Anche se la risposta da stress è analoga in tutti noi sul piano biochimico e fisiologico, si manifesta a livello dei sintomi in modo piuttosto personale. Tachicardia, aumento della pressione, tensione muscolare, insonnia, irritabilità, disturbi gastrointestinali sono le manifestazioni più frequenti. In genere però non si presentano simultaneamente e in alcune persone alcuni di questi sintomi sono particolarmente presenti. Inoltre, lo stress cronico incide molto sul comportamento alimentare in quanto il cibo diventa un tentativo di compenso rispetto alla condizione di tensione che la persona vive.
Quando si passa dallo stress positivo a quello negativo?
Da una parte è una questione di cronicità. Ossia uno stress che dura nel tempo tende ad essere sempre negativo mentre uno stress temporaneo anche forte in genere non comporta grandi problemi perché il corpo e la mente possono recuperare. Dall’altra però va preso in considerazione il controllo che la persona ha sulla causa dello stress ossia sul fattore scatenante. Se mi espongo ad uno stress perché penso di trarne un vantaggio allora l’effetto sarà meno negativo di quando sono obbligato ad espormi allo stress e non ne ricavo nemmeno un grande vantaggio. L’esempio classico è l’imprenditore che si sottopone volontariamente ad una mole di lavoro enorme rispetto al suo dipendente costretto a sopportare orari e ritmi frenetici.
Perché non ci stressiamo tutti allo stesso modo?
Perché ognuno di noi ha delle caratteristiche biologiche e psicologiche differenti che permettono una tolleranza allo stress diversa. La risposta da stress nei suoi meccanismi fondamentali rimane sempre analoga ma l’intensità dell’attivazione e la velocità di recupero è assolutamente individuale.
Cosa consiglia a chi vive situazioni di forte stress?
Di imparare le tecniche più efficaci di rilassamento dal training autogeno alla meditazione. Se praticate regolarmente funzionano molto bene nel ridurre lo stress. Poi ovviamente va fatto un lavoro a monte per eliminare per quanto possibile le cause dello stress. La cosa peggiore da fare è rassegnarsi a subirlo. Ricordiamoci che lo stress cronico è correlato a molte malattie dall’infarto ad alcuni tumori.