Contrastare la pelle a buccia d’arancia

Il suo nome scientifico è Pefs (panniculopatia edemato-fibro-sclerotica) e la sua comparsa è causata principalmente da un’alterazione del microcircolo con accumulo di liquidi nei tessuti cutanei. La cellulite è grasso che trattiene in maniera cronica grandi quantità di acqua alterando la sua struttura, così l’organismo fa fatica a bruciarlo. Gli adipociti, le cellule del grasso sottocutaneo, si gonfiano, si alterano e col tempo  tendono a peggiorare. Si crea inoltre un’infiammazione cronica che colpisce il connettivo, cioè il tessuto che avvolge e sostiene il grasso, che diventa duro e si ritrae, tendendo le fibre e creando la famigerata buccia d’arancia. Purtroppo contro la cellulite non esistono cure miracolose, ma con costanza e sinergia si ottengono ottimi risultati. Costanza perché in una settimana soltanto non si sortirà alcun effetto e sinergia in quanto i modi per combattere questo problema sono molteplici e complementari e nessuno esclude l’altro. Il consiglio, quindi, è di agire su più fronti, creare una vera e propria strategia. È importante ricordare che la cellulite è legata a disturbi della circolazione, vita sedentaria, posture sbagliate, fumo di sigaretta, ansia e stress, abbigliamento troppo stretto che impediscono il ritorno venoso. Per quanto riguarda l’alimentazione è importantissimo evitare i cibi salati, principale causa di ritenzione idrica, favorire l’assunzione di fibre vegetali che favoriscono l’attività intestinale e poi bere almeno un paio di litri di acqua al giorno. L’acqua introdotta  nell’organismo è indispensabile per diluire i sali trattenuti nei tessuti. Infine, oltre al cibo non bisogna assolutamente trascurare l’esercizio fisico quotidiano, al quale si dovrebbero dedicare almeno 40 minuti al giorno. Ma vediamo i trattamenti da seguire per combattere la cellulite. Continua a leggere