Come gestire gli sbalzi d’umore

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Gli sbalzi d’umore sono un evento comune per molte persone, ma per alcuni può sembrare di stare sulle montagne russe emotive. Il termine “bipolare” è diventato ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano per comprendere qualsiasi situazione in cui una persona oscilla frequentemente tra due estremi di pensiero, umore o comportamento. Tuttavia, è importante riconoscere che bipolare non è semplicemente un termine per qualcuno che cambia facilmente idea o si comporta in modo irregolare. È un disturbo mentale ben definito che provoca cambiamenti ritmici dell’umore, che si verificano nell’arco di mesi, settimane o addirittura giorni, a seconda del sottotipo specifico del disturbo. Queste situazioni cliniche richiedono l’uso costante di farmaci psicotropi specializzati per aiutare a gestire i sintomi in modo efficace. Ma che dire di quelle situazioni che non soddisfano i criteri clinici per il disturbo bipolare? Che dire dei casi in cui si verificano ancora sbalzi d’umore, anche se con una certa frequenza, e possono avere un impatto dannoso sulle relazioni e sulla qualità complessiva della vita?

Queste situazioni non cliniche, sebbene non classificate come bipolari, non dovrebbero essere ignorate o trascurate. Possono comunque influenzare in modo significativo il benessere emotivo di un individuo e la sua capacità di mantenere connessioni sane con gli altri. Pertanto, è fondamentale riconoscere e affrontare questi sbalzi d’umore, cercando supporto e strategie adeguati a mitigarne l’impatto.

Alti e bassi

Gli sbalzi d’umore, un fenomeno naturale sperimentato sia dagli esseri umani che dagli animali, sono un evento comune che probabilmente tutti abbiamo riscontrato in una certa misura. È importante notare che sopprimere o negare questi sbalzi d’umore può avere conseguenze negative, poiché potrebbero accumularsi nel tempo e manifestarsi come ansia, depressione o aggressività. Pertanto, si può sostenere che gli sbalzi d’umore sono un’espressione innata e necessaria del nostro stato mentale, poiché servono come mezzo per mantenere l’equilibrio emotivo generale. Una volta riconosciuta e accettata l’esistenza di queste naturali fluttuazioni dell’umore, diventa cruciale esaminare i casi in cui diventano distruttive e non vengono gestite in modo efficace. In altre parole, ci riferiamo a situazioni in cui gli individui presentano sbalzi d’umore frequenti e intensi, anche senza che venga loro diagnosticato un disturbo bipolare, che influiscono in modo significativo sia sulle loro esperienze interiori che sulle loro relazioni. Nonostante la prevalenza degli sbalzi d’umore, non esiste un manuale di istruzioni su come gestirli. Di conseguenza, spesso ci troviamo a esprimere questi cambiamenti emotivi ogni volta che si presentano, senza considerare i potenziali effetti negativi che potrebbero avere. Sfortunatamente, le persone più vicine a noi sono in genere quelle che sopportano il peso dei nostri stati d’animo imprevedibili e fluttuanti.

Origine sconosciuta

Se siamo consapevoli della nostra tendenza a sperimentare frequenti cambiamenti di umore, è imperativo prendere il controllo e affrontare attivamente il problema. Anche se potrebbe non essere possibile prevenire questi improvvisi cambiamenti di umore, che spesso si verificano senza preavviso, dobbiamo intervenire per gestirli. Una linea guida cruciale da seguire è astenersi dal prendere decisioni importanti nel bel mezzo di uno sbalzo d’umore. Inoltre, è essenziale non proiettare le nostre emozioni negative su chi ci circonda mostrando segni di nervosismo, intolleranza o aggressività verbale. Aderendo costantemente a questi principi, non solo possiamo ridurre al minimo i danni causati dagli sbalzi d’umore, ma anche ridurre gradualmente la frequenza e l’intensità di queste fluttuazioni, rendendole più gestibili. I vantaggi di un approccio così proattivo diventeranno evidenti in vari aspetti della nostra vita. Se gli sbalzi d’umore persistono e interrompono in modo significativo il nostro funzionamento quotidiano, è altamente consigliabile chiedere consiglio a uno specialista. Vale la pena notare che anche se non soffriamo di disturbo bipolare, potrebbero comunque esserci altri problemi legati all’umore che possono trarre beneficio dai trattamenti psicoterapeutici. È sempre prudente affrontare qualsiasi incertezza che potremmo avere. È importante riconoscere che gli squilibri ormonali, come quelli che coinvolgono gli ormoni sessuali, surrenali e tiroidei, possiedono una notevole energia e possono contribuire a frequenti sbalzi d’umore se non adeguatamente regolati. Pertanto, sottoporsi a esami medici può essere utile per escludere questi fattori come potenziali cause. Va sottolineato che gli squilibri non sono esclusivi della sindrome premestruale nelle donne e possono colpire anche gli uomini.

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Silvia Trevaini

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