Come sono le feci sane
Le feci che indicano che siamo in salute dovrebbero essere ben formate, della consistenza di una banana matura, quindi morbide ma non troppo. Devono avere la forma di una salsiccia ed essere di colore marrone medio scuro. Un’altra caratteristica è la mancanza di pezzi di cibo in digerito. Le feci sane galleggiano, se invece affondano significa che il cibo non è stato masticato o digerito bene. Anche il cattivo odore può dare delle indicazioni sullo stato di salute: questo dipende dal tipo di alimentazione introdotta, ma in genere un cattivo odore pungente penetrante indica che la dieta non è equilibrata, e che c’è una predominanza di carboidrati e zuccheri che causano putrefazione. Dopo aver evacuato deve rimanere la sensazione di completo svuotamento dell’intestino. L’ano non deve essere troppo sporco, i segmenti di carte igienica utilizzati indicano se le feci sono adeguate o meno: l’uso di poca carta igienica, oltre a far risparmiare, indica che la digestione è avvenuta correttamente. La frequenza dell’evacuazione è importante: la norma è andare di corpo una volta al giorno, anche se ciò dipende molto dal tipo di alimentazione di una persona. Chi preferisce una dieta a base di proteine animali,va in bagno una volta al giorno perché le proteine impiegano molte ore per essere digerite. Al contrario la persona vegana prevalentemente vegetariana, che si nutre di fibre, che va al bagno una sola volta al giorno è tendenzialmente stitica. Secondo un vecchio detto latino il periodo migliore della giornata per andare di corpo e al mattino, al pomeriggio non è cosa buona e sana, mentre andare in bagno la sera è indice di cattiva salute.
Cosa dice la forma delle feci
Le feci sono talmente importanti che dovremmo prendere l’abitudine di osservarle quotidianamente e notare se ci sono dei cambiamenti significativi. Nei paesi nordici è stata addirittura stilata una classifica delle feci in base alla forma. La Bristol Stool Scale è un vero e proprio strumento diagnostico che permette di avere preziose informazioni sulla salute di una persona attraverso l’osservazione delle feci. Ecco di seguito le indicazioni in base alla forma:
-feci caprine: sono formate da gruppi separati e piccoli come noci o noccioline. Vengono espulse con difficoltà, tanto da provocare sanguinamento anale. Possono essere dovute a insufficiente consumo di fibre e di liquidi. Ma anche ad assunzione di antibiotici. Potrebbero anche indicare un’infiammazione dell’intestino tenue. Sono considerati una grave forma di stipsi
-feci a forma di salsiccia, della consistenza nodosa: possono sembrare palline ma unite tra di loro. Indica una situazione di stipsi, ma meno grave della precedente. Possono essere comuni in chi soffre di sindrome del colon spastico. Sono anch’esse considerate una forma di stipsi.
-feci a salsiccia ma con la superficie piena di crepe: vengono espulse con più facilità rispetto alle precedenti. Indicano una insufficiente idratazione, per cui è bene aumentare la quantità di acqua da bere agli alimenti che contengono
-feci morbide a forma di salsiccia e serpente:sono considerate feci della normale consistenza. Sono comuni alle persone che vanno di corpo una volta al giorno. Lascia la sensazione di svuotamento completo
-feci morbide ma con pezzi separati con i bordi tagliati o spezzati ma ben definiti: sono in genere di colore chiaro. Sono comuni nelle persone che defecano più di una volta al giorno principalmente dopo i pasti principali. Indicano un incompleto riassorbimento dei liquidi. Può essere indicato aumentare il consumo di fibre.
-feci morbide con bordi frastagliati: hanno la consistenza pastosa. Sono causate da pasti abbondanti e ricchi di grassi. Il transito intestinale è troppo veloce e c’è malassorbimento, cioè un insufficiente riassorbimento dei liquidi. È una forma lieve di diarrea.
-feci acquose senza pezzi solidi: la consistenza è completamente liquida. Indicano una probabile infezione intestinale in corso, ma anche malattie importanti all’intestino o al pancreas.
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