Con il freddo abbiamo anche il problema della secchezza che peggiora: per proteggersi l’organismo pompa una maggiore quantità di sangue agli organi interni, penalizzando l’estremità, che sono meno irrorate. Di conseguenza, le cellule cutanee producono meno collagene. E la pelle si assottiglia e si disidrata. D’obbligo, quindi, avere a portata di mano una crema a formula restitutiva, che contenga burro di karité o grassi vegetali dermoaffini, pantenolo per le sue proprietà rafforzanti della barriera cutanea e antiossidanti come vitamina E. Mai applicare il prodotto subito dopo il gel idroalcolico perché ne vanificherebbe l’effetto. Meglio mettere la crema al mattino, in dosi generose. La sera prima di coricarsi, si può abbondare e lasciare uno strato spesso anche in posa tutta la notte, indossando guanti di cotone. E a proposito di guanti, bisogna ricordarsi sempre di indossarli quando si esce per evitare di sottoporre la cute a grandi sbalzi di temperatura che, poi, si traducono in arrossamenti e screpolature. È importante dedicargli un trattamento esfoliante almeno una volta alla settimana durante il periodo invernale. Si può creare il composto con zucchero, olio di mandorle e avocado, e massaggiare delicatamente su dorso e palmo della mano. Sciacquare e continuare con la solita routine.
Unghie
Il freddo danneggia particolarmente le nostre unghie. L’esposizione agli elementi non solo le rende secche, ma può portarle a scheggiarsi o rompersi. Le nostre unghie hanno naturalmente un basso contenuto di oli e idratazione, perciò possono diventare secche e fragili. Normalmente, le unghie in salute contengono il 18% d’acqua. In inverno ci si sposta costantemente da ambienti caldi e secchi al chiuso a temperature rigide all’esterno. Questi estremi possono ridurre i livelli di idratazione delle nostre unghie e lasciarle disidratate. Le unghie secche sono più a rischio di rotture e scheggiature. Altri nemici di unghie sane sono docce bollenti (l’acqua porta via l’idratazione dalle unghie quando evapora dalla pelle) e prodotti che seccano la pelle, come levasmalto con acetone, disinfettanti per mani a base di alcol e detersivi per lavare i piatti. Ci sono tante altre cause di un loro indebolimento e che non permettono una crescita sana e forte. È bene ricordare che una carenza di alcuni nutrienti di cui sono composte le unghie si rifletterà anche su di esse. Bisogna dunque ricordarsi sempre di idratarsi correttamente, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Questa buona abitudine vi permetterà di espellere anche le tossine dal corpo che possono causare la formazione di macchie. Unghie fragili possono riflettere la carenza di sostanze proteiche, vitamina A e calcio, mentre quelle che crescono lentamente indicano mancanza di ferro, zolfo, calcio. Le macchioline bianche o scure possono segnalare carenza di vitamina B6 e B12 e linee verticali possono denotare quella di ferro. Per correre ai ripari è dunque necessario integrare alcuni cibi fondamentali all’interno della propria alimentazione: yogurt, formaggi, latte, salmone e verdure a foglie verde, noci, olio di semi di lino, patate e banane. Sono utili anche alcuni accorgimenti da effettuare durante la manicure. La prima regola da ricordare è quella di non tagliare mai le unghie con le forbici. Piuttosto utilizzate una lima, preferibilmente di cartone.
Cuticole
Spesso ci si dimentica di una delle parti più delicate della mano: le cuticole. Si tratta di sottili ispessimenti cutanei che si trovano alla radice delle unghie e che sono una parte molto importante delle mani, perché hanno il delicato compito di proteggerle da germi e batteri. Queste membrane che circondano le unghie possono danneggiarsi con estrema facilità. Ma sono la prima vera barriera tra l’unghia e gli agenti esterni, quindi è doveroso prendersene cura nella maniera corretta. Proprio per questo la cura domiciliare diventa fondamentale quando si parla di cuticole. È infatti indicato il trattamento con prodotti appositi che vadano a idratarle e nutrirle, per mantenerle costantemente forti e sane. Quando creano le cosiddette “pellicine” è perché crescono sopra la superficie dell’unghia; in questo caso bisogna tagliarle con le forbicine dopo averle ammorbidite e spingerle con un bastoncino il legno d’arancio.
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