Numerosi sono i tipi di scorie alimentari che rischiano di aumentare il lavoro di fegato e reni, rallentando il metabolismo e favorendo il sovrappeso. Nella nostra dieta quotidiana, infatti, non mancano le “tentazioni”… Pensiamo ai cibi con grassi e additivi, alle bibite con zucchero e coloranti ecc. In nostro aiuto, per evitare gli accumuli di tossine causa di ritenzione, cellulite e sovrappeso, arriva la solidago (Solidago virga aurea), pianta diuretica, disintossicante e antinfiammatoria. Inoltre, il mix di principi attivi di quest’erba, rigenerando gli organi emuntori (quelli addetti alla pulizia del corpo), permette all’organismo di bruciare più rapidamente calorie e grassi e di ripulire il sistema linfatico dalle scorie. A tutto vantaggio della linea e, naturalmente, della salute. Scopri con noi come fare…
Usala così e vinci cellulite e grasso addominale
•Perché è efficace. I flavonoidi e le saponine presenti nelle sommità fiorite di questa pianta hanno la capacità di stimolare la diuresi e quindi di favorire l’eliminazione delle scorie idrosolubili, ossia quelle che si possono sciogliere in acqua ed essere eliminate attraverso l’urina. La pianta ha infatti proprietà diuretiche, antinfiammatorie e antisettiche per le vie urinarie. È anche antireumatica e cicatrizzante (per uso esterno).
•Quando è adatta. Se il tuo sovrappeso è determinato soprattutto da ritenzione e cellulite e la tua dieta ti ha caricato di tossine (consumo di fast food, alimenti di produzione industriale con additivi, bibite e bevande zuccherate ecc.). La solidago è utile anche dopo un eccesso alimentare.
•Come assumerla. Usa il rimedio omeopatico in gocce e versane 50 in un litro di acqua minerale naturale da bere durante il giorno. In alternativa, assumi 20 gocce in un bicchiere d’acqua per tre volte al dì, il primo la mattina a digiuno, il secondo a metà pomeriggio e il terzo un’ora prima di andare a dormire.
•Per potenziare l’eliminazione delle scorie metaboliche. La solidago andrebbe associata a una dieta ricca di liquidi (acqua, tè verde e tisane) e di alimenti di origine vegetale (per il loro contenuto di fibre antitossine).
Una curiosità. Era il rimedio dei cavalieri
Un utilizzo massiccio di questa pianta si ebbe durante tutto il Medioevo, sino al XVIII secolo, per la cura di ferite da armi da taglio, come spade, coltelli…
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