Orecchini, gravità e invecchiamento: cosa fare per i lobi danneggiati

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L’armonia di un viso si basa sul contributo di ogni singola parte, per quanto piccola o spesso trascurata, come il lobo dell’orecchio. Sebbene non sia una preoccupazione comune, alcune persone cercano l’aiuto di medici estetici per affrontare le imperfezioni in quest’area che potrebbero essersi sviluppate nel tempo o a causa di vari fattori. È possibile correggere questi problemi, compresi i casi in cui il lobo dell’orecchio è troppo piccolo o troppo grande per la sua forma naturale, cosa che può colpire sia uomini che donne. Una delle principali cause di questi inestetismi è l’uso prolungato di orecchini pesanti, indossati per molti anni, che porta agli inevitabili effetti della gravità e al naturale processo di invecchiamento. Questi tre fattori (orecchini pesanti, gravità e invecchiamento) possono provocare un allungamento poco attraente del lobo dell’orecchio. Se la colpa è degli orecchini pesanti, è evidente che questo difetto può comparire anche in giovane età. Tuttavia, è soprattutto il passare del tempo a causare il cedimento dei lobi delle orecchie. Analogamente ad altre zone del viso, anche il piccolo lobo dell’orecchio risente della ridotta produzione di fibre elastiche di sostegno, come elastina e collagene, che sono associate all’invecchiamento. Inoltre, i lobi delle orecchie subiscono una perdita di turgore e densità nel tempo a causa della diminuzione dell’idratazione, con conseguente graduale esaurimento dell’aspetto un tempo carnoso e roseo, portando a lobi più sottili, più lunghi e rugosi. Questo problema diventa più pronunciato nelle donne che hanno indossato costantemente orecchini pesanti, un’abitudine che può causare l’allargamento e l’allungamento dei fori, peggiorando ulteriormente l’aspetto “pendente” del lobo.

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Tutti i benefici dei burri per il corpo

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La nostra pelle richiede cure continue con formule ricche e nutrienti dalla texture corposa. Questi prodotti dovrebbero contenere ingredienti idratanti, lenitivi e antiossidanti per proteggere la pelle e promuoverne la salute. La nostra pelle è l’organo più grande del nostro corpo, coprendo quasi due metri quadrati di superficie. Funge da barriera per proteggere i tessuti sottostanti, aiuta a regolare la temperatura corporea, elimina le tossine attraverso la sudorazione e produce sostanze importanti come la vitamina D e la melanina. Tuttavia, l’utilizzo di prodotti aggressivi e l’esposizione della nostra pelle alle aggressioni esterne possono danneggiarne la struttura lipidica, rendendola secca e fragile. Inoltre, il nostro stato mentale può influenzare anche la nostra pelle, poiché è il primo organo a mostrare segni di stress e cattivo umore. Per chi ha la pelle sensibile, lo stress può causare la dilatazione dei vasi sanguigni, portando ad arrossamenti cutanei più frequenti. Inoltre, livelli elevati di ansia possono provocare una diminuzione dell’idratazione e un invecchiamento precoce, oltre a varie altre malattie. Scelte di vita non salutari, inquinamento, eccessiva esposizione al sole e mancanza di cure adeguate sono altri fattori che possono danneggiare la nostra pelle. Per mantenere la pelle sana, è importante adottare alcune misure, come indossare guanti durante le faccende domestiche e utilizzare detergenti delicati senza sostanze chimiche aggressive. È inoltre fondamentale mantenere intatto il film idrolipidico della pelle utilizzando prodotti che contengano alti livelli di ceramidi, oli e vitamine. Le formulazioni a base di burro sono particolarmente efficaci in questo senso, poiché forniscono protezione a lunga durata e idratazione extra, lasciando la pelle morbida e nutrita. La loro consistenza densa e ricca li rende ideali per l’applicazione su aree esposte come labbra e viso, nonché per soggetti con pelle estremamente secca e disidratata.

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Fragole contro l’ipertensione

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Le fragole sono considerate le protagoniste della primavera e ad esse è dedicato il mese di maggio. In alcuni dialetti, come quello milanese, vengono chiamate “magioster”, termine che deriva dal nome latino del mese, e che le rende quindi, “maggioline”. Originarie dell’Europa, le fragole fanno parte della dieta umana fin dall’antichità. I romani le chiamavano fragrans, che significa “profumate”, ma il loro vero valore risiede nell’abbondanza di principi attivi benefici. Le fragole sono ricche di vitamine e minerali essenziali, pur essendo povere di zuccheri e calorie (33 kcal/100 g). Sono particolarmente utili nel combattere l’ipertensione. Ricercatori in Florida hanno scoperto che le fragole possiedono proprietà antipertensive, attribuite al loro contenuto di potassio e alla presenza di antiossidanti che rilassano l’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, con conseguente riduzione naturale della pressione sanguigna. Questa scoperta è ulteriormente supportata da un ampio studio condotto dalle università di East Anglia e Harvard, che ha individuato negli antociani, antiossidanti presenti nelle fragole, un fattore protettivo contro l’ipertensione. Inoltre, gli stessi antociani responsabili della vibrante tonalità rossa delle fragole forniscono protezione contro i capillari fragili e le vene varicose visibili, condizioni che peggiorano con le temperature più calde. Le fragole contengono anche quercetina, campferolo, acido ellagico e altri acidi fenolici, che contribuiscono a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

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Donne che hanno solo amici maschi

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Le donne che hanno esclusivamente amici maschi è un fenomeno particolarmente diffuso tra le giovani e non sempre incontra comprensione o sostegno da parte delle altre donne. Questa affinità elettiva può rivelare molto sul carattere e sulla prospettiva della vita. Costruire amicizie non è sempre facile per tutti e questa lotta viene spesso trascurata o ignorata. Coloro che gravitano esclusivamente verso le amicizie con il sesso opposto spesso esprimono la loro frustrazione nei confronti delle donne, descrivendole come complesse, lunatiche, competitive e invidiose. D’altro canto, vedono gli uomini e i ragazzi come più genuini, schietti e meno inclini ai pettegolezzi e ai drammi. Questa prospettiva non è condivisa da coloro che hanno sempre avuto amiche strette, che tendono a considerare sospetta l’incapacità di costruire legami forti con i propri coetanei. Il fenomeno delle donne che hanno amici prevalentemente maschi può essere attribuito a parecchi fattori, tra cui gli interessi condivisi, il desiderio di sfuggire alla rivalità femminile, le preferenze comunicative, la rottura degli stereotipi di genere e l’importanza della diversità. È essenziale affrontare questo argomento con una mente aperta ed evitare generalizzazioni, poiché le esperienze e le motivazioni individuali possono variare in modo significativo. Approfondiamo insieme alcune possibili cause e la psicologia alla base di questo fenomeno…

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Rifiorire grazie alla gemmoterapia

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Gemme e germogli, non importa quanto piccoli possano essere, possiedono tutti i nutrienti essenziali necessari per la crescita ottimale di una futura pianta. La gemmoterapia utilizza esclusivamente questi tessuti vegetali giovani ed embrionali, che vengono poi trasformati in diluizioni omeopatiche. Questi rimedi sono tipicamente sotto forma di macerati glicerici, ottenuti periodicamente da germogli freschi, gemme, radichette e semi di vari alberi, piante e arbusti. Queste soluzioni naturali sono comunemente prescritte per “terapia di terreno” ovvero per avere un impatto olistico sul corpo, riequilibrandolo e fornendo così un’opportunità di rigenerazione e riducendo il rischio dei disturbi più comuni. Le parti giovani della pianta contengono numerose sostanze e principi attivi, tra cui enzimi, vitamine, antociani, aminoacidi, acidi nucleici e ormoni vegetali che influenzano attivamente il metabolismo cellulare. Per conservare questo prezioso contenuto, i germogli devono essere raccolti quando sono ancora freschi. Rispetto ai rimedi fitoterapici ad alto dosaggio, i gemmoderivati ​​hanno una concentrazione inferiore ed esercitano un effetto più delicato sull’organismo. Di conseguenza, non provocano generalmente effetti collaterali significativi e, se somministrati in dosi adeguate sotto controllo medico, possono essere prescritti anche a bambini e donne incinte. Vediamo ora i benefici di alcuni gemmoderivati ​ per affrontare al meglio la stagione primaverile.

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Rituali giapponesi per un buon sonno

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Ad aprile, l’arrivo della primavera porta con sé un tepore così piacevole da favorire il sonno. Dormire bene la notte ha molteplici benefici per la nostra pelle. Non solo riduce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che può portare all’assottigliamento della pelle, ma aumenta anche la produzione di melatonina, un antiossidante che aiuta a combattere le rughe e il rilassamento cutaneo. Inoltre, le cellule della nostra pelle responsabili della produzione di collagene si rigenerano durante il sonno, con conseguente miglioramento del tono e dell’elasticità dei tessuti. Per potenziare questo processo di ringiovanimento possiamo ispirarci ai rituali di cura della pelle delle donne giapponesi. Questi rituali sono radicati nella convinzione di una profonda connessione tra il nostro sé interiore ed esteriore. Prendendoci cura della nostra pelle, in definitiva, ci prendiamo cura di noi stessi nel loro insieme. Il rituale del sonno di bellezza in stile giapponese qui proposto si suddivide in tre fasi: il bagno serale, il lavaggio del viso e il massaggio facciale giapponese con olio di camelia. Vediamoli insieme…

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