La Natura in fermento richiede un surplus di attività ai polmoni e all’intestino crasso, due organi fondamentali per avere un corpo giovane e vitale.
Secondo tutte le medicine tradizionali, la primavera è la stagione del risveglio che stimola e mette a dura prova soprattutto gli organi collegati al ricambio. Si tratta dei polmoni, che governano il respiro (il “soffio”, per la medicina cinese) e l’ossigenazione del sangue e di tutti i tessuti dell’organismo, e dell’intestino crasso, la parte terminale del tubo digerente. Qui vengono assorbiti l’acqua e i sali minerali dalle sostanze non più digeribili e smaltite le scorie generate dai processi metabolici.
Se funzionano male ne risenta anche la pelle
È evidente che quando polmoni e intestino crasso funzionano male o a rilento, si bloccano le attività di ricambio e il corpo si intasa di tossine. E visto che tutte le disfunzioni di ogni organo si riflettono anche sulla superficie del nostro corpo, se polmoni e intestino sono affaticati le conseguenze si “leggono” prima di tutto sulla pelle, nei tessuti grigi e atonici, spesso solcati da piccole rughe, nei capelli e nelle unghie deboli, oltre che in uno stato di malessere generale che richiede un intervento congiunto di depurazione e di rivitalizzazione.
Con le gemme di abete bianco migliori respiro e diuresi
I polmoni controllano gli scambi tra esterno ed interno, e consentono al corpo di incamerare ossigeno (il “carburante” di tutti i processi vitali) e di eliminare anidride carbonica. Per mantenere i polmoni liberi è ideale una cura con le gemme e le foglie di Abete bianco, che hanno virtù balsamiche, ricostituenti e anche diuretiche.
La conifera ricostituente
Ideali nei periodi di ripresa “vegetativa”, il gemmoderivato ma anche le gemme fresche di Abete bianco (da masticare appena raccolte) si assumono per un mese: la dose del gemmoderivato è di 30-50 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua un paio di volte al giorno per tutto il mese. Si trova in farmacia ed erboristeria.
Il massaggio stimolante
Per liberare i polmoni e migliorare le attività respiratorie, fai questo esercizio suggerito dalla medicina cinese: massaggia con i polpastrelli per 2-3 minuti un paio di volte al giorno i punti (vedi la figura qui sotto) posti alla radice del naso.
Il glucomannano sgonfia dolcemente l’addome
L’intestino crasso espelle le scorie prodotte dalla digestione. Quando questo meccanismo si inceppa, l’addome si gonfia e poco alla volta tutti gli organi rallentano le loro normali funzioni, dando luogo a difficoltà digestive, fenomeni dermatologici come acne e dermatiti, indebolimento dei capelli e precoce invecchiamento dei tessuti. È utile in questi casi una cura a base di Glucomannano, una fibra d’origine giapponese che stimola l’intestino crasso.
La radice “spazzina”
Il Glucomannano migliora i movimenti peristaltici e favorisce l’espulsione delle feci. Si trova in farmacia e in erboristeria, e si presenta sottoforma di polvere granulosa; se ne assume un cucchiano un’ora e mezza prima di ogni pasto principale sciolto in un bicchiere d’acqua naturale o di succo di frutta. La cura va seguita per un mese.
L’esercizio rilassante
Per favorire la peristalsi intestinale, l’agopuntura consiglia di massaggiare per qualche minuto ogni giorno la zona collocata all’incavo tra pollice e indice. Basta afferrare la parte di pelle con due polpastrelli (come se si desse un pizzicotto) e “impastarla” dolcemente.
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