Obiettivo Benessere

La natura in soccorso delle gambe gonfie

Tra i problemi dell’apparato circolatorio periferico, che affliggono soprattutto le donne in particolare con l’avvento dei primi caldi, il gonfiore degli arti inferioriè uno dei più diffusi.

Spesso accompagnato da tensione, dolore e ritenzione idrica, questa forma di gonfiore a volte viene addirittura scambiata per sovrappeso; di fatto, con le gambe pesanti, a fine giornata si può arrivare a pesare fino ad un chilo in più sulla bilancia!

Per prevenire questo inestetismo, che non è ancora di una vera e propria patologia, occorre in primo luogo tenere le gambe in movimento, bere molti liquidi ed effettuare massaggi regolari.

 

Sgonfiare le gambe pesanti? Col cavolo!

Contro l’edema agli arti inferiori usa le foglie di cavolo

Un rimedio della medicina popolare per alleviare la pesantezza alle gambe sono i cataplasmi di foglie di cavolo.

Come si fa: lavare bene 4/5 foglie di cavolo verde (il numero delle foglie varia a seconda della grandezza) e poi lasciarle macerare per un’oretta in acqua borica. Applicarle sulla gamba dolente sotto una compressa di garza, quindi fasciare la gamba con una benda, senza stringere troppo e lasciare in posa tre quarti d’ora.

 

Ginepro e rosmarino se c’è anche dolore

Se oltre a essere gonfie, le gambe sono doloranti è utile il massaggio con un mix di oli vegetali specifici: rosmarino, ginepro e limone. Il massaggio deve essere eseguito partendo dai piedi e risalendo verso l’alto, con movimenti circolari in senso orario.

Come si fa: diluire in un cucchiaio di olio di mandorle dolci 2 gocce di olio essenziale di rosmarino, 2 gocce di olio di ginepro e 2 di olio di menta. Usare il mix per il massaggio.

 

E se i liquidi ristagnano in gambe e cosce, ti aiuta l’infuso di nocciolo

Il nocciolo possiede un’azione flebotonica costante nel tempo. È indicato in particolare quando la pesantezza e il formicolio alle gambe, tipici sintomi di un’insufficienza circolatoria, sono accompagnati da gonfiore.

Come si usa

Del nocciolo si possono utilizzare le foglie, con cui si può fare un infuso. Vanno utilizzate le foglie fresche e poi essicate o si può acquistare la pianta già essicata in erboristeria. Mettere un cucchiaio di foglie sminuzzate in una tazza di acqua bollente, coprire e lasciar riposare per almeno 10 minuti; filtrare e spremere il residuo solido con un cucchiaino. Berne 2 tazze al giorno, la mattina e la sera.

In alternativa, diluire in un bicchiere d’acqua 40 gocce di gemmoderivato da assumere 2 volte al giorno, prima dei pasti principali.

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