Obiettivo Benessere

Fruttariani, la saluta è la nostra priorità

La maggior parte delle persone, probabilmente, concorda sul fatto che la salute dovrebbe essere la nostra priorità numero uno, dato che senza la salute difficilmente possiamo apprezzare altri aspetti della vita. Ma, in realtà, pochi vivono veramente secondo questo principio. Spesso, infatti, chi fa questa asserzione non fa sforzi significativi per prendersi cura della propria salute. Forse per molti “fare della salute una priorità” significa andare dal medico e fare le analisi… sperando per il meglio. Guardando i fatti, dobbiamo ammettere che la salute raramente è la nostra priorità numero uno.

Ecco alcuni esempi:

Spesso diciamo che la salute è la cosa più importante, ma le nostre azioni dimostrano che valorizziamo di più altre cose, come il divertimento, la convenienza immediata, ecc.

La salute, soprattutto nel mondo in cui viviamo, non è scontata e per averla dobbiamo agire, conquistarcela giorno per giorno.

1) Primo, dobbiamo metterci in testa che è una priorità.

2) Secondo, dobbiamo convincerci che abbiamo il potere di essere in salute. La salute non riguarda tanto la “fortuna” o la “genetica”, quanto le azioni quotidiane che compiamo. Andare regolarmente dal dottore, di per sé, non è una forma di prevenzione.

3) Infine, dobbiamo fare della salute la nostra priorità per la maggior parte del tempo. Non c’è bisogno che lo sia assolutamente per il 100% del nostro tempo. Ma dobbiamo trovare l’equilibrio giusto, in cui l’indulgenza è davvero qualcosa di occasionale e non ci impedisce di ottenere i risultati che desideriamo.

Vediamo insieme al nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni come fare della nostra salute una priorità.

La nostra Mente ha la meravigliosa capacità di raccontarci una gran quantità di storie, sostenute dal nostro Sistema di Credenze, per giustificare tutti quegli atteggiamenti tutt’altro che salutari che adottiamo alla ricerca del soddisfacimento immediato di un piacere facilmente alla nostra portata.

A questo si aggiunge il marketing delle aziende alimentari che, facendo leva sul concetto di “godersi la Vita”, spingono al consumo di prodotti studiati apposta per offrire una gratificazione istantanea ed accessibile.

Non per ultimi, i mass media creano audience in un susseguirsi di notizie e dibattiti circa cosa sia meglio mangiare ed in quale modo svolgere attività fisica, ottenendo di catturare l’attenzione del pubblico, ma anche di lasciarlo senza indicazioni precise e quindi permettendogli di giustificare qualsiasi sua scelta.

I regimi alimentari proposti dalle diverse diete sono contraddittori circa ciò che sia da considerare salutare e luminari, ugualmente accreditati, sostengono idee diametralmente opposte: per uno il digiuno è una panacea perché i corpi chetonici che si formano dopo alcuni giorni sono il perfetto nutrimento per il cervello, per l’altro sono un acidificante mortale per la delicata struttura dell’organismo!

Quindi il consumatore/spettatore, bombardato da campagne pubblicitarie e osservando che la stessa Scienza non sa prendere una decisione unanime, si sente autorizzato ad indulgere nel comportamenti più deleteri per la sua Salute, pur continuando a considerarla… la prima cosa!

Ma cosa possiamo fare per uscire da questo ciclo vizioso?

Affinché la Salute diventi una nostra priorità dobbiamo innanzitutto considerarla tale parlandone più spesso.

Si comincia prendendo informazioni “di prima mano”, senza cioè dare per scontato quello che ci viene raccontato, né tantomeno demonizzarlo, ma semplicemente ascoltando diverse fonti in maniera critica.

Certo, Vi sto invitando a dedicare un po’ del Vostro tempo a fare ricerche in campo alimentare e medico, Internet rende disponibile molta informazione assolutamente attendibile.

Quando Vi sarete fatti la Vostra idea su come stanno le cose, sarà per Voi naturale atteggiarVi di conseguenza e parlare con amici e parenti di ciò che ritenete vero.

L’approccio salutistico sarà ormai parte del Vostro essere e non Vi schernirete più dietro affermazioni quali “Di qualcosa si deve ben morire”, perchè avrete capito che non si sta parlando solo di lomgevità, ma soprattutto di trascorrere la Vita in Salute.

Inoltre, così facendo, diventerete parte attiva del Cambiamento in atto nel Mondo che riconosce l’importanza di prendersi la Responsabilità del proprio Benessere.

 

Silvia Trevaini

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