“Il latte d’oro, il nome originale è “haldi doodh”, è consigliato non solo nello Yoga (ambito da cui proviene la ricetta originale), ma anche nella pratica di attività intense come la corsa, il trekking, il ciclismo, ecc. Sono attività che hanno in comune l’importanza di mantenere colonna e articolazioni lubrificate, flessibili e resistenti per lungo tempo, in modo da ottimizzare al meglio le infinite potenzialità del proprio corpo”, ci spiega Gianmario Aquilino, massaggiatore e Personal Trainer presso lo studio Fisiomassage di Milano.
La curcuma (Curcuma longa) è una spezia orientale, detta anche lo zafferano delle indie, di cui si utilizza il rizoma, ormai diffusa e facilmente disponibile anche in occidente. Come ogni pianta ha bisogno del metodo giusto, spesso sperimentato e studiato sin dall’antichità, per utilizzarne al meglio le proprietà, che nel caso della curcuma sono molteplici.
Nel latte d’oro, ricetta di matrice Ayurvedica, la curcuma viene utilizzata “dall’interno”, per esprimere al meglio il suo effetto antinfiammatorio e la sua capacità di prevenire e/o lenire dolori articolari e muscolari.
Il vettore, in questo caso è il latte, che può essere latte vaccino o, per chi preferisce l’opzione vegan, il latte vegetale. Nella versione vegan cambia leggermente nome: “Golden Mylk”.
Il Golden Milk si prepara in due fasi distinte e prevede l’utilizzo, oltre al latte e alla curcuma, di pepe (agente che secondo i dettami della medicina ayurvedica potenzia gli effetti antinfiammatori della curcumina), miele e olio di cocco (per addolcire e rendere più fluido il tutto). Nella prima fase si prepara la pasta di curcuma, stemperando circa 35 grammi di curcuma in polvere in 120 ml di acqua e facendo bollire il tutto fino a formare un impasto denso. Questo impasto, la base del Golden Milk, si conserverà in frigorifero per essere poi utilizzato ogni giorno nella preparazione della bevanda. Ogni mattina, quindi, si preleva l’equivalente di un cucchiaino da tè dalla pasta di curcuma e lo si unisce, in un pentolino, a circa 125 ml di latte, un pizzico di pepe nero, un cucchiaino di olio di cocco (ma può essere anche di altro tipo). Si scalda il tutto a fuoco medio, mescolando continuamente fino ad ebollizione. Il miele si aggiunge solo dopo, a fuoco spento. La bevanda si assume per 40 giorni consecutivi, una volta al giorno, affinché le proprietà uniche del Golden Milk abbiano tutto il tempo di rendersi palesi.
L’ utilizzo più conosciuto, ed apprezzato di questa bevanda è come coadiuvante nella pratica Yoga, perché è in questo contesto che nasce come ricetta, ma gli effetti del latte d’oro sono molteplici come già anticipato prima: contrasta dolori muscolari e articolari, ha un effetto analgesico, ha proprietà antiossidanti ed antisettiche. Ha un’azione depurativa e disintossicante, regola il metabolismo e aiuta il sistema immunitario, tiene sotto controllo il colesterolo e riduce i trigliceridi. Quindi, una bevanda per tutti, dal sapore particolare, che una volta scoperto ed apprezzato, diventerà una piacevole e gustosa abitudine.
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