Il transito fra l’estate e l’autunno è il passaggio di stagione più difficile per l’organismo perché coincide con il mese di settembre e con la piena ripresa delle attività che costituiscono la nostra vita e quella della famiglia: una ripresa davvero intensa, capace di mettere a dura prova le capacità di adattamento del corpo e della psiche. Infatti, con i ritmi lavorativi e produttivi attuali, non c’è la possibilità di decelerare per poi staccare (all’inizio dell’estate), né di accelerare gradualmente (alla fine della stessa) per riprendere le attività. Ed è proprio questa rigidità del passaggio a favorire l’insorgenza di malesseri e di disturbi che riguardano le funzioni basate, più di altre, sui cicli e sui ritmi di vita: la produzione delle difese immunitarie e quella ormonale. Ecco come usare le erbe come rimedi naturali per affrontare meglio questo periodo.
LE DIFESE IMMUNITARIE
L’adattamento del sistema immunitario alle esigenze di ogni singolo momento è governato dalla sua interazione col sistema psiconeuro-endocrino, cioè con gli stati d’animo, l’attività nervosa e la secrezione ormonale. Ma a settembre, a causa dello stress da ripresa, le difese sono già messe a dura prova: rinforzarle ora significa porre le basi per non ammalarsi quando il clima si farà più rigido.
Lo sciroppo d’acero
Per contrastare la sindrome da rientro: il rimedio naturale contro la “malavoglia” autunnale e la tendenza ad ammalarsi più spesso è lo sciroppo prodotto a partire dalla linfa concentrata dell’acero nordamericano nei boschi di Canada, New England e Vermont. Lo sciroppo d’acero, utilizzato tradizionalmente come dolcificante su frutta cotta, frittelle e sciolto nelle tisane o nel latte caldo, è anche un efficace ricostituente naturale grazie alla sua ricchezza in potassio, calcio, ferro e vitamine.
I benefici del succo d’acero
Questa sostanza migliora la risposta immunitaria perché disintossica l’organismo (in particolare stomaco e intestino) e, come conferma una recente ricerca dell’University of Vermont, negli Stati Uniti, il suo contenuto di zinco potrebbe limitare i danni neurologici dovuti all’arteriosclerosi.
Come assumerlo
Basta bere ogni mattina un cucchiaio diluito in un bicchiere d’acqua e succo di limone. Dopo una settimana di trattamento ci si sente già più “puliti”, più forti e più attivi.
L’integratore allo sciroppo d’acero: ottimo ricostituente per gli studenti
Simile per il sapore al miele d’acacia, lo sciroppo d’acero è un ottimo integratore che si consiglia anche agli studenti per mitigare la fatica del rientro a scuola: un cucchiaino al giorno previene mal di testa, deficit di memoria e gastriti d’origine stressogena.
Tre erbe da prendere subito
Queste tre erbe, echinacea, aloe vera e uncaria, da prendere per un mese a settembre o a ottobre, modulano la risposta immunitaria e agiscono come vaccini naturali. La posologia varia da persona a persona ed è bene consultare un medico, un’erborista o un naturopata: qui segnaliamo solo in quale forma si assumono i rimedi naturali.
Uncaria: “corazza” contro le epidemie
L’Uncaria arriva dal Sud America e viene da sempre impiegata dai curanderos peruviani come “medicinale” rinforzante. Uncaria contiene alcaloidi in grado di stimolare un aumento della fagocitosi da parte dei macrofagi e si deve a questo la sua attività immunostimolante. Si assume come estratto secco.
Echinacea: neutralizza gli agenti patogeni
L’Echinacea è una pianta originaria del Nord America, utilizzata già dagli indiani Dakota contro tosse, malattie da raffreddamento e morsi di serpente. Ha proprietà antisettiche e immunostimolanti ed è impiegata con successo nelle sindromi influenzali e nelle riniti. Come cura preventiva l’ echinacea si assume sotto forma di tintura madre.
Aloe vera: drena l’intestino e alza le difese
Di aloe vera si usa il succo puro al 100%, ottenuto per spremitura della polpa delle foglie. L’attività immunomodulante è svolta dai glucomannani, una classe di zuccheri a catena lunga: uno questi, chiamata l’acemannano, drena la parete intestinale stimolando macrofagi, monociti, anticorpi e linfociti T.
LE OVAIE
Il sistema ormonale funziona in sintonia con i ritmi della natura e il contraccolpo autunnale può modificare, almeno in parte, l’equilibrio di tale sistema: l’organo che più facilmente ne risente è, nella donna, l’ovaio.
Ecco allora che, proprio a settembre, s’intensifica la sindrome premestruale, oppure il ciclo salta, anche per più mesi. Sono situazioni non gravi, ma che vanno corrette subito con i rimedi naturali.
Il kudzu
Il kudzu è ricco di fitoestrogeni, considerati dei veri e propri ormoni verdi che hanno azione e struttura simili a quelle degli ormoni femminili. Assumendo l’estratto della pianta si ripristina in modo naturale la quota di ormoni carenti soprattutto nelle donne in pre e post menopausa e si riequilibria la funzione ovarica. Il modo più semplice per assumere il kudzu è prenderlo in capsule contenenti estratto standardizzato, 3 volte al giorno ai pasti per cicli di 1 – 2 mesi.
Si trovano in farmacia ed in erboristeria.
Si può trovare sotto forma di polvere o piccoli pezzettini nei negozi di prodotti naturali e in questo caso lo si usa come addensante da cucina nella preparazione di zuppe e minestre, indicate per riequilibrare la funzione ormonale, per ridurre i gonfiori premestruali e della menopausa.
Il gelsomino
Ristabilisce l’equilibrio e allevia i dolori. Oltre a essere uno dei più efficaci profumi afrodisiaci sia per lei che per lui, l’olio al gelsomino ha una potente azione riequilibrante sull’apparato riproduttivo femminile. Massaggiato sulla zona lombare e addominale, a partire da una settimana prima del ciclo, stimola le mestruazioni troppo scarse, agevolando il flusso sanguigno nella zona, contrasta i fastidi della sindrome premestruale (cattivo umore, tensione, cefalea) e, durante il ciclo, allevia i dolori, sciogliendo le tensioni nella zona pelvica.
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