Bimbi aggressivi, cosa fare?


Nei bambini, la linea che divide una normale vivacità dalla tendenza all’ aggressività è molto sottile; questo fa sì che alcuni gesti o comportamenti possano suscitare interpretazioni differenti: alcuni adulti considerano normale l’espressione della vivacità e della turbolenza, per altri ogni comportamento “fuori dalle righe” dei bambini viene percepito come inadeguato e inaccettabile. Importante è l’osservazione dei bambini e la comprensione delle ragioni del loro atteggiamento. Non bisogna mai perdere di vista che la prepotenza può essere una manifestazione di indipendenza o un modo per esprimere il proprio disappunto; tutti noi infatti abbiamo un istinto chiamato aggressività, necessario alla sopravvivenza. L’importante è che non si trasformi in un comportamento offensivo e di prevaricazione.

I bambini inclini a scoppi di collera e comportamenti aggressivi non sono cattivi o pericolosi. Spesso usano infatti questa emozione solo per farci comprendere quello che stanno provando e che non sono ancora in grado di esprimere bene a parole. Anzi la rabbia è utile. Un buon rapporto con questa emozione è un vantaggio che il bambino si porterà dietro per tutta la vita. E’ una forza vitale, un istinto di difesa e l’emozione più sincera e spontanea in cui il bambino si rivela. Di fronte alla rabbia dei bambini spesso i genitori devono gestire non solo le sue reazioni, ma anche le proprie: le sue intemperanze risvegliano nei genitori insofferenza, nervosismo, altra rabbia e un senso di smarrimento.

Come si manifesta
In vari modi, come aggressività verso le persone, i giochi, gli arredi o se stesso. Può essere aggressività fisica e verbale. Si può manifestare anche attraverso comportamenti che la rendono meno riconoscibile: inappetenza, disordine esagerato, ipermobilità, mutismo, svogliatezza, tendenza all’isolamento. In questi casi la rabbia è più subdola e forse anche più pericolosa, perché il bambino stesso non la riconosce.

Motivi che scatenano la rabbia

• E’ una forma di autoaffermazione: è la prova che tiene a se stesso e non sopporta di subire.
• E’ un modo per chiedere aiuto: da un segnale della sua sofferenza.
• E’ uno strumento per saggiare i suoi limiti.
• E’ una richiesta d’amore.
• Può essere legata alla gelosia.
• Può nascere dalla frustrazione.
• Segnala la paura di abbandono.
• Può nascere dai litigi con i compagni.

Cosa fare
Si può insegnare al bambino a elaborare strategie per incanalare meglio la collera e disinnescare da soli le risposte negative di questa potente emozione. Se il bambino capisce che noi rifiutiamo la sua rabbia la sfogherà altrove (sul fratellino, contro le cose….).
Prima di tutto è importante mantenere la calma, senza rimproverarlo, ma attendendo con pazienza che si calmi. In questo modo vede che non ci irritiamo, si sdrammatizza la situazione e si tranquillizza immediatamente.
Poi è importante avvicinarsi a lui e rassicurarlo. Una volta sbollita la rabbia si può chiedere al bambino che cosa l’ha turbato a quel punto. Questo lo aiuta a riflettere e a conoscersi meglio.

Cosa non fare

• Arrabbiarsi più di lui: ti metti sullo stesso piano e perdi autorevolezza.
• Soffocare l’emozione: più la reprimi più la amplifichi.
• Cercare di farlo ragionare: troppe parole non gli fanno arrivare il messaggio più importante.
• Punirlo severamente: perdi la tua credibilità.
• Prenderlo in giro: si sentirà incompreso.

Come aiutare a incanalare e scaricare le tensioni
Un bambino non ha la stessa disinvoltura a usare il linguaggio per mediare le pulsioni forti che irrompono in lui. Siamo sempre noi, a dover insegnare loro a incanalare l’energia che prorompe dalla rabbia in forma costruttiva, in modo che il bambino non si senta cattivo e in colpa. Se vogliamo aiutarli a capire usiamo il linguaggio più consono: quello del gioco o della fiaba.

Uno stop deciso
Ci sono situazioni nelle quali la rabbia del bambino sfocia in vere e proprie crisi nelle quali rischia di perdere il controllo, e di farsi male. In questo casi la cosa più importante è fare sentire al bambino che, se lui non è capace di tenere a bada ciò che lo fa infuriare, noi sappiamo farlo per lui. Occorrerà intervenire in modo deciso, lasciando i discorsi a quando la tempesta sarà passata.
Inoltre bloccalo fisicamente quando è travolto da un impeto di ira. E’ un segno che interpreta come se qualcuno si preoccupa per lui. Se fa i capricci si può dare uno stop fermo con il tono della voce pacato, ma inflessibile. Lo rassicura, lo aiuta a confrontarsi e ad accettare l’autorità.

Silvia Trevaini

Newsmediaset

13 risposte a “Bimbi aggressivi, cosa fare?

  1. Salve, ho appena letto l’articolo e ho subito pensato al mio bambino, Nicholas, che ha da poco compiuto 13 mesi.E’ sempre allegro, vivacissimo e ha cominciato a camminare da quasi 2 mesi e quindi è partita la fase di scoperta del mondo.E’ un bambino dolcissimo e affettuoso, instancabile, ma comincia ad essere prepotente, ancora non parla (solo poche parole)ma si fa capire benissimo. Quando non ottiene ciò che vuole graffia, tira i capelli oppure lancia qualche schiaffetto.Specifico che ancora non è andato all’asilo (sta con mia madre la maggio parte del giorno) quindi non ha avuto molte occasioni di confronto con altri bambini per poterlo valutare da un punto di vista di aggressività. Nelle poche occasioni in cui l’ho visto con altri bimbi è stato tranquillo.Mi devo preoccupare?Potrebbe svilluppare un carattere particolare o è presto per formulare giudizi?

  2. Monica, la psicologa Francesca Santarelli ha più volte affrontato il tema dell’aggressività, del perché dei capricci, della carenza di autostima. Io ti consiglierei di leggere questi articoli:
    http://vivalamamma.tgcom24.it/wpmu/2011/10/bambini_e_autostima/
    http://vivalamamma.tgcom24.it/wpmu/2011/11/ira-ed-emozioni-i-nostri-bimbi-sono-dei-fiumi-in-piena-noi-genitori-i-loro-argini/
    http://vivalamamma.tgcom24.it/wpmu/2011/09/bimbi-monelli/

  3. mia figlia di quattro anno da poco tempo e’ diventata molto aggressiva . infatti non so che fare , oggi mi dave i calci e i graffi , non l ‘ avevo mai vista cosi . io sono all ottavo mese di gravidanza , vorrei aiutarla ma davvero non so come ….. forse e’ gelosa della bambina che sta per arrivare . quando si arrabbia sgrida fortissimo , diventa molto irrascibile vorrei un consiglio

  4. Ciao Nerinda, io ti consiglio di rivolgerti ad una psicologa. Ogni caso è a se. Non posso darti consigli medici.

  5. Salve, sono papa’ di un bambino di 2 anni e mezzo, che ultimamente e’ molto aggressivo con noi e con gli altri bimbi. Appena si trova a giocare con altri bambini, e x caso si contengono lo stesso gioco( normale giocattolo o gioco da spiaggia, oppure uno scivolo , un dondolo o un altalena) lui reagisce spingendoli o peggio ancora picchiandoli con schiaffi in viso o sul corpo. Io e mia moglie cerchiamo ogni giorno di insegnargli l’educazione e il rispetto verso gli altri, ma facciamo sempre molta fatica a migliorarne il comportamento, spesso aggressivo e capriccioso. Oltretutto, il bambino reagisce ai nostri rimproveri in modo sarcastico, ridendoci in faccia e…a volte prendendoci a calci o schiaffi. Noi da tempo cerchiamo di fargli capire che sbaglia comportandosi cosi con noi e gli altri ( specialmente i bimbi), ma continuiamo a sbattere contro un muro ddi gomma…ottenendo solo promesse poi non mantenute, o mantenute solo x pochissimo tempo, e atteggiamenti di sfida da parte sua. Siamo molto preoccupati, possiamo avere qualche buon consiglio in merito? Premetto che ne io ne mia moglie siamo persone violente…Grazie.

  6. Sono il papà di un bambino di 32 mesi di nome Stefano,da qualche mese la situazione è degenerata a causa dei capricci per la qualunque cosa dalla doccia al vestirsi al mangiare ecc….,ma la cosa che mi preoccupa di più e che quando ha una crisi gli dura anche un ora,volevo sapere se è normale?Io è mia moglie quando lui è capito da una crisi di rabbia cerchiamo in tutti i modi di camlarlo con le buone ma dopo circa 20 minuti e anche più uno e normale che si perde la pasienza e parte qualche schiaffetto ma lui non capisce niente n’è con le buone n’è con le cattive.Gentilmente vorrei un consiglio come gestire la situazione nel migliore dei modi

  7. Salve sono una mamma di un ragazzino di 11 anni fra poco 12 , è sempre stato abbastanza nervosi ma ultimamente è peggiorato sfociando in episodi di collera ed aggressività anche pericolosa non riesce ad aver degli amici costanti perche passa dai momenti di felicità x far ridere le persone che ha vicino a dei momenti di quasi depressione non si applica costantemente nello studio dovendo poi recuperare trovandosi in uno stato di frustrazione non è cattivo nel senso che non ha la malizia e la furbenteria di certi suoi coetanei lui è attento un po a tutto e non gli sfuggono le cose però non riesce ad esprimersi molto a parole sarebbe più sil timido e così affronta male tante situazioni grazie

    • SALVE, HO LETTO IL SUO ARTICOLO ANCHE SE E’ STATO PUBBLICATO NEL 2015 ED ANCHE IO MI IDENTIFICO NELLO STESSO PROBLEMA, HO UN FIGLIO DI QUASI 12 ANNI ED HA LA STESSA REAZIONE DI SUO FIGLIO.vORREI CHIEDERLE SE DOPO 3 ANNI SUO FIGLIO HA LE STESSE REAZIONI . GRAZIE , PINO.

  8. Ciao a tutti quelli che mi chiedono consigli personali e medici, non posso rispondere, ma solo suggerire di rivolgersi ad uno specialista.

  9. E normale Che a 6 anni ancora la bimba continua con il comportamento agresivo e non ascolta quello Che diciamo fa financiare di non ascoltarr

  10. Sono stanca mio figlio e violento tira tutto quello che si ritrova in casa ha 9 anni premetto che è bravo a scuola solo a casa lo fa che devo fare

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