Cosa contiene
A parità di quantità il latte di asina contiene un basso tenore di grassi e proteine, ma un elevato tasso di lattosio, rispetto a quello di mucca, inoltre, è ricco di omega-3, i grassi polinsaturi che proteggono dalle malattie del cuore, e di probiotici, i microrganismi che riequilibrano la flora intestinale. Ne parliamo insieme a Sara Cordara, Specialista in Scienza dell’ Alimentazione e in Nutrizione e Integrazione nello Sport.
Ideale per il neonato
Un tempo quando una madre (o una nutrice) non poteva allattare, ricorreva al latte di asina e i nonni se lo ricordano bene. Oggigiorno i latti artificiali sono in grado di riprodurre la composizione nutritiva del latte materno, sia in termini quantitativi che qualitativi. Ciò che però non riescono a riprodurre in laboratorio con altrettanta facilità, è la ricchezza di anticorpi e di sostanze battericide (come il lisozima) presenti nel latte umano, utili per una corretta crescita del neonato. Il latte di asina si è rivelato efficace e utile in questi casi, in quanto la sua composizione nutrizionale è molto simile a quella del latte materno, e sono sempre di più i pediatri che lo prescrivono. Quando i bambini non possono essere allattati al seno o presentano allergia al latte vaccino, tra le varie terapie ipotizzabili, quella del latte d’asina appare dunque la migliore, dimostrandosi in grado non solo di nutrire a basso rischio di allergenicità, ma anche di permettere al neonato di costruirsi un completo sistema immunitario (proprio grazie all’elevata presenza di lisozima e lattoferrina), favorendo la protezione dagli attacchi infettivi soprattutto respiratori e intestinali.
A chi è consigliato
Essendo molto nutriente ed energetico è suggerito alle persone anziane e debilitate, ai convalescenti, agli sportivi (soprattutto di attività aerobiche) e a chi è allergico alle proteine del latte vaccino. In quest’ultimo che il latte vaccino è l’alimento più frequentemente responsabile di allergie, che compaiono già nei primi anni di vita. La normale terapia in questo caso è dietetica e si basa sulla esclusione delle proteine del latte di mucca.
Un’alternativa è rappresentata dal latte di soia, verso il quale, però, si può sviluppare a sua volta allergia. Allergia che si può sviluppare anche verso il latte di capra. Il latte materno (raccolto e conservato in apposite banche del latte) rappresenterebbe la soluzione ideale, ma in Italia la sua disponibilità è molto limitata.
Alcuni studi hanno chiaramente dimostrato che il latte d’asina, può costituire il trattamento d’elezione nelle persone allergiche. Non va invece bene per chi è intollerante al lattosio, questo zucchero è abbondantemente presente in quello di asina, responsabile del suo sapore dolce e delicato. Ed è proprio il lattosio, che favorisce un maggiore assorbimento di calcio indispensabile per la cura di malattie quali osteoporosi, quindi è suggerito un consumo quotidiano di latte di asina alle donne in menopausa. Infine, il ridotto contenuto lipidico consente a questo latte di inserirsi nella comune dieta giornaliera, soprattutto in quella di soggetti che intendono dimagrire.
Versatile in cucina e impiegato nella cosmesi
In cucina è adatto a qualunque tipo di consumo (per dolci, frullati, gelati, budini e prodotti da forno). Anche la cosmesi sfrutta le proprietà di questo latte: sembrerebbe infatti che questo prezioso alimento contribuisca a idratare, nutrire e lenire qualunque tipo di derma, soprattutto a tendenza allergica. Beh, ma non erano Cleopatra e Poppea che facevano il bagno nel latte d’asina per conservare la bellezza della loro pelle?
Dove acquistarlo
Da pochi mesi è possibile acquistarlo in molte farmacie oppure recandovi direttamente in un allevamento di asini. A questo proposito ve ne segnalo uno situato in Piemonte, nella Correria di Valcasotto, frazione di Garessio (CN), l’azienda si chiama Honky Donky (www.honkydonky.it) e alleva asini di razza Ragusano.
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