Ma vediamo nello specifico cosa consiglia di fare in estate la nostra esperta, la dottoressa Gabriela Stelian specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.
- Eliminare la cosiddetta cellulite, che in realtà è un’alterazione degli strati di grasso delle gambe causata da una patologia circolatoria, può migliorare anche diversi disturbi come la pesantezza e la dolenzia che si avvertono alla fine di una giornata molto calda. Diminuire il gonfiore con trattamenti localizzati specifici, può evitare disfunzioni del sistema linfatico, evitando complicazioni importanti.
- Combattere la disidratazione del viso con bío stimolazione a base di vitamine, collagene e acido ialuronico. Questi i trattamenti per il viso da effettuare nella stagione calda per combattere disidratazione e perdita di elasticità cutanea dovuta ai raggi solari e all’acqua di mare.
- Labbra e filler. Le labbra sono forse la parte più sensibile del viso e richiedono soprattutto acido ialuronico prima e dopo la stagione calda. I filler si possono eseguire sempre senza problemi, anche con la valigia per il mare già pronta. Non dimentichiamoci però che ogni trattamento richiede degli accorgimenti che, per quanto piccoli, è bene osservare. Tra il trattamento e la tintarella possono passare tra le 24 e le 48 ore. È molto importante ricordarsi di proteggere la pelle con creme 50+, tenendo presente che questa va riapplicata avendo un effetto sun block di un’ora e mezza, evitando l’esposizione diretta nelle ore più calde. Ogni intervento viene effettuato in sede ambulatoriale ed è molto rapido. La seduta infatti dura dai 15 ai 30 minuti in base all’area da trattare, è ripetibile ed i risultati sono visibili fino ad 8 mesi a seconda del paziente e del suo stile di vita e permette un ritorno immediato alle proprie attività senza lunghi tempi di recupero.
- Consigliati anche botulino e peeling. Il botox in estate permette di liftare la pelle del viso e quindi consente di avere un’abbronzatura uniforme, evitando zone cutanee più chiare dove le rughe si approfondiscono di più. Anche peeling meno aggressivi, come quelli all’acido mandelico, danno una particolare lucentezza del viso nel periodo di intensa esposizione solare
No alla medicina estetica aggressiva
Nel corso dei mesi estivi, quando la colonnina di mercurio tende a salire, è bene evitare tutti gli interventi di medicina estetica più aggressivi e che causano piccole cicatrici, crosticine, o microlesioni epidermiche, come per esempio i trattamenti con laser ablativi. Attenzione al sole: l’invecchiamento cutaneo viene accelerato dell’azione dei raggi UV che causano la liberazione di sostanze come i radicali liberi i quali distruggono le fibre elastiche e il collagene della pelle. È indispensabile esporsi al sole solo dopo aver applicato una crema con un alto filtro protettivo. Per avere un’abbronzatura omogenea e senza rischi per la salute è importante evitare l’esposizione ai raggi Uv nelle ore più calde.
Chirurgia estetica
Il periodo caldo è spesso considerato un momento sfavorevole per gli interventi: in realtà non è così. Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia estetica infatti, non ci sono stagioni negative e non ci sono periodi positivi: l’estate non ha particolari controindicazioni, può semplicemente richiedere degli accorgimenti maggiori per quanto riguarda il post operatorio. Gli interventi di rimodellamento del seno, come mastoplastica additiva, mastopessi e mastoplastica riduttiva, si possono eseguire tutto l’anno. Anche per rifarsi il naso va bene ogni stagione. In caso di addominoplastica e altri interventi di rimodellamento del corpo (lifting braccia e cosce), le cicatrici non devono essere esposte al sole e in caso contrario devono essere protette da creme solari con protezioni molto elevate. Niente sole anche dopo interventi al viso come il lifting o la blefaroplastica (rimodellamento delle palpebre) per tutto il periodo in cui sono presenti lividi, di solito 4-5 giorni. Per la liposuzione, l’aspirazione chirurgica del grasso, nessun problema a farla in estate: bisogna però mettere in conto di indossare, per 7/10 giorni una guaina contenitiva, che nei giorni di gran caldo può essere fastidiosa.
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