Oltre al lavoro tecnico è fondamentale il lavoro di ordine psicologico, in quanto quest’ultimo permette alla donna, come a qualsiasi altro individuo, di affrontare le situazioni pericolose con animo freddo e combattivo. A questo proposito, si deve ricordare che l’adrenalina è un’arma a doppio taglio: se da un lato può bloccare, dall’altro può sprigionare molta energia. Il risultato comportamentale di una scarica di adrenalina dipende da come, a livello psicologico, il soggetto si relaziona ad un eventuale pericolo. Se ogni situazione nuova e a rischio genera un tipo di paura non reattiva proprio perché non si sa come ci si deve comportare; quando si impara a conoscere le situazioni potenzialmente pericolose e ci si allena ad affrontarle, la prospettiva cambia.
Benefici
A livello sia comportamentale che mentale, il soggetto impara a gestire il rilascio di adrenalina e, anziché restare intrappolato nella propria paura, a focalizzare l’energia su un obiettivo ben preciso: la propria autodifesa. Si può notevolmente migliorare la percezione di sé e delle proprie potenzialità. Attraverso gli esercizi fisici, infatti, le donne possono non solo imparare ad aumentare la propria coordinazione motoria, ma anche raggiungere uno stato di fiducia in se stesse e nelle proprie capacità tale da giovare al rapporto con l’ambiente esterno. A tal riguardo, prendiamo ad esempio quelle donne che vivono in situazioni familiari violente e che, per paura, non riescono a reagire. La reazione illogica di non porre rimedio ad una situazione patologica e pericolosa, tanto più perché scaturente da un proprio familiare, è dettata appunto da un circuito interattivo che si fonda sulla paura e sulla contrapposizione vittima-carnefice. Lo sviluppo dell’autostima sarebbe, in questo caso, un ottimo propulsore verso la consapevolezza di sé e della situazione in cui si è invischiati; e di conseguenza, verso una corretta gestione della paura che liberi dalla malsana relazione. Inoltre, vi è da aggiungere che più si è allenati al combattimento e più non si ha paura di affrontarlo. S’impara pure a controllare l’ansia legata al timore di eventuali aggressioni, e non solo. Tuttavia, imparare a difendersi e a combattere non significa essere in grado di affrontare una persona con la certezza di sopraffarla, ma piuttosto trovare in se stesse la propria sicurezza. Sentirsi forti nel corpo aiuta a sentirsi forti nella mente, e diventare forti nella mente aiuta ad affrontare le diverse situazioni che la vita può riservare, comprese quelle più difficili.
MMA per la difesa personale
Le Mixed Martial Arts (MMA) sono lo sport di combattimento a contatto pieno più completo che esiste e sono in assoluto, tra tutte le arti marziali/sport di combattimento, il sistema migliore e più efficace per il combattimento reale a mani nude e per la difesa personale e sono particolarmente raccomandate per l’allenamento delle forze di polizia e militari. Nelle Mixed Martial Arts è infatti permesso sia colpire che lottare e si possono utilizzare tecniche e colpi di tutte le arti marziali/sport di combattimento.Questo sport permette quindi ad atleti di diverse arti marziali/sport di combattimento di confrontarsi tra di loro. Le MMA attualmente sono considerate lo sport con la più rapida crescita al mondo. Grazie alle MMA si sono riuscite a smascherare le arti marziali-truffa ossia quelle arti marziali che fanno credere che si possa imparare a difendersi senza combattere mai. Le prime competizioni di MMA (in cui si combatteva a pugni nudi e con regole più permissive rispetto ad oggi) dimostrarono che tutte le arti marziali che non prevedono competizioni agonistiche (es. wing tsun, krav maga, ecc…) sono completamente inefficaci in un combattimento reale per il principio: senza combattere non si può imparare a combattere. Le MMA offrono quindi la migliore conoscenza a chi desidera studiare il combattimento realistico e la difesa personale. Purtroppo, in mancanza di regolamentazione, negli ultimi anni sono proliferati corsi di MMA condotti da insegnanti incompetenti che, oltre a raggirare i loro allievi, li espongono anche a dei pericoli per la loro incolumità fisica. È importante quindi rivolgersi a centri certificati.
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