Accumuliamo rabbia, ma non la sappiamo esprimere quando serve. Ci facciamo mettere i piedi in testa per anni, dal capoufficio o dall’amante ammogliato, poi sbottiamo e facciamo scenate di cui ci pentiamo un minuto dopo. Borbottiamo insulti all’indirizzo dello sconosciuto che in metropolitana non ci lascia passare e vorremmo linciare quell’altro, reo di esserci passato davanti nella fila alle poste, vomitando un’indignazione degna di miglior causa. E’ questo il sorprendente risultato di un’indagine pubblicato sulla rivista Riza Psicosomatica di marzo: da cui emerge che siamo praticamente bombe pronte ad esplodere… CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO