Endometriosi e yoga: quando il respiro diventa sollievo

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Una donna su dieci. È questo il numero che si cela dietro una delle patologie femminili più complesse e meno comprese: l’endometriosi. In Italia si stima che siano circa 3 milioni le donne che convivono con questa malattia, anche se si pensa che il dato reale sia molto più alto. Non solo dolori mestruali insopportabili: l’endometriosi porta con sé anche infiammazioni durante l’ovulazione, cistiti frequenti, disturbi intestinali, dolori durante i rapporti sessuali, pesantezza al basso ventre e, in circa un terzo dei casi, anche infertilità. A rendere tutto più difficile è il fatto che spesso la diagnosi arriva tardi, e le cure disponibili, seppur necessarie, non sono risolutive. Di fronte a questo scenario, molte donne si trovano a dover convivere con un dolore cronico, quotidiano, che mina la qualità della vita. Ma esistono anche approcci alternativi, complementari, che non sostituiscono le terapie tradizionali ma possono diventare validi alleati. Uno di questi è lo yoga.

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L’arte di respirare

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Per la nostra salute è meglio respirare con il naso e non con la bocca. In teoria è così che dovremmo respirare, ma non tutti lo fanno. Abitudini sbagliate, difficoltà a livello del setto nasale, sovrappeso: sono molte le ragioni che possono portare a inalare aria con la bocca. Ma per il nostro corpo non è lo stesso. A metterne in evidenzia le enormi differenze è stato un giornalista scientifico, James Nestor che, nel suo saggio “L’arte di respirare”, si è sottoposto a un esperimento estremo: mettendosi sotto strettissimo controllo medico, si è costretto a respirare solo con la bocca per una decina di giorni. Gli effetti sono stati incredibili: confusione mentale, annebbiamento, difficoltà di concentrazione e una capacità di ragionamento che lo stesso Nestor non esita a definire “ai minimi storici”. Oltre a ciò, ansia, tachicardia, pressione tendente verso l’alto e persino esami del sangue sballati. Al termine del proprio esperimento, Nestor fa anche la controprova. Ovvero respira solo con il naso, anche durante l’attività fisica. I risultati sono di segno contrario, ma altrettanto incredibili: nel giro di poco tempo ritrova energia mentale e fisica. Continua a leggere



Proteggi i polmoni dall’inquinamento

Mantieni giovani i polmoni

Il nostro sistema respiratorio è sottoposto a un’aggressione senza sosta! Da una parte, infatti, le prestazioni polmonari calano già a partire dai 30 anni anche nei soggetti sani e non fumatori. Ma il fumo, associato allo smog, può accelerare drasticamente il declino della funzionalità polmonare, oltre che  favorire l’insorgenza di malattie (bronchiti croniche e tumori) che compromettono ulteriormente la capacità respiratoria. La velocità di diminuzione della funzione polmonare è tanto maggiore quanto più sedentario è lo stile di vita. Se quindi rientri in una categoria “a rischio” o semplicemente abiti in una grande città piena di sostanze inquinanti, fatti prescrivere dal tuo medico la spirometria, un test veloce e indolore che ti fornirà un quadro completo dello stato di salute del tuo respiro. Continua a leggere