Obiettivo Benessere

Naso chiuso

La sensazione di naso chiuso è uno dei sintomi più fastidiosi quando si è colpiti da allergie, raffreddore e influenza: un paio di spruzzi di spray decongestionante e il sollievo è immediato…ma è davvero così sicura questa soluzione?

Naso chiuso e cattiva respirazione sono i sintomi più comuni derivanti da raffreddore e da riniti allergiche o vasomotorie: la soluzione alla portata di tutti è rappresentata da spray e gocce decongestionanti, che riducono in pochi secondi i tessuti gonfi e che permettono un ripristino ottimale anche delle narici più ostruite. Nafazolina, xilometazolina, ossimetazolina sono i principi attivi più utilizzati e agiscono su specifici recettori presenti sulla mucosa dei vasi sanguigni nasali causando una vasocostrizione locale. Il risultato è una riduzione dell’afflusso di sangue e del gonfiore, con la liberazione delle cavità nasali. Ma l’immediato benessere rappresenta una soluzione sicura al problema? Purtroppo no. Il loro uso può creare dipendenza: è necessaria una dose sempre maggiore per avere lo stesso effetto, che svanisce con l’applicazione. Il problema potrebbe addirittura peggiorare: il rapido sollievo fornito da questi prodotti, facilmente reperibili in farmacia, ci spinge spesso a utilizzarli con poca accortezza, per tempi e modalità superiori a quelli previsti e prescritti, peggiorando la situazione di partenza. In sostanza, ci si abitua a respirare così bene con lo spray che quando si arresta l’utilizzazione il naso torna a essere ostruito.

Sono molteplici i tipi di decongestionanti che troviamo in farmacia, ma tra i più utilizzati ci sono certamente i simpaticomimetici, farmaci che agiscono su diversi tipi di recettori mimando l’azione di adrenalina e noradrenalina. Il loro utilizzo andrebbe limitato a un periodo non superiore ai 7- 10 giorni: un uso prolungato può provocare un effetto di rimbalzo, causando patologie conseguenti spesso anche gravi. Un utilizzo superiore a una settimana potrebbe portare a danni permanenti alla mucosa nasale o addirittura a problemi sistemici dell’apparato cardio-circolatorio. Infine, i decongestionanti nasali andrebbero totalmente evitati se si soffre di patologie cardiologiche, di ipertensione o diabete, così come durante la gravidanza e l’allattamento. La congestione nasale spesso dovuta all’ipertrofia dei turbinati va trattata in modo adeguato per evitare successive complicazioni. Russamento e apnee ostruttive notturne sono le conseguenze più frequenti di un cattivo passaggio dell’aria attraverso le cavità nasali; il naso perde la sua funzione di filtro e idratazione dell’aria respirata. È consigliabile sottoporsi a una visita specialistica delle cavità nasali.

Le alternative naturali

La soluzione salina: è indicata per raffreddori e riniti allergiche. Il risciacquo con soluzione salina rimuove l’acqua in eccesso intrappolata nei tessuti del naso, agendo così come un decongestionante naturale e scovando gli allergeni che altrimenti si insidiano nel rivestimento delle narici. Questa strada è sicura a lungo termine, permette il decongestionamento delle mucose e può essere utilizzata senza problemi nei bambini e elle donne in gravidanza. È consigliabile un lavaggio 3-4 volte al giorno.

I suffumigi: indicati per sintomi influenzali e raffreddore. Si tratta di inalazioni calde, utili soprattutto la sera prima di andare a letto, per riuscire a respirare meglio durante la notte e per alleviare i fastidi causati dal raffreddore, dal mal di gola e dal naso chiuso. Il procedimento è molto semplice: dovrete porre il volto su un recipiente con acqua calda, coprire la testa con un asciugamano e respirare i vapori sia con il naso che con la bocca per 5-10 minuti. Dedicati a questa pratica 1-2 volte al giorno.

I fumenti al bicarbonato di sodio rappresentano uno dei suffumigi più popolari. Le nostre nonne ci suggerivano di versare un cucchiaio di bicarbonato in una pentola d’acqua bollente, di mescolare con un cucchiaio e di respirare i vapori a pieni polmoni. Il rimedio è molto utile in caso di raffreddore e naso chiuso. I fumenti sono molto facili da preparare:  alla camomilla che ha proprietà lenitive e aiuta a liberare le vie respiratorie. Per preparare i fumenti alla camomilla versate una manciata dei suoi fiori essiccati in una pentola con acqua bollente. Se volete, potete aggiungere un cucchiaino di bicarbonato di sodio. I suffumigi alla camomilla sono utili anche in caso di otite aggravata dalla presenza di muco. Se non avete a disposizione i fiori di camomilla, ricorrete a una normale bustina di tisana a base di questo ingrediente. I fumenti all’eucalipto sono particolarmente indicati per liberare le vie respiratorie in caso di congestione nasale e vanno bene anche per il mal di gola. Potete utilizzare l’olio essenziale di eucalipto in aggiunta o in sostituzione del bicarbonato di sodio. Ne bastano poche gocce (4 o 5) da versare in un litro d’acqua bollente. I suffumigi all’eucalipto sono adatti soprattutto alla sera, per respirare meglio durante il sonno. Se non avete a disposizione bicarbonato, fiori di camomilla o olio essenziale di eucalipto, quasi certamente nella vostra dispensa troverete del sale grosso. Per preparare i suffumigi al sale grosso portate ad ebollizione un litro d’acqua e versatene un cucchiaio nella pentola. Respirate i vapori che si sprigioneranno per qualche minuto.

Gli spray alle acque termali di Sirmione e Tabiano, o l’acqua di mare isotonica o ipertonica sono indicati per raffreddore, rinite allergica e batterica e rinosinusite. Questi spray di acqua termale o di mare  hanno proprietà fluidificanti e anticatarrali, e sono un efficace antinfiammatorio delle alte vie respiratorie, assicurano un’azione immunostimolante. Un uso quotidiano e regolare dell’acqua termale o di mare con spray, aerosol o lavaggi nasali è indicato per la cura o la prevenzione degli arrossamenti della gola, in caso di faringite, laringite, tonsillite e tracheite, nel prevenire riniti allergiche o anche nell’eventualità di una semplice congestione nasale, dal momento che contribuisce a fluidificare il catarro retronasale, favorendone l’eliminazione. I benefici dell’acqua termale e le particolari proprietà di questa acqua sulfurea la rendono amica della salute e del benessere. Tanto che sono sempre di più i medici a consigliare di prendere un po’ di acqua di termale o di mare tutti i giorni, soprattutto nel periodo invernale.

 

Silvia Trevaini

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