Le vitamine sono indispensabili per numerose funzioni vitali dell’organismo, che vanno dalla salute del sistema nervoso e immunitario a quella della pelle, dei capelli e delle unghie. Il loro ruolo principale sta nel fornire la trasformazione del cibo in energia, affinché gli alimenti possano essere correttamente metabolizzati e il corpo sia in grado di utilizzare al meglio i loro nutrienti (zuccheri, grassi e proteine) necessari per la crescita, lo studio, il lavoro e lo sport. Un eccessivo consumo di caffè, zucchero e alcolici può determinare un calo delle vitamine B nell’organismo. Ricordiamo che l’acido pantotenico e la biotina fanno parte delle vitamine B (B5 eB7) e che la loro carenza è molto rara perché sono particolarmente diffuse tra gli alimenti. Una dieta ben bilanciata nei nutrienti porta molti benefici al corpo; quando questi vengono a mancare, specie se si tratta di vitamine, possono insorgere diversi problemi, che causano una serie di sintomi più o meno gravi, attivati dal nostro organismo per avvisarci della carenza in atto. Riconoscere i sintomi è utile a capire come regolare la dieta per ripristinare la normale funzionalità corporea. Vediamo cosa accade se non hai abbastanza di queste vitamine.
Carenza B1: causa infiammazione dei nervi, che può manifestarsi con flaccidità e debolezza dei muscoli.
Carenza B2: può portare disturbi a labbra, lingua, occhi e pelle.
Carenza B3: può provocare lesioni cutanee.
Carenza B6: causa depressione, nausea e vomito, lesioni delle mucose, disturbi a nervi.
Carenza B9: possono comparire anemia, problemi digestivi e neurologici e danni alle mucose.
Carenza B12: può portare a infiammazione della lingua, debolezza, formicolio alle estremità e dispnee notturne.
Carenza di vitamina A: può provocare raffreddori recidivanti, malformazioni ossee, pelle secca, rugosa ed esfoliata, orzaioli frequenti, difficoltà a vedere in penombra e invecchiamento precoce.
Carenza di vitamina C: se non se ne ha a sufficienza aumentano i livelli di colesterolo, i capillari sono più fragili, le gengive sanguinano e si possono avere fenomeni di confusione mentale. Se carente causa perdita di tonicità di pelle e ossa e cartilagini.
Carenza di vitamina D: riduce l’assorbimento di calcio causando rachitismo e osteoporosi; provoca reumatismi, ipertensione, diabete, tumori.
Carenza di vitamina E: una sua carenza affatica il cuore, causa l’invecchiamento precoce di pelle e capelli, porta alla comparsa di disturbi infiammatori.
Carenza di vitamina K: causa difficoltà di coagulazione del sangue, riduzione della densità ossea, sonno agitato, nausea e colite.
Se, per diversi motivi, non è possibile assumere quantità sufficiente di determinate vitamine attraverso i cibi, la soluzione migliore è rappresentata dagli integratori alimentari. Prima di iniziare ad assumere integratori alimentari di qualsiasi tipo, è bene seguire i seguenti consigli:
- ottimizzare la propria dieta, cercando di renderla il più possibile varia ed equilibrata. A tal proposito, può essere utile rivolgersi anche a figure professionali specializzate. Allo stesso tempo, è importante correggere il proprio stile di vita adottando abitudini sane. Gli integratori di vitamine, infatti, non devono essere intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e tantomeno devono essere intesi come rimedi cui ricorrere in caso di abitudini scorrette;
- assicurarsi che non vi siano controindicazioni all’integrazione di vitamine. In presenza di particolari disturbi, patologie o condizioni (ad esempio, presenza di allergie, gravidanza, allattamento, ecc.), così come in caso di terapie farmacologiche in atto (per via delle possibili interazioni), l’assunzione di integratori vitaminici potrebbe, infatti, risultare non indicata o addirittura pericolosa. In simili situazioni, pertanto, prima di assumere integratori vitaminici, è sempre opportuno chiedere il parere preventivo del medico;
- qualora si decida di procedere con l’integrazione di vitamine, rispettare sempre le dosi consigliate. Lo stesso dicasi per la durata del trattamento che, salvo diversa indicazione medica, non dovrebbe proseguire per periodi eccessivamente protratti nel tempo.
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