Il trattamento Tok Sen fu creato e diffuso dei contadini cinesi che non potevano permettersi cure e medici troppo cari per le loro tasche. Dopo una giornata di duro lavoro nelle campagne la muscolatura risultava molto contratta e, in un’ottica di prevenzione delle malattie di investimento per riguadagnare la salute, fu messo a puntoquesto massaggio che si pratica con un martello e con due punteruoli di legno. I punteruoli, con punte diverse vengono battuti ripetutamente dal martello su tutto il corpo, viso e testa compresi. Per quanto possa sembrare assurdo e dolorosa in realtà questo massaggio è molto rilassante, poco invasivo e non crea sofferenza. Le caratteristiche principali del Tok Sen sono le vibrazioni che percorrono il corpo sciogliendo così tensione contratture muscolari, drenanti liquidi in eccesso e favorendo un’ importante diuresi in particolar modo nelle donne che soffrono di ritenzione idrica. Sul viso il passaggio dei punteruoli spiana rughe, segni del tempo, allenta le tensioni nervose. L’operatore batte ritmicamente il martello di legno sul punteruolo su tutto il corpo, ora con un punteruolo più arrotondato su zone muscolari e, ora con un punteruolo dotato di una punta più larga per ricoprire aree muscolari più grandi. Il battere ripetuto e ritmato di martello infonde alla psiche una sorta di ipnosi che accompagna il ricevente in uno stato di profondo rilassamento e spesso anche di sonno. Fisicamente vengono percorse le fasce muscolari in più punti in modo da eliminare le tensioni. Più vasta è la zona muscolare, più tempo il martello rimarrà a trattare quella parte in più direzioni. Ma va detto che anche un solo colpo nel punto giusto crea delle vibrazioni che si diffondono lungo tutto il corpo generando al passaggio una sensazione di grande sollievo. Inutile dire che un’ora di trattamento su tutto il corpo è estremamente rigenerante tanto che ancora oggi si usa spesso questa tecnica e la si insegna nelle scuole.
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