Prx- T33, non solo un semplice peeling

La medicina, per sua natura, ha questa strana abitudine, o caratteristica, di sorprenderci, di indicarci, tramite la ricerca, nuove opportunità per superare le frontiere della conoscenza; basti pensare a quanti farmaci, formulati con un obiettivo specifico, hanno dimostrato poi di avere altre azioni rispetto a quelle previste, aggiuntive e forse semplicemente sottovalutate. Nota a tutti l’aspirina, comune antifebbrile e antidolorifico che però, a bassi livelli, manifesta un’azione anticoagulante, tanto da essere usata oggi, dai più proprio con questo fine. Una situazione simile si è verificata anche per l’Acido Tricloracetico. Il Prx T33 prodotto dall’azienda GPQ- WiQo rappresenta un esempio di un’importante innovazione: unendo all’Acido Tricloracetico il Perossido di Idrogeno a un’opportuna concentrazione, il TCA perdeva la sua azione fortemente aggressiva nei confronti degli stati superficiali dell’epidermide, ma manteneva l’effetto di stimolazione a livello dermico con successiva produzione di collagene e di profonda idratazione. Ecco il meccanismo per il quale il TCA modulato con il perossido di idrogeno non è un peeling. Se applicato in un ciclo di sedute a frequenza settimanale, il PRX- T33 produce un aumento stabile della tonicità, distensione delle rughe e il rimodellamento della matrice del derma con ringiovanimento cutaneo per rigenerazione dello stesso. Ma vediamo il trattamento come si svolge, i benefici, le eventuali controindicazioni e i costi, insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica .

Dott.ssa Gabriela Stelian

Il PRX- T33 è un nuovo trattamento non invasivo. Senza aghi e indolore, si tratta di un gel a base di acido tricloroacetico al 33% (TCA) combinato con perossido di idrogeno (H2O2) e con acido cogico al 5%, che applicato con un particolare massaggio permette di ristrutturare i tessuti, grazie all’azione dell’acido tricloroacetico che innesca nei fibroblasti e nel collagene un vero e proprio processo rigenerativo. È una valida alternativa alla biorivitalizzazione iniettiva.

Cos’è e come di applica

La tecnica di applicazione sostituisce le “punturine”, si tratta di un massaggio profondo che il medico esercita, utilizzando guanti in nitrile, secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. L’acido tricloroacetico (TCA) al 33% penetra nell’epidermide innescando il processo di rigenerazione cutanea, è un prodotto in grado di stimolare e levigare la pelle in profondità. Rimosse le sostanze acide il medico applica una crema lenitiva, idratante: una sorta di primo soccorso a una pelle che ha subito un leggero shock. La seduta si conclude con un passaggio di circa 15 minuti sotto una lampada al plasma che ha sulla pelle un effetto di ringiovanimento. Il trattamento è terminato. La seduta ha una durata di circa 20/30 minuti dopo di che si può tornare immediatamente a svolgere le proprie attività quotidiane. Nei giorni successivi al trattamento potrebbe verificarsi una leggera esfoliazione superficiale. È  consigliato sia alle donne che agli uomini di qualunque età. Fondamentale la protezione dal sole: spf 30 in città, spf 50 in spiaggia.

I risultati del trattamento con PRX T33

I risultati, sono visibili già dalla prima seduta, per un risultato più stabile nel tempo, è necessario ripetere le sedute ogni 2-3 settimane per almeno 4-6 volte. Il trattamento idrata a fondo e tonifica la pelle di viso, collo e décolleté, attenuando anche i segni del tempo rughe, macchie e cicatrici. Le zone in cui trova maggiori indicazioni, oltre al viso nella sua totalità, sono il collo, dove spesso sono presenti quelle antiestetiche rughe circolari, e il decollété che presenta maggiormente i segni dell’invecchiamento cutaneo, quali pieghe longitudinali, cute poco idratata, macchie scure e capillari dovute, spesso, ad una esposizione solare esagerata. Efficace anche sulla cute rilassata del seno, è anche un ottimo trattamento per l’acne in fase attiva, grazie alla presenza dell’acqua ossigenata che svolge un’azione antibatterica portando ad un netto miglioramento già dalla prima seduta. I principali vantaggi del trattamento sono: indolore e non invasivo, si può fare anche d’estate poichè non è foto sensibilizzante.

Sedute e costi

È importante sottoporsi ad almeno tre sedute. Gli appuntamenti devono essere presi a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro. L’intero ciclo può essere ripetuto, per esempio dopo l’estate. Il costo a seduta è di circa 150/200 euro.

Il periodo ideale per farlo

Da marzo a maggio sono i mesi  perfetti per sottoporsi a questo trattamento. Programmare un bel rinnovamento cutaneo, infatti, vi garantirà un’abbronzatura uniforme. In più, l’effetto idratante aiuterà il derma a costituire un utile serbatoio di acqua per affrontare meglio i mesi più caldi.

trevaini50Silvia Trevaini

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