Due altri tipi di tremore, relativamente comuni, sono il Tremore Essenziale (TE) e il Morbo di Parkinson (MP). Nelle persone anziane, ma anche in quelle giovani, quando compare il tremore la preoccupazione maggiore è di essere affetti da morbo di Parkinson, ma, in realtà, il tremore essenziale è molto più comune.
Tuttavia non è particolarmente difficile capire la differenza. Il Tremore Essenziale compare anche nelle persone giovani (mentre nel MP, almeno in quello non familiare, l’età di comparsa è più avanzata); è sin dall’inizio bilaterale (mentre nel MP è colpito all’esordio della malattia un solo lato); è più evidente quando una persona è in azione e si riduce o scompare con il riposo. Nel TE il tremore può comparire quando si compiono azioni comuni nella pratica quotidiana, come scrivere un biglietto o versare acqua in un bicchiere. Paradossalmente il TE si riduce con l’assunzione di piccole quantità di alcool (che ovviamente non può essere considerato come la cura). Al contrario, nel MP, i tremori sono presenti a riposo, per esempio quando una persona è seduta con le mani in grembo inizia a tremare e sembra che stia arrotolando pillole o contando monete. Ma quando si allunga per afferrare o tenere qualcosa, il tremore si riduce o si ferma.
Inoltre nel TE non compaiono altri disturbi neurologici, mentre nel Morbo di Parkinson vi sono altri importanti sintomi che sono invece assenti nel TE, soprattutto la rigidità degli arti e la lentezza e la povertà dei movimenti (bradicinesia, ipocinesia). Se, ad esempio, in una persona colpita da MP si tenta di flettere e poi estendere passivamente la mano sul polso si incontra una certa resistenza, pari a quella di un tubo di plastica dura. I movimenti divengono lenti, la scrittura diviene minuta e tremolante (micrografia) e anche la deambulazione diventa più impacciata (“a piccoli passi”) e perde le oscillazioni naturali delle braccia. Inoltre, nelle persone con Parkinson si modifica la normale espressione facciale, che perde la capacità mimica, e sembra che queste persone non riescano a sorridere. Spesso lamentano anche una certa perdita dell’olfatto, un’abbondante salivazione e una maggiore tendenza alla stipsi rispetto al solito.
Vi sono poi altre cause, per fortuna, assai più rare di tremore legate a malattie neurologiche. Il neurologo è lo specialista di riferimento. Dopo una raccolta accurata della storia clinica, una visita neurologica e con il supporto di alcuni esami diagnostici è possibile giungere ad una diagnosi e prescrivere un’adeguata terapia che permette, nella maggior parte dei casi, un deciso miglioramento del quadro clinico.
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