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Un paese dei balocchi della salute e del benessere: realtà o illusione?

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Creare un “paese perfetto” per la salute e il benessere è una sfida complessa, poiché la salute e il benessere sono influenzati da una serie di fattori interconnessi, tra cui l’accesso a cure mediche di qualità, l’ambiente fisico, l’istruzione, l’occupazione, l’uguaglianza economica, la cultura e lo stile di vita individuale. Sebbene sia difficile raggiungere la perfezione, è possibile adottare politiche e pratiche che favoriscano un ambiente in cui la salute e il benessere possono prosperare. E se tutto questo già esistesse?  Giulia Giuntoli, Naturopata, specializzata in Fitoterapia presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica SIMO di Milano, oggi ci descrive quella che per lei è l’idea di “paese dei balocchi”…

L’aria è pulita, in ogni stagione si può sentire il profumo degli alberi, dei fiori, delle siepi. In questo paese il profilo green è adottato in qualsiasi contesto urbano ed extraurbano, e ogni angolo verde appare curato e rigoglioso. Pulizia e ordine regnano sovrani.

Al centro città possono accedere solo vetture della polizia municipale, mezzi sanitari e per lo scarico. Non vengono costruite macchine che superano i 130 km orari e tutte sono alimentate con carburanti ecosostenibili a impatto zero per l’inquinamento. Tuttavia, pochi possiedono la macchina. Infatti, le persone preferiscono di gran lunga usare gli efficientissimi servizi di tram, bus, metropolitane, navette e treni. In questo paese è un piacere servirsi dei mezzi pubblici, ovviamente attivi h 24: puliti, numerosi, puntuali, silenziosi (eh già, qui la gente è bene educata), profumati con essenze naturali ed equipaggiati con filodiffusione di musica rilassante. A bordo si incontrano sovente personaggi famosi della politica, dell’economia, del culto, della sanità, della cultura, dello spettacolo e dello sport – a testimonianza del fatto che nessuno ha necessità di inquinare o sfoggiare macchine costose. Gli appassionati usano tranquillamente la bicicletta, poiché le piste ciclabili coprono quasi tutto il territorio urbano. Treni, rapidi e puliti, viaggiano per tutta la penisola collegandola al resto del continente. Naturalmente, per le destinazioni più lontane ci sono aeroporti ubicati in zone praticamente deserte, raggiungibili comodamente in treno o metro.

La sanità è il fiore all’occhiello del paese: in ogni città ci sono strutture d’eccellenza e non esistono enti privati. I giovani medici locali vengono formati e poi affiancati ai più anziani acquisendo esperienza e umanità. Per qualsiasi patologia il paziente viene preso in carico da un team multifunzionale, in modo che l’intero iter sanitario (prenotazione, diagnosi, cura, intervento chirurgico, riabilitazione) avvenga con il sostegno della ASL di competenza – che gestisce e supporta il malato nei vari passaggi senza sconvolgere le famiglie. Non si pagano ticket né parcelle, tutto è a carico dello stato.

L’istruzione è gratuita, ed è obbligatorio studiare fino al conseguimento della laurea. Le università sono prestigiose e rinomate all’estero, e ai più studiosi è consentito accedere a lauree magistrali, dottorati, master, etc. In questo paese ognuno paga il 50% di tasse, importo calcolato sulle entrate nette del singolo a prescindere dal reddito percepito. Qua non esistono persone sottopagate e tutti possono sostenere un eventuale carovita.

Non esistono famiglie squinternate né violente, e i bambini crescono sereni, andando a scuola da soli e giocando spensierati negli innumerevoli parchi a disposizione. Il telefonino viene dato in dotazione quando l’individuo entra nel mondo del lavoro. Prima non serve: si socializza a tu per tu, e invece di usare solo i polpastrelli si allenano gli altri muscoli con giochi all’aria aperta. Anche la lettura è molto gettonata, ed esprimere la propria creatività è fortemente incoraggiato.

In questo paese – con evidente media elevata di QI – non esistono mattatoi né macellerie, la caccia è proibita e nessuno si ciba di animali. Le ingenti risorse che, altrove vengono usate per allevare, gonfiare e macellare bestie innocenti, vengono qui impiegate per coltivare cereali, legumi, frutta e verdura. Prezioso è anche il buon latte delle mucche cresciute sostenibilmente, in ambienti privi di stress e paura. Tali alimenti rappresentano tutto ciò che il corpo umano necessita per nutrirsi di proteine (nobili), zuccheri e grassi. Il risultato di questa alimentazione porta a una sana collettività, dove le malattie cardiovascolari e neurologiche sono pressoché inesistenti.

È un re buono e integerrimo quello che governa questo paese, avvalendosi di collaboratori saggi, illuminati e giusti. Il suo regno garantisce serenità, salute e benessere ai suoi abitanti. Nessuno ha la necessità di essere ricco perché nessuno ha futili bisogni compulsivi da compensare. E chi è ricco grazie al duro lavoro svolto è felice di contribuire con il suo 50% di tasse.

Non si tratta propriamente di una monarchia: il re è lieto di ascoltare i suggerimenti di chiunque e ha l’umiltà di prenderli in considerazione. Tutti sono felici della vita nel paese, e nessuno se ne va a causa di frustrazione e sgomento. Inoltre, chi arriva può permanere solo se rispetta tutte le leggi. Qua si dorme con la porta aperta, in funzione del fatto che la giustizia è finalmente esemplare (tanto che i crimini sono veramente esigui), e si promuovono rispetto e collaborazione.

Da notare come i politici a servizio del re fruiscano di uno stipendio pari al più basso profilo retributivo in assoluto, a sottolineare la vocazione del mestiere che non agevola né consente favoritismi e connivenze varie. In questo paese la corruzione è ritenuta un’azione gravissima: viene punita facendo indossare per tutta la vita orecchie d’asino (di cartone) ai trasgressori con obbligo di andare nelle scuole a raccontare la loro esperienza. I corrotti sono ovviamente esentati a vita da ogni tipo di lavoro retribuito.

La magistratura è di competenza femminile: solo donne over 60, giuste e irremovibili. Non esistono lungaggini giudiziarie né spese processuali. I crimini vengono giudicati in giornata, in quanto in ogni provincia le suddette donne sono presenti in tribunale in numero proporzionale al tasso di criminalità e non sanno cosa sia l’assenteismo. Ad esempio, colui che commette uno stupro (previo e rigoroso accertamento tramite esami diagnostici e testimonianza della vittima con prove certe) viene processato senza indugi in pochi minuti e la condanna è immediata. Per questo tipo di crimine, il colpevole viene gettato vivo in un acquario di coccodrilli. Non esistono appelli né clemenza, con la buona pace di tutti. Qui non esistono persone che guidano o pedalano con il cellulare in mano, ai pochi sfortunati trasgressori vengono direttamente mozzati gli arti. Nessuno osa deturpare monumenti e proprietà, né appiccare incendi o inquinare l’ambiente in modo deliberato. Le leggi sono chiare e le pene certe. Il malaugurato che viene sorpreso a sporcare o rovinare il territorio con dolo viene punito con la reclusione a vita. Naturalmente, è molto raro che qualcuno sia tanto stupido e maleducato. Nel complesso, le persone che infrangono la legge sono decisamente poche, tanto che le magistrate impiegano il loro tempo libero nelle aule scolastiche per dare lezioni sulle responsabilità civiche e personali.

Da queste parti le persone vivono all’insegna del rispetto, creando così un clima sociale basato su solidarietà e mutuo aiuto in ogni situazione. La socialità viene incoraggiata con frequenti eventi culturali e di svago (spesso si balla nelle piazze, proprio come una volta).  In questo paese da fiaba, dove le persone rispettano semplicemente le regole, si trova la felicità.

Silvia Trevaini

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