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L’arte di respirare

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Per la nostra salute è meglio respirare con il naso e non con la bocca. In teoria è così che dovremmo respirare, ma non tutti lo fanno. Abitudini sbagliate, difficoltà a livello del setto nasale, sovrappeso: sono molte le ragioni che possono portare a inalare aria con la bocca. Ma per il nostro corpo non è lo stesso. A metterne in evidenzia le enormi differenze è stato un giornalista scientifico, James Nestor che, nel suo saggio “L’arte di respirare”, si è sottoposto a un esperimento estremo: mettendosi sotto strettissimo controllo medico, si è costretto a respirare solo con la bocca per una decina di giorni. Gli effetti sono stati incredibili: confusione mentale, annebbiamento, difficoltà di concentrazione e una capacità di ragionamento che lo stesso Nestor non esita a definire “ai minimi storici”. Oltre a ciò, ansia, tachicardia, pressione tendente verso l’alto e persino esami del sangue sballati. Al termine del proprio esperimento, Nestor fa anche la controprova. Ovvero respira solo con il naso, anche durante l’attività fisica. I risultati sono di segno contrario, ma altrettanto incredibili: nel giro di poco tempo ritrova energia mentale e fisica.

Perché conviene respirare con il naso?

Se respiri con la bocca, ai polmoni arriva aria fredda e secca. Al contrario, la respirazione nasale riscalda e umidifica l’aria prima che questa raggiunga i polmoni. Infatti, quando respiri attraverso il naso, l’aria passa i turbinati, strutture poste all’interno delle fosse nasali, che sono ricoperte di mucosa. I turbinati riscaldano e umidificano il tuo respiro. La respirazione nasale ti costringe anche a usare il diaframma, il muscolo che si trova sotto i polmoni. La respirazione diaframmatica, o respirazione della pancia (al contrario della respirazione del torace), aumenta l’efficienza dei polmoni. Inoltre, respirare attraverso il naso aumenta anche la quantità di ossigeno nel sangue più della respirazione fatta con la bocca. Questo perché la respirazione nasale rilascia ossido nitrico, una molecola importante per la salute dei vasi sanguigni. L’ossido nitrico è un vasodilatatore, il che significa che rilassa e allarga i vasi sanguigni aumentando la circolazione. Ciò consente al sangue, alle sostanze nutritive e all’ossigeno di viaggiare in modo più efficiente in tutto il corpo. La carenza di ossido nitrico può portare a malattie cardiache, diabete e disfunzione erettile. Inoltre, l’aria che raggiunge i bronchi e poi gli alveoli polmonari è notevolmente più pulita dopo il passaggio attraverso il naso. Prima le vibrisse (i peli all’ingresso del naso) poi la clearance muco-ciliare bloccano oltre il 75% delle particelle di diametro superiore a 4,5 µm: un film viscoso, spostato dal battito ciliare ingloba germi e particelle, spostandole come un tapis-roulant verso il faringe, dove il muco sporco viene deglutito (e i microbi verranno distrutti dai succhi acidi dello stomaco). Questa funzione anti-infettiva viene completata dalla presenza nelle secrezioni nasali di lisozima (un antibiotico naturale) e da numerosi linfociti NK (Natural Killer) che uccidono i germi.

Benefici al cervello

Un motivo positivo per respirare attraverso il naso invece che attraverso la bocca è che aiuta il nostro cervello in particolare, alla memoria. È interessante notare che la respirazione attraverso il naso e la sua associazione con gli odori offrono benefici neurofisiologici e neurologici. Nello specifico, aiuta a stimolare adeguatamente i neuroni nell’ippocampo e nella corteccia prefrontale, come dimostrato da questi ricercatori del Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia dell’Università del Tennessee Health Sciences Center. In quest’altro studio dell’Università della Corea si lancia l’ipotesi di un possibile meccanismo al riguardo, legato alla saturazione di ossigeno come interruttore per varie funzioni cognitive. Oltre all’ossigeno, gli odori sono potenti fattori scatenanti dell’attività cerebrale. È uno dei sensi più sviluppati nei primati ed è direttamente correlato ai processi di apprendimento, quindi il suo rapporto con la plasticità neurale sembra logico e concorda con gli studi che lo supportano.

Come si impara a respirare correttamente

La regola generale per attingere al sistema nervoso parasimpatico, la parte del sistema nervoso che ti aiuta a rilassarti, è allungare le espirazioni. Se espiri almeno una volta e mezza o due volte più a lungo di quando inspiri, il tuo corpo inizierà a lasciarsi andare al riposo invece di combatterlo e abbandonerà lo stato di stress. Chiudi gli occhi, siediti bene, spalle su e all’indietro e inspira attraverso il naso contando fino a quattro, espira lentamente attraverso il naso o la bocca, a seconda di come ti senti meglio, contando da sei a otto. Ripeti per circa un minuto o due e poi ripetilo spesso ogni volta che vuoi sentirti più calmo e con i piedi per terra. Fondamentale per respirare bene è la consapevolezza, in una parola metterci attenzione. Si deve divenire consapevoli di questa capacità, miracolosa specialmente quando lavori e sei seduto in ufficio, oltre che quando ti alleni.

Silvia Trevaini

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