Obiettivo Benessere

Fleboterapia rigenerativa ambulatoriale tridimensionale

gambeSpesso sulle gambe soprattutto delle donne si possono notare una fitta rete di  capillari che oltre ad essere inestetici con il tempo possono provocare un dolore sordo nell’arto dopo una prolungata postura eretta. Insieme alla  dottoressa Gabriela Stelian, dello studio medico Prisma di Milano, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, parliamo di un nuovo metodo per trattare questo fastidioso problema che affligge noi donne, ma anche molti uomini.

La Fleboterapia rigenerativa tridimensionale, è la nuova cura per vene varicose e teleangectasie capillari. La fleboterapia rigenerativa tridimensionale ambulatoriale, TRAP, è una metodica iniettiva che non occlude le vene ma che agisce sulle pareti dei vasi del circolo perforante e superficiale. La fleboterapia rigenerativa ambulatoriale tridimensionale – TRAP – si basa sull’ipotesi che la causa più frequente delle vene varicose e teleangectasie negli arti inferiori derivi dall’indebolimento della parete delle vene perofranti e dalla conseguente incontinenza valvolare Per rinforzare la parete, ridurre il calibro delle vene e ripristinare la continenza valvolare iniettiamo in tutti i vasi visibili a occhio nudo e con la trans illuminazione, una soluzione sclerosante a concentrazione non occludente, in quantità sufficente a raggiungere le vene perforanti. L’indebolimento della parete vasale interessa differenti gradi tutto il circolo perforante e supercificale. Le vene non sono obliterate, non sono asportate, non sono legate ma curate.

L’insufficienza valvolare delle vene perforanti (non visibili) dilata i vasi visibili.

Dott.ssa Gabriela Stelian

Le vene visibili ad occhio nudo o con la transilluminazione costituiscono la valvola di sfogo dell’ipertensione emodinamica del circolo profondo. Se noi riduciamo questa rete vascolare dilatata, senza trattare la causa anatomica ovvero l’insufficienza delle vene perforanti, la pressione sul circfolo supercficiale residuo aumenterà e si formeranno rapidamente nuove varici.

E’ importante ridurre la pressione anomala dei vasi profondi.

L’efficacia del trattamento di Fleboterapia rigenerativa ambulatoriale tridimensionale (TRAP) è valutabile con la scomparsa dei vasi del circolo superficiale e con la persitenza nel tempo del risultato. I vasi superficiali scompaiono alla vista, anche se la soluzione non occlude i vasi, perché non sono più sottoposti alla pressione anomala che deriva dall’incontinenza delle vene sottostanti.L’azione di una soluzione farmacologica non occludente, iniettata in senso tridimenzionale, va a correggere l’insufficienza valvolare e la dilatazione delle vene a livello del circolo perforante e superficiale contemporaneamente. Inoltre l’uso di tale soluzione rende irrilevanti gli effetti collaterali.

La TRAP agisce infatti sull’intero circolo superficiale e perforante.

L’estesa azione tridimensionale fa sparire alla vista i vasi visibili, arresta o ritarda l’evoluzione della matattia varicosa e stabilizza il risultato nel tempo. L’azione rigenerativa rinforza e restringe il diametro dei vasi sanguigni diminuendo l’eccessiva dilatazione venosa e la spinta idrostatica. E’ importante mantenere fino alla fine della cura la contenzione elastica. L’assenza di rilevabili effetti collaterali e la natura curativa della TRAP suggeriscono il suo utilizzo non solo nei pazienti con evidenti vene varicose o teleangectasie, ma anche nei soggetti giovani con predisposizone famigliare alle vene varicose, per prevenire lo sviluppo delle ectasie venose visibili. In questi soggetti giovani la soluzione è iniettata attraverso le porte costituite dalle ectasie venose visibili cono con la trans illuminazione. Un innovativo trattamento delle vene varicose e teleangectasie, la fleboterapia, si aggiunge ai trattamenti tradizionali e trova applicazione anche nella cura preventiva dell’insufficienza venosa. Occorre ricordare che una patologia tridimensionale è trattata con una cura tridimensionale. La dottoressa ha voluto rispondere ad alcune delle più comuni domande che le fanno le sue pazienti. Vediamo cosa ci ha risposto.

PERCHÉ SI FORMANO LE VENE VARICOSE E LE TELEANGECTASIE?

Quando le vene perforanti perdono, un’elevata quantità di sangue si riversa nel circolo venoso superficiale e lo dilata.

COME SI “CURANO” LE VENE VARICOSE?

Una soluzione rigenerativa è iniettata ordinatamente in tutti i vasi visibili ad occhio nudo o con la transilluminazione e spinto nelle vene perforanti che si rinforzano, si restringono e non perdono più.

PERCHÉ SI INIETTANO TUTTI I VASI VISIBILI AD OCCHIO NUDO E CON LA TRANSILLUMINAZIONE?

Se consideriamo che la malattia venosa è dovuta alla debolezza delle vene perforanti, l’iniezione di tutti i vasi è vantaggiosa perché curando la più vasta area possibile si ottiene un risultato permanente nel tempo.

E’ UTILE L’ESAME CON L’ECO COLOR DOPPLER PRIMA DELLA TRAP?

Tutti i pazienti che si presentano con un quadro clinico di insufficienza venosa vengo sottoposti ad indagine ecocolordoppler del sistema venoso delle gambe. L’esame è molto utile per escludere altri problemi venosi (per esempio una tromboflebite, potenzialmente molto pericolosa) che vanno se necessario curati prima di iniziare il trattamento con la tecnica TRAP. L’ecocolordoppler venoso non è però un esame utile in maniera diretta ai fini della tecnica TRAP. Ciò è dovuto al fatto che le vene perforanti (le vere colpevoli) non sono sempre visibili con questo esame ma sono invece perfettamente visibli con la luce a fibre ottiche.

CI SONO CONTROINDICAZIONI PER LA TRAP IN GRAVIDANZA?

La tecnica TRAP è controindicata in gravidanza. 
 Non c’è invece nessuna controindicazione alla gravidanza nei pazienti che hanno subito la TRAP. La TRAP è molto utile per  prevenire l’insorgenza delle vene varicose se effettuata prima della gravidanza. E’ necessario ricordare che la TRAP utilizzando il salicilato di sodio non può essere eseguita durante l’allattamento perché passa nel latte materno.

CI SONO STATI EVENTI AVVERSI DOPO LA TRAP?

No, non c’è stato alcun evento avverso imprevisto e nessuna complicanza. Tutti i pazienti devono  seguire scrupolosamente tutte le  istruzioni fornite dal medico che pratica la tecnica TRAP. In particolare occorre seguire alla lettera tutte le istruzioni relative all’uso della calza elastica e del bendaggio. Le calze dovranno essere indossate tra le varie sedute di TRAP  e per alcune settimane dopo la fine del trattamento. Il bendaggio deve essere tenuto per 2- 6 giorni immediatamente dopo ogni seduta in relazione alla gravità della malattia venosa.

 

Silvia Trevaini

Videonews

 

Exit mobile version