Forse non è un’epidemia ma coinvolge tante persone in una forma infettiva con secrezione nasale che tende a scendere in gola, con naso chiuso, perdita della percezione degli odori, orecchie tappate, tosse, mal di testa, voce roca e febbre. E l’Italia sembra avere in Europa la maggior incidenza percentuale di questa patologia. L’associazione di questi sintomi orienta la popolazione ad autodefinirsi malata di sinusite.
Per fare un po’ di chiarezza abbiamo chiesto qualche precisazione al Prof. Roberto Barocci, otorinolaringoiatra e chirurgo cervico-facciale del Centro Medico Visconti di Modrone.
“Precedo le domande con un paio di puntualizzazioni – dice all’inizio del nostro incontro.
Il dolore (o cefalea) della sinusite ha la caratteristica di comparire al mattino, decrescere, per poi ricomparire nel pomeriggio; gli inglesi lo definiscono come dolore dell’ora del tè. Non possiamo equivocare ogni mal di testa con una sinusite. In secondo luogo, le malattie dei seni paranasali (cavità piene d’aria poste ai lati e sopra il naso) derivano da cause infettive (nasali e dentarie) o allergiche.”
Se ho capito bene, lei intende dire che la stessa malattia può derivare da fattori estremamente diversi:
“Infatti è così, anche se a cause diverse corrispondono quadri clinici diversi. Nelle forme infettive nasali abbiamo sempre una secrezione nasale purulenta bilaterale e un interessamento di più seni paranasali. Al contrario, nelle forme dovute a patologia di un dente (odontogene) è coinvolto sempre un solo seno mascellare, corrispondente alla radice del dente malato. Queste forme sono in netto aumento.”
E l’allergia che danni provoca?
“ Crisi di starnuti e secrezione acquosa, spesso con coinvolgimento della congiuntiva, tanto che si parla di oculo-rinite allergica. Il problema si complica quando all’allergia si associa l’infezione. Infatti allergia + infezione = polipi nasali. I polipi (letteralmente molti piedi) sono dovuti ad un edema della mucosa del naso e dei seni paranasali che finisce per occupare la cavità del naso e dei seni riducendo drammaticamente la respirazione e la percezione degli odori.”
A proposito di odori, come siamo messi ai giorni nostri?
“Secondo alcuni studiosi, in Natura sono presenti circa 400.000 diversi odori. In teoria saremmo in grado di percepirne e riconoscerne 10.000 ma, dato che non siamo soliti usare al massimo il nostro olfatto, al contrario di certi animali, riusciamo a distinguerne solo 2.000. E questo per non parlare del danno del fumo e dell’inquinamento.”
Una indicazione generale sulla cura delle sinusiti…vere?
“A ogni diagnosi giusta e motivata corrisponde una ed una sola terapia. Essenziale per le sinusiti è sempre un esame tomografico e computerizzato. Poi, indicazioni diagnostiche sulle cause batteriche o allergiche, per una terapia medica ragionata. In caso di insuccesso, l’approccio chirurgico è oggi meno aggressivo che nel passato e consente un ritorno alla normalità molto rapido.”
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