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Rimedi per alleviare i dolori articolari d’inverno

Con l’inverno e l’arrivo del freddo chi soffre di dolori articolari è spesso vittima di episodi infiammatori acuti e dolorosi. In particolare torna a farsi sentire l’artrosi, una condizione patologica dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni, in particolare quelle che subiscono il carico corporeo, ovvero ginocchia, anche e colonna vertebrale o meno frequentemente mani e piedi. I movimenti risultano più dolorosi perché le articolazioni di mani, piedi, dita e ginocchia tendono a un maggior irrigidimento. Molte persone ne risentono soprattutto al mattino, al risveglio, quando è più difficile riprendere la normale mobilità e fare anche i più normali movimenti. Vediamo cosa si può fare per mantenere la articolazioni in salute insieme ad  Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano.

Come prima cosa è importante riscaldare l’organismo e un ottimo modo per farlo è bere acqua calda o un decotto di zenzero fresco. Anche l’alimentazione è la base di partenza. Si preferiranno verdure cotte e saltate in padella, evitando le cruditées e la frutta esotica (come banane o manghi) per preferire quella invernale come arance, mandarini o mele crude o cotte. Si limiterà la carne rossa, introducendo proteine vegetali, mentre si ridurranno caffè, alcolici, zuccheri e latticini, ovvero gli alimenti pro infiammatori. Inoltre si introdurranno cibi ricchi di antiossidanti quali le crucifere, i frutti di bosco, olio evo, succo fresco di melograno.

In secondo luogo si procederà ad un lavoro di drenaggio del connettivo attraverso la fitoterapia. In caso di dismetabolie e acidi urici il rimedio elettivo è Ginepro MG (Juniperus communis), abbinabile al Frassino gemme MG (Fraxinus excelsior) in caso di flogosi in fase essudativa. In caso ci sia invece ristagno di liquidi la Betulla verrucosa linfa MG aiuta a drenarli.

Se con l’artrosi si  presenta anche l’osteoporosi può essere utile ricorrere all’Equiseto estratto secco (Equisetum arvense) che aiuta la remineralizzazione, mentre il Silicio in oligoelemento è un ottimo coadiuvante. Pino MG (Pinus montana) interviene sui processi di costruzione e demolizione del tessuto osseo ed è un efficace antinfiammatorio cartilagineo, sinoviale e articolare, utile in caso di fratture e soprattutto nelle manifestazioni croniche e loro riacuzie.

Se invece sono le cartilagini ad essere usurate si farà ricorso alla Centella asiatica in estratto secco o alla glucosamina, un aminozucchero che se carente provoca la distruzione cartilaginea. L’acido ialuronico è poi uno dei componenti del tessuto connettivo che consente di aumentare l’idratazione nelle articolazioni.

Durante gli attacchi di dolore acuto è possibile ricorrere al Rame in oligoelemento abbinato all’Artiglio del diavolo in estratto secco (Harpagophytum procumbens), la cui radice è ricca di Harpagosidi con effetti analgesici. 

Anche l’idrotermofangoterapia viene in soccorso: in caso di acuzie si possono applicare impacchi di argilla e compresse calde  sulle parti coinvolte per diminuire le manifestazioni infiammatorie dolorose.

 

 

Silvia Trevaini

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