Ci sono molti modi per eliminare i peli superflui e poter esporre liberamente il nostro corpo ai raggi del sole estivo: vediamo vantaggi e limiti di ognuno.
Uno degli aspetti più belli dell’estate è quello di poter stare molto tempo all’aria aperta in libertà, cosa che aumenta l’ossigenazione e aiuta il rinnovamento cellulare della pelle. Però impone di curare in modo particolare la depilazione. Quella definitiva non funziona al cento per cento e non perché non sia fatta bene. Il problema è che i vari metodi eliminano i bulbi piliferi esistenti, ma intorno ne nascono altri… Non ci resta che continuare a depilarci. Nel modo migliore possibile.
Peli corti: depilazione
Con il termine “depilazione” si intende il tipo di intervento che elimina solo la parte del pelo che è esterna all’epidermide, lasciando integra la radice.
Il vantaggio: Si possono eliminare anche i peli molto corti, quelli di non più di 2 millimetri.
Controindicazioni Proprio perché lascia in sede la radice, questo metodo comporta una ricrescita piuttosto rapida e, contemporaneamente, un ispessimento del pelo e anche, nel caso si intervenga su una peluria ancora chiara, la trasformazione in peli scuri.
Si realizza con il rasoio, le creme, le schiume o i sapone depilatori.
Peli lunghi: epilazione
Con il termine “epilazione” si intende l’estirpazione meccanica del pelo dalla radice, per questo motivo deve essere lungo almeno 4 millimetri, altrimenti la “presa” non sarà sufficiente a estirparlo fino in fondo.
Il vantaggio: I peli impiegano, secondo la costituzione individuale, da 2 a 4 settimane per ricrescere.
Controindicazioni … non è un metodo veloce, da fare all’ultimo minuto, in più è doloroso, anche se la sensazione è individuale.
Si realizza con cerette a caldo o a freddo ed epilatori, cioè quei “rasoi” elettrici appositamente progettati. Anche lo strappo con la pinzetta, eliminando il bulbo, è un tipo di epilazione.
Peluria: decolorazione
Se i peli sono molto sottili e radi, per esempio sul labbro superiore, sulle braccia o sulla parte bassa dell’addome, proprio per non irrobustire i bulbi piliferi, la decolorazione è il metodo da preferire.
Si realizza con creme schiarenti, che contengono nella maggior parte dei casi acqua ossigenata e ammoniaca.
Controindicazioni questo tipo di prodotto può essere leggermente irritante. È meglio provarlo il giorno prima su un braccio e procedere all’operazione sempre di sera, in modo che la pelle abbia il tempo di smaltire l’eventuale irritazione. È sconsigliato se la peluria non è effettivamente sottile e rada, perché rimarrebbe visibile e questo è particolarmente sgradevole sul labbro superiore.
Lo scrub che lucida l’abbronzatura
Quello che proprio non vogliamo è un abbronzatura a macchie. Il metodo, oltre all’esposizione graduale, è quello dello scrub prima dell’esposizione e dell’idratazione costante. E mentre ci abbronziamo? C’è un ottimo metodo per aiutare la pelle a rinnovarsi ed esaltare l’abbronzatura: uno scrub che contemporaneamente nutre.
Prendi 2 cucchiai di olio di mandorle e 1 di zucchero, mescola bene e passa sulla pelle di tutto il corpo. Leva con guanto di spugna e aspetta almeno un paio d’ore prima di fare la doccia. La pelle rimarrà elasticizzata e brillante.
Creme, rasoio o ceretta?
Un rasoio, in un angolo del bagno, ce l’abbiamo tutte. Perché è comodo per le emergenze. Oggi poi ci sono quelli appositi per donne, meno aggressivi di quelli studiati per la barba maschile, e con agenti ammorbidenti alla base della lametta. È il metodo meno duraturo, ma non possiamo farne a meno. Usiamolo così:
– sempre abbinato a uno schiumogeno, che sia sapone da doccia o il prodotto apposito per depilazione. Agevola lo scorrimento della lama e riduce al massimo la possibilità di tagli e irritazioni.
– mai su inguine, viso, braccia e cosce, sia per evitare peli incarniti, sia perché si tratta di zone delicate.
I cosmetici depilatori
Parliamo di creme e saponi che contengono particolari sostanze, tra le quali l’acido tioglicolico, che indeboliscono la struttura della cheratina, principale componente del pelo, senza intaccarne la radice. Ecco come farne l’uso migliore.
– Rispettare rigorosamente il tempo di applicazione: se lo si prolunga, si irrita inutilmente la pelle, se è troppo breve, faremo più fatica ad asportare i peli.
– Indossare guanti. Può sembrare strano, ma poiché pelle, capelli e unghie sono composti della stessa sostanza, ciò che è deputato a indebolire il pelo fino a farlo rompere, provoca lo stesso effetto su unghie e pelle, è meglio ridurre al minimo il contatto.
– Al termine applicare una lozione a ph acido per ripristinare l’equilibrio della pelle, in quanto questi prodotti sono leggermente alcalinizzanti. Sono indicati per inguine, ascelle, gambe.
Le cerette
A caldo È da preferire se i peli sono fitti e spessi e se non ci sono problemi di vene varicose o fragilità capillare. Il vantaggio è quello della lunga durata.
A freddo È meno dannosa in caso di problemi a vene o capillari. Oltre alla cerette in vaso, ci sono quelle già spalmate sulle strisce, più pratiche ma dalla durata leggermente inferiore. Ideali per tutto il corpo tranne le ascelle.
Gli epilatori elettrici
Sono l’evoluzione del rasoio e quindi davvero comodi, con il risultato di garantire una depilazione più lunga. Di epilatori ne esistono molti modelli, sostanzialmente uguali, in quanto dischetti, molle o pinzette rotanti imbrigliano il pelo e lo staccano a partire dal follicolo.
Le parti che trattano meglio sono le gambe, mentre sono sconsigliati per le zone ricche di ghiandole, come l’inguine e le ascelle.
Non applicare nessun prodotto prima di usarli, ma fare un bagno caldo, per dilatare i bulbi piliferi.
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