società, caratterizzata da uno stile di vita sedentario, si è osservato negli ultimi anni un costante aumento dei disturbi venosi, i cui primi sintomi si manifestano anche in un elevato numero di giovani e persino di bambini. L’esperienza dimostra che il peggioramento della salute venosa delle gambe può essere asintomatico e in molti casi non viene riconosciuto. I primi segnali di allarme, capillari dilatati, gambe pesanti e caviglie gonfie, vengono spesso ignorati o interpretati in modo sbagliato, cosicché quando si corre ai ripari è ormai troppo tardi. Anche se dovremmo sempre trovare il tempo necessario per prenderci cura del nostro corpo, ci rendiamo conto che all’idea di trascorrere ore in palestra ci demoralizziamo molto. Non tutte infatti trovano rilassante infilare le scarpe da ginnastica e andare a sudare. Molte persone pur volendo non hanno il tempo materiale.  Le vene non si ammalano da giorno all’altro, è un processo lento che all’inizio non dà alcun sintomo: per questo alle prime avvisaglie è importante intervenire tempestivamente . Ma quali sono i campanelli di allarme?

  • A fine giornata gambe che bruciano come dopo una lunga camminata
  • Caviglie e piedi gonfi
  • Formicolio alle gambe o crampi ai polpacci una volta a letto
  • Alcuni capillari dilatati

Un ultrasessantenne su due soffre  di problemi alle vene, anche se di solito l’inizio del disturbo è molto più precoce e può colpire anche la fascia tra i 20 e i 40 anni. Vi è sempre in questi casi il contributo di una debolezza congenita dei tessuti, a cui si aggiungono le alterazioni delle pareti dei vasi indotte dall’età. I soggetti maggiormente a rischio sono le persone in sovrappeso. Tanto maggiore è il peso, tanto più gravoso è il lavoro delle vene.

  • Oscillazioni ormonali: le donne, in generale, soffrono di disturbi circolatori più degli uomini e questo a causa delle oscillazioni ormonali a cui sono soggette.
  • Scarso movimento
  • Cattiva respirazione: il ritorno venoso viene stimolato da una respirazione profonda
  • Intestino pigro: questa problematica può causare una comprensione delle vene del basso ventre. Si consiglia dunque una dieta ricca di fibre.

I trattamenti mirati

Si va dalle iniezioni sclerosanti, che cancellano i capillari evidenti per arrivare a veri e propri interventi chirurgici quali la liposuzione, la tecnica che libera dal grasso in eccesso non solo le cosce e che modella anche piccole zone come ginocchia troppo rotonde. L’onda d’urto è sicuramente, tra i trattamenti, il più indicato per promuovere la circolazione nelle aree colpite da cellulite. Mesoterapia, linfodrenaggio manuale e pressoterapia, sono le armi principali per liberare le gambe dai liquidi in eccesso.

Cosa indossare?

Va bene seguire la moda, ma è anche importante scegliere un abbigliamento che non blocchi la circolazione. Evitare tutto ciò che stringe e costringe intralciando il flusso venoso. No quindi a body e alla guaine troppo strette alla radice della coscia, ai pantaloni e jeans troppo attillati, alle cinture strizzate in vita”. Le calze inoltre meritano un’attenzione particolare. Se fate vita prevalentemente sedentaria o svolgete un’attività che vi costringe a stare in piedi a lungo, indossare calze risposanti a compressione graduata è un obbligo per la bellezza e la salute delle gambe a qualsiasi età. Per due motivi: questi modelli si presentano come una normale calza (hanno la stessa trasparenza e bellissimi colori), ma hanno il grande pregio di favorire il ritorno del sangue e della linfa verso il cuore e modellare armoniosamente le gambe assottigliando caviglie e polpacci. Anche le scarpe non vanno scelte seguendo solo la moda. Indossate modelli con i tacchi a spillo e la punta stretta o le “ballerine” il meno possibile, perché forniscono al piede un appoggio innaturale che altera l’equilibrio del corpo e alla lunga provoca disturbi alle ginocchia, alla schiena ed alla circolazione. Per tutti i giorni scegliete quindi scarpe con la tomaia rigida, una calzata comoda ed i tacchi ben equilibrati di circa 3-4 centimetri.

 

trevaini50Silvia Trevaini

VideoNews

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *