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Cibi neri per la salute

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Chi lo avrebbe mai detto che gli alimenti scuri hanno una marcia in più. Questi cibi sono infatti ricchi di polifenoli, in particolare delle antocianine, la cui sintesi è stimolata dalla combinazione tra calore e luce. La grande famiglia degli antiossidanti flavonoidi contiene appunto le antocianine, in grado di proteggere la pelle, rinforzare i capillari, aiutare ogni giorno a combattere i radicali liberi rinforzando l’organismo. I flavonoidi e le antocianine stimolano la risposta del sistema immunitario con gli agenti patogeni (responsabili della comparsa delle malattie nell’organismo) e riducono le principali manifestazioni di infiammazione, favorendo il drenaggio di liquidi, limitando i gonfiori e gli accumuli di acqua nei tessuti e agevolando lo smaltimento delle tossine. È lo stress ossidativo che, a lungo andare, causa uno stato di infiammazione cronica nelle cellule e nei tessuti, ed è ormai nota la relazione tra infiammazione cronica e probabilità di sviluppare malattie importanti come i tumori. Le antocianine, quindi dall’azione antiossidante e anti-aging, sono valide alleate come prevenzione di molte malattie degenerative. Le antocianine hanno anche un’importante funzione cardiovascolare, infatti favoriscono una migliore salute del cuore.

I very black food sono così naturalmente. Ma vediamoli nello specifico.

Pomodoro nero: è proprio la loro buccia nera a esserne ricca, mentre nella polpa sono presenti importanti quantità di carotenoidi, in particolare licopene, un pigmento rosso dalle notevoli proprietà antiossidanti che si attiva quando i pomodori vengono sottoposti a veloce cottura. Il pomodoro nero, dunque, contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue ed è bene gustarlo in minestre e zuppe oppure in succhi e salse leggermente scottate.

Mais: questo cereale nella sua versione nera, è ricchissimo di proteine e contiene ben il 30% in meno di carboidrati rispetto al mais giallo. È infatti particolarmente indicato per chi soffre di diabete o segue una dieta ipocalorica. Originario del Perù, ha un’eccellente azione antiossidante grazie al suo colore ed è inoltre un’ottima fonte di fibre che favoriscono il buon funzionamento dell’intestino e che contrastano l’accumulo di gas intestinali.

Cavolo: è particolarmente ricco di betacarotene, vitamina E, calcio, potassio, manganese zinco e zolfo, per un vero e proprio pieno di minerali. Grazie alla vitamina K, in esso contenuta, ottimizza la coagulazione del sangue, utile per mantenere in forma le ossa.

Legumi: tutti ricchi in antociani, contrastano l’invecchiamento di cuore e arterie. Nel dettaglio, le lenticchie nere, offrono selenio, zinco, manganese, calcio e acido linoleico, che fa parte della famiglia degli acidi grassi omega-6. Assicurano, poi, ferro e vitamine del gruppo B, indicate soprattutto per chi segue un’alimentazione vegetariana.

Aglio: più delicato, con un sapore meno persistente e una consistenza più tenera, lo si ottiene lasciando fermentare e poi ossidare, ad alte temperature, l’aglio bianco. Gli spicchi sono più digeribili della qualità bianca e contengono maggiori quantità di antiossidanti e in particolare di flavonoidi che, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e vasoprotettrici, favoriscono il miglioramento del microcircolo. Lo caratterizza, inoltre, la lecitina; tra le sue azioni benefiche riconosciute ricordiamo che è antibatterico, antifungino e combatte i parassiti intestinali.

Carote: rispetto alla varietà arancione, ovviamente contiene molte antocianine, aiutando così a tonificare i vasi sanguigni periferici, a contrastare la fragilità capillare e a prevenire la formazione dei radicali liberi. Ha infine importanti quantità di vitamina A e provitamina A, ed è ricca di selenio per la funzionalità di neuroni e per il benessere del corpo in generale. La carota nera ha poi proprietà detossinanti e depurative, mentre le fibre e gli enzimi di cui è ricca stimolano la funzionalità intestinale, favorendo l’eliminazione delle tossine.

Riso: questo riso, noto anche come “riso Venere”, ha una buona presenza di lisina, una buona quantità di ferro, di omega-6 e di fibre più del Basmati o di quello bianco. È indicato anche per coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo, perché è più digeribile. Inoltre il riso nero contiene il triptofano, precursore della serotonina, ormone che calma il senso di fame.

Patata: originaria del Perù e del Cile ha un gusto molto particolare che ricorda quello delle castagne. Rispetto alla sua declinazione in bianco la patata nera è un vero e proprio integratore naturale, ricca di nutrienti come fibre, vitamine e minerali. Assicura, grazie al suo colore, sempre un elevato numero di antiossidanti e favorisce la vitalità della flora batterica.

Ciliegie: il bellissimo colore rosso scuro delle amarene o il nero del durone è sinonimo di ricchezza in antocianine; inoltre fornisce una buona quantità di acido salicilico naturale. In quanto a capacità analgesica- antinfiammatoria le visciole, ciliegie dal sapore acido-amaro, sono molto potenti. Sono particolarmente utili a combattere dolori articolari e infiammazioni dovute ad artrosi.

 

Silvia Trevaini

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