Distacco dal mondo reale
Lo schermo crea una barriera tra il mondo reale e il bambino, condizionando la capacità di ideazione e la fantasia da cui deriverà la sua creatività e le possibilità di dare un contribuito alla società quando sarà adulto. Troppi stimoli e un rapporto non equilibrato con i computer possono creare problemi che, specialmente negli adolescenti, aprono la strada a patologie come la IAD (Internet Addiction Disorder) o sindrome da dipendenza da internet. Alcuni psichiatri hanno identificato anche una sindrome da dipendenza da videogiochi: bambini anche molto piccoli manifesterebbero un bisogno compulsivo di dedicarsi ai videogiochi. L’abuso di video giochi limita la capacità di affrontare la via reale e il dialogo con i familiari oltre a poter causare, come riportano anche le avvertenze allegate alle confezioni delle console da gioco, una serie di possibili disturbi, in particolare nei bambini più sensibili. Trascorrere molte ore davanti al computer può condurre alla “Computer vision sindrome” o sindrome da visione al computer, che è stata identificata dall’American optometric association con sintomi quali sensibilità alla luce, appannamento della vista, secchezza degli occhi e mal di testa.
L’omeopatia viene in aiuto
Per contrastare i possibili disturbi e utilizzare in modo proficuo la televisione e il computer o i videogiochi è bene cercare di limitare il tempo dedicato a questa attività o quanto meno bilanciarlo con altrettanta attività all’aria aperta. Passeggiare nel verde scarica tante tensioni che possono accumularsi nell’organismo. Anche l’omeopatia potrà aiutare i bambini nel superare le difficoltà di un cattivo rapporto con videogiochi e computer, liberandoli dal pericolo di rimanere bloccati in un mondo irreale che non è il loro. L’omeopatia è utile anche ai genitori nel riappropriarsi degli spazi educativi e relazionali con i propri figli consentendo di recuperare una maggiore consapevolezza della posta in gioco in un rapporto familiare più sereno.
Anche l’eccesso di esposizione all’inquinamento elettromagnetico, specialmente nei bambini, è al centro del dibattito scientifico internazionale per la possibilità di una serie di rischi e disturbi: il gruppo di lavoro dell’Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro (IARC) definisce le radiazioni emesse dalla telefonia mobile come “possibilmente cancerogeno per l’uomo”: in particolare si teme che comportino rischi di sviluppo di tumori cerebrali come il glioma.
Per tutelarci ecco alcune norme da seguire:
- i bimbi soprattutto maschi, non dovrebbero tenere il tablet o notebook sulle ginocchia per molto tempo
- dovrebbero portare calzature che non isolino completamente l’organismo da terra
- dovrebbero utilizzare la connessione ethernet rispetto al wi-fi e comunque spegnere il wi-fi quando è ora di dormire
- nei casi di maggiore esposizione potrebbe essere consigliabile difendersi con strumenti come un riequilibratole di campo elettromagnetico a cui attaccare le spine di pc e televisione
- dovrebbero avere alcune piante in casa come la Tillantsia juncea o il Cactus mexicana e animali da compagnia come i gatti ( un micio aiuta a passare meno ore davanti agli schermi)
- ma soprattutto può essere molto importante dedicare maggior tempo ai propri figli, parlare e giocare con loro.ù
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