Un fisico nutrito e idratato smaltisce senza fatica tossine e ristagni, ma se i fluidi vitali si bloccano, appare la ritenzione: risolviamola aiutando i reni a far scorrere le energie “ferme”.
Dopo una giornata di lavoro vi è mai successo di sentire le gambe stanche, gonfie per poi accorgervi arrivate a casa che non si trattava solo di una sensazione ma di una vera e propria “lievitazione” di caviglie, polpacci e cosce? Il problema in questione è la ritenzione idrica, comune a 2 donne su 3. Eppure non è infrequente che proprio durante l’autunno si arrivi a fine giornata con le gambe gonfie. Succede perché si tornano ad indossare calze e scarpe, provocando uno stato di “costrizione” al quale per lunghi mesi le gambe sono state disabituate.
Le manifestazioni somatiche della ritenzione sono dovute proprio ai liquidi trattenuti durante la giornata che vanno a impregnare i tessuti, modificandoli continuamente nella loro struttura e funzione. Per restituire leggerezza e agilità alle gambe, ci sono alcune regole alimentari da rispettare: ecco quali
– Via il sale dalla dieta.
Per combattere il gonfiore serve prima di tutto un’alimentazione povera di sodio, ricca di minerali e vitamine (presenti in frutta e verdura e in particolare nei frutti rossi come fragole, ciliegie e lamponi, ribes), di carni bianche, pesce, uova, legumi: contengono proteine che stimolano il metabolismo. Da evitare invece (almeno per tutto ottobre) il sale e tutti i grassi di tipo animale: il burro e gli insaccati. Tutti questi cibi affaticano i reni.
– Acqua a volontà.
Ogni giorno occorre bere circa 2 litri di acqua oligominerale non gasata. Utile anche aiutare i reni a smaltire i liquidi in eccesso assumendo 30 gocce di estratto fluido di betulla e di pilosella. Si sciolgono in un bicchiere d’acqua, e si bevono per un mese prima dei pasti.
– Cambiare le abitudini alimentari
Consumare pesce tre volte la settimana, in particolare quello azzurro, che contiene molti Omega 3, gli acidi grassi che migliorano la circolazione. Abituarsi a consumare frutti di bosco, agrumi, prugne e kiwi, ricchi di vitamina C, E e PP: proteggono i vasi sanguigni. Evitare formaggi stagionati, fritti e salumi soprattutto la sera: sono ricchi di grassi e sale e rallentano il metabolismo. Non mangiare dolci dopo le cinque del pomeriggio: a quell’ora i meccanismi di smaltimento rallentano e gli zuccheri diventano adipe.
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