Il primo obiettivo del mese è difendere la pelle dalle aggressioni estive e prepararla per il sole. Per questo vi voglio parlare di due frutti protagonisti di luglio: l’albicocca e il melone. Le albicocche saporite e vellutate, sono una miniera di betacarotene. Meglio sceglierle mature ma compatte, quando il loro colore è giallo-arancio intenso. I frutti acerbi si riconoscono facilmente per le sfumature verdi o giallo chiaro. Si conservano per poco tempo: in frigorifero durano al massimo 3-4 giorni. Oltre ad essere un ricostituente e un equilibrante nervoso, le albicocche sono utilizzate in cosmesi naturale per la cura del corpo: l’olio ottenuto dai noccioli è molto efficace nel trattamento delle smagliature della pelle e delle rughe. Il melone è un frutto prevalentemente acquoso, dissetante e diuretico. Alle varietà a polpa bianca, più povere di vitamine e minerali, meglio preferire quelle a polpa gialla, straricca di betacarotene. Vediamo in modo più preciso le proprietà e i benefici di questi due gustosi frutti.
Le albicocche
A luglio maturano le albicocche, più ricche di nutrienti preziosi per contrastare i disturbi estivi: questi frutti dolcissimi sono infatti uno scrigno di vitamina A, potassio, fosforo, ferro e calcio, che nutrono il midollo, rinforzano i denti e contrastano i cali di vista.
Grazie all’alto contenuto di vitamina A e vitamina C in unione con l’abbondanza di potassio e di fibre alimentari, l’albicocca, grazie anche alla sua buona digeribilità, è senza dubbio un frutto con buone proprietà dal punto di vista nutrizionale. Infatti la sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell’età della crescita. La vitamina A è altresì utile per lo sviluppo delle ossa e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, mentre, l’alta percentuale di potassio presente nell’albicocca è in grado di prevenire vari disturbi a livello nervoso e muscolare. Sempre a proposito della vitamina A ricordiamo che essa è in grado di stimolare la produzione di melanina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura e della protezione della pelle. Il sorbitolo invece conferisce all’albicocca leggere proprietà lassative.
Gustale fuori pasto, per sfruttarne le virtù mangia le albicocche a merenda o a colazione. Se soffri di costipazione intestinale, cuoci 2 albicocche con acqua e la mattina mangiale sul pane nero.
Il melone
Il melone è un frutto estivo ricco di acqua e di zuccheri di pronta assimilazione che idratano, dissetano e danno energia senza appesantirci. Il melone è uno dei frutti-simbolo della stagione calda: dal bel colore solare, ricco di acqua, di fibre e di zuccheri, è nel contempo dissetante e nutriente, e non pesa sulla bilancia, visto che ha solo una trentina di calorie all’etto. Il melone non è solo molto buono: scopriamo come sfruttarne le virtù curative.
Un tonico per la circolazione: con mezzo melone al giorno controlli la pressione.
Il melone contiene un’altra percentuale di sali minerali (tra cui ferro, fosforo, sodio e calcio) e in particolare di potassio, il sale che contribuisce a tenere sotto controllo la pressione e ripristina le scorte idriche perdute a causa della sudorazione. Consumare ogni giorno mezzo melone o anche un piccolo melone intero aiuta a proteggere il sistema cardiocircolatorio perché questo frutto contiene l’adenosina, una sostanza che aiuta a mantenere fluido il sangue ed evita la formazione di coaguli. Il melone è anche una miniera di fibre (che mantengono pulito e attivo l’intestino) e vitamine A e C, prezioso “nutrimento” dell’epidermide che durante l’estate è particolarmente esposta agli stress termici e all’aggressione dei raggi solari. Non è invece indicato per i diabetici (è molto ricco di zuccheri) e per chi soffre di gastrite. La sua polpa è idratante: a fettine disseta la pelle secca.
Come si sceglie il melone
Scegliere il melone non è sempre facile: dovrebbe emanare un profumo dolce e intenso (ma non troppo pronunciato), ma alcune varietà, pur non profumando, sono comunque dolci e saporite all’interno. Leggere fessure nella scorza intorno al punto di stacco indicano che il frutto è maturo. Si digerisce con facilità se si ha l’accortezza di non bere troppo quando lo si mangia: il suo alto contenuto d’acqua sommato ai liquidi ingeriti potrebbe diluire eccessivamente i succhi gastrici.
Puoi gustare il melone anche con le verdure. Ecco una ricetta rinfrescante:
Melone al curry
Servono due piccoli meloni maturi, un cucchiaio di curry in polvere, due cucchiai di miele, infuso alla menta.
Private i meloni di una calotta e poi scava teli con l’apposito cucchiaio, in modo da toglierne la polpa sottoforma di palline, senza però rompere la buccia. Disponete quindi la polpa in una terrina e mescolate al curry, lasciando poi macerare per un’ora circa in frigorifero. Riempite infine gli involucri di melone con le palline, coprite con le calotte e servite fresco, dopo aver bagnato l’interno con l’infuso freddo nel quale avrete sciolto il miele.
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