Obiettivo Benessere

La natura in soccorso delle vene

Quando si dilatano è segno che il sangue ristagna nelle parti basse del corpo, in primis nelle gambe: per superare il problema occorre rinforzarne le pareti…

Si definiscono “varicose” le vene dilatate che tendono ad assumere un andamento tortuoso, formando dei grovigli chiamati “gavoccioli”. Le vene varicose si trovano solitamente nelle gambe, ma la loro localizzazione può interessare altre sedi corporee più “intime” come il retto o lo scroto. Il problema oggi riguarda circa il 25% della popolazione, soprattutto femminile.

Le cause del ristagno
Se le valvole che regolano gli scambi sanguigni non funzionano bene, il sangue venoso, al posto di spingersi verso l’alto in direzione del cuore, rifluisce verso il basso e si accumula nelle vene, dilatandole. Il problema può dipendere o da un difetto originario delle valvole o dallo sfiancamento delle pareti venose, che impediscono alle valvole di chiudersi perfettamente. Tra i fattori generici di rischio, vi sono l’età, lavori che si svolgono in piedi, obesità e numero di gravidanze.

Il punto di vista simbolico
Lo sfiancamento venoso è tipico di chi è in difficoltà in una determinata situazione essitenziale, ma anche l’incapacità di arrendersi agli eventi che capitano e accettarli per ciò che sono. Le vene varicose sono dunque un “classico” dei soggetti che sopportano troppo o di chi si impone un atteggiamento duro e inflessibile ad oltranza.

I rimedi omeopatici
Sepia 5 CH: è utile nei casi di congestione e dilatazione venosa delle gambe e del bacino, ed è il rimedio adatto soprattutto a donne tristi e solitarie. Il disturbo migliora tenendo le gambe sollevate quando possibile.

Hamamelis 7 CH: si assume se la tumefazione venosa si estende a cosce e gambe, aumentando il gonfiore. In sinergia con Pulsatilla, è perfetto per le donne in gravidanza.

Zincum 7 CH: è adatto alle varici delle gambe e delle aree genitali . È suggerito a chi non tiene le gambe mai ferme, anche quando va a letto.

Posologia: tutti i rimedi omeopatici vanno assunti nel dosaggio di 3 granuli 2 volte al giorno. Per la durata del trattamento si suggerisce in ogni caso di sentire un parere medico.

Rusco, una pianta amica delle gambe
Tra le piante più interessanti nella terapia delle varici c’è il rusco, che svolge una notevole attività vasocostrittrice sulla muscolatura delle pareti venose, soprattutto quando la circolazione è ostacolata da motivi meccanici (sedentarietà, obesità).

Posologia: 40 gocce di tintura madre 3 volte al giorno dopo i pasti. Il trattamento prevede 3 mesi di cura e un  mese di riposo prima di ricominciare.

Creme e oli di supporto alle cure interne
Da applicare sulle zone colpite da vene varicose, scegli creme o lozioni a base di olio di iperico alla calendula o centella asiatica, erbe flebotoniche, cicatrizzanti e antinfiammatorie. Questi prodotti, disponibili in farmacia ed erboristeria, se usati con regolarità rendono ancora più efficaci le cure interne.

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