Ad aprile, come vi ho già anticipato nell’articolo sulla stanchezza di stagione, è importante concentrarsi sulla depurazione dei reni e delle vie urinarie, deputati a filtrare e fluidificare le scorie. In questo mese inoltre il nostro organismo deve essere depurato dalle ultime eredità del freddo. Dobbiamo espellere quegli scarti metabolici che se contaminano il sangue e i liquidi interni , impediscono il rinnovamento delle cellule. Una sostanza che ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi di aprile è la clorofilla, che tra l’altro ci aiuta anche a dimagrire…
La clorofilla è il pigmento che colora di verde le foglie dei vegetali. La sua funzione è quella di assorbire la luce del sole (le radiazioni rosse, blu e violette) per innescare il processo di fotosintesi, vitale per la pianta. La sua formula chimica è curiosamente affine a quella dell’emoglobina del nostro sangue: una sola sostanza le differenzia, il magnesio, che nella clorofilla sostituisce il ferro dell’emoglobina. È grazie alla sua presenza che possiamo avvertire al gusto il senso di freschezza delle verdure verdi. Le sue virtù extranutrizionali, poi, sono preziose per l’organismo: la clorofilla ha un’importante funzione antianemica, purifica il sangue, tonifica il cuore, regola il livello di colesterolo, cicatrizza, disinfetta e deodora la pelle, neutralizza le tossine e ricostruisce i tessuti.
PROPRIETÀ DELLA CLOROFILLA
• La clorofilla è dotata di attività normalizzatrice della flora batterica, soprattutto intestinale, in quanto battericida per certi ceppi di batteri ed è conosciuta per le sue proprietà antinfettive. Si può quindi usare con successo nelle alterazioni della flora intestinale, associandola ai fermenti lattici multi microbici
• Ha un’azione regolatrice sul sistema nervoso che innerva l’apparato intestinale
• È un nutriente vitale per il nostro corpo
• È in grado di eliminare insetticidi tossici e residui medicinali come pure di legare con materiali radioattivi ed eliminarli dal corpo
• Migliora l’artrite e l’artrite reumatoide
• Rafforza il sistema immunitario
• Aumenta la resistenza ai raggi X
• Contribuisce ad limare germi ed inibisce la crescita di batteri nocivi
• Purifica il fegato e mitiga l’infiammazione del pancreas
• Accresce enormemente il livello di ossigeno nelle cellule dei tessuti
CLOROFILLA: DOVE SI TROVA
Abbondanti fonti di clorofilla sono gli spinaci, le erbette, i broccoli, il cavoli riccio e toscano (contengono quantità importanti di magnesio, potassio, calcio, oltre a dei composti dello zolfo. Ricchi di clorofilla, mucillagini, fibre, vitamine C, A, K. Utili come antitumorali, la degenerazione della vista in vecchiaia, consigliati a chi soffre di gastrite), il tarassaco, la cicoria, le cime di rapa, la catalogna, la barba di frate, l’alga spirulina. Le insalate e gli ortaggi più ricchi di clorofilla sono di colore verde intenso. E questo mese sono loro i vegetali da privilegiare. L’ideale è cibarsi di questi ortaggi crudi o poco cotti, ricordando che anche i broccoli, tagliati sottili e conditi con olio extra vergine di oliva, sale e limone, crudi sono gustosissimi, e più digeribili.
La clorofilla inoltre contribuisce, insieme a polifenoli e carotenoidi, a conferire all’alimento virtù antiossidanti e protettive (si complessa, ad esempio, con sostanze cancerogene, come gli idrocarburi aromatici che si trovano nel fumo di tabacco o certe ammine eterocicliche presenti nella carne bruciacchiata, riducendone l’assorbimento a livello gastrointestinale).
L’utilizzo in cucina delle verdure sottoposte a imbianchimento (radicchi, cardi, sedani, lattughe), invece, deve essere limitato: questa tecnica prevede che gli ortaggi vengano tenuti al buio per renderne più tenera e croccante la fibra. Ma l’imbianchimento penalizza il contenuto di vitamine, perché dove non c’è luce non c’è clorofilla, e dove non c’è clorofilla non si sintetizzano vitamine.
COME ASSUMERLA
Per tutto il mese l’ideala è consumare questi prodotti freschi e crudi in insalata (o almeno non troppo cotti come già detto prima), poiché la quantità di clorofilla si riduce con il passare del tempo dal momento del raccolto e con elevate temperature. Inoltre nell’ortaggio fresco la clorofilla è associata ad altre sostanze brucia grassi e drenanti come l’acido ascorbico (vitamina C) e i sali minerali di zinco, magnesio e potassio. In alcuni negozi specializzati si trovano le alghe verdi in polvere che posso essere usate al posto del sale: contrastano la ritenzione.
PIU’ SNELLI CON LA CLOROFILLA
• Risolve la flatulenza sgonfiando l’intestino e la parte bassa del corpo.
• Depura il fegato aiutando a smaltire gli accumuli di tossine depositate nell’organismo.
• Allevia la fame nervosa e tonifica reni e circolo, migliorando il drenaggio dei liquidi.
INTEGRATORI
Molti dietologi consigliano l’assunzione di tavolette di clorofilla in associazione alla dieta per facilitare il dimagrimento. Se infatti la dieta è carente di questi tipi di ortaggi si può ricorrere a integratori in tavolette o in polvere , prodotti con succo polverizzato di foglie giovani d’orzo o di altre erbe. Se acquistate la forma in polvere si sciolgono due cucchiaini in un abbondante bicchiere d’acqua due volte al giorno. In tavolette invece se ne assumono 6 – 8 al giorno per un mese. Mentre in gocce se ne prendono 20 gocce disciolte in un bicchiere d’acqua prima dei pasti principali
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