Come si esegue una pulizia professionale
Scopo principale della pulizia professionale è togliere il tartaro sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino. Si utilizzano strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali. Gli strumenti a ultrasuoni sono dotati di particolari punte che permettono di raggiungere il tartaro sottogengiva. La punta compie un movimento vibratorio (fino a 20000 vibrazioni al minuto) che riesce a rimuovere delicatamente il tartaro. Anche gli strumenti manuali hanno punte particolari, solo che non vibrano. Vengono utilizzati da soli o insieme agli strumenti a ultrasuoni. Rimozione del tartaro sottogengivale con strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali. Dopo la rimozione di placca e tartaro le macchie superficiali dei denti vengono eliminate mediante una particolare gomma e una pasta contenente abrasivi che, girando a elevata velocità, ha una azione smacchiante. Naturalmente vengono rimosse solo le macchie esterne, per le macchie interne bisogna ricorrere a una procedura di sbiancamento. La seduta di igiene orale professionale include anche un programma personalizzato di istruzione e motivazione del paziente all’igiene orale.
Pulizia dei denti
L’igiene orale quotidiana può non bastare per rimuovere in profondità placca e batteri soprattutto negli spazi tra i denti, nel limitare delle gengive e nella parte dei denti rivolta all’interno della bocca. Per questo è molto importante sottoporsi periodicamente ad una seduta di scaling, una pulizia dei denti approfondita tramite ultrasuoni, presso uno studio odontoiatrico. Questa permetterà di raggiungere i punti più difficili evitando l’insorgere di carie e il propagarsi di malattie dei denti e delle gengive come piorrea e gengivite e rimuovendo le incrostazioni di placca e tartaro.
Detartrasi
Cos’è.
La rimozione meccanica del tartaro dai denti effettuata attraverso uno strumento odontoiatrico che può essere meccanico o ad ultrasuoni. È un’operazione semplice che andrebbe effettuata con regolarità in base alle specifiche caratteristiche del paziente quali disposizione dei denti, igiene orale personale, fattori predisponenti e stato di salute delle gengive.
Perché.
Per migliorare l’aspetto estetico dei denti nonché per evitare che il tartaro intacchi le pareti dentali. A seconda delle condizioni di salute orale del paziente andrebbe effettuata almeno una volta all’anno per una corretta prevenzione nella formazione del tartaro.
Post trattamento.
I denti risulteranno più sensibili a caldo e freddo. Questa condizione può durare fino a qualche settimana dopo il trattamento.
Curettage
Cos’è.
È il procedimento di rimozione di tartaro e placca dalla parete dentale al di sotto della gengiva con uno strumento di raschiamento denominato Curette. Attraverso il curettage è possibile prevenire la formazione di sacche di tartaro all’interno delle pareti gengivali. In caso di predisposizione è estremamente importante svolgere la procedure regolarmente. In caso contrario il rischio di indebolire l’attaccatura dentale è molto elevato.
Perché.
Per evitare gli accumuli di tartaro che possono indebolire, infiammare e gonfiare la gengiva.
Post trattamento.
Le gengive saranno irritate e molto sensibili ma è una condizione passeggera dovuta allo stress del trattamento.
Levigatura radicolare
Cos’è.
Pulizia profonda del cemento necrotico formato dal tartaro all’interno delle gengive, anche detta scaling. Consiste nel raschiamento delle sacche di tartaro formatisi nelle gengive, ma anche nella levigatura della parete della radice dentale in modo da ridurne le irregolarità e rendere più difficile il futuro accumulamento di batteri, tartaro e infiammazioni.
Perché.
Per curare la formazione di sacche necrotiche all’interno delle gengive che indeboliscono il radicamento del dente.
Post trattamento.
Gengive irritabili, delicate, perdite di sangue, si tratta di una condizione passeggera. È consigliabile l’utilizzo di un collutorio igienizzante in modo da ridurre il rischio di infezioni nei giorni successivi il trattamento.
Lucidatura con pasta
È un trattamento effettuato applicando una particolare pasta leggermente abrasiva strofinandola sui denti con uno strumento a spazzola rotante, che delicatamente rimuove i residui di tartaro, smacchia e lucida i denti senza intaccarne lo smalto.
Perché.
Per sbiancare e smacchiare i denti.
Post trattamento.
Mantenere la normale igiene orale, evitare di consumare bevande macchianti quali caffè o vino nelle prime ore dopo la smacchiatura.
Silvia Trevaini
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