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I semi: benessere per il nostro intestino

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In un mondo in cui i supercibi e le diete alla moda dominano l’industria della salute, è facile trascurare l’umile seme. Spesso trascurati come semplici guarnizioni o mangime per uccelli, i semi sono in realtà ricchi di una sorprendente gamma di sostanze nutritive che possono aumentare significativamente la nostra salute e il nostro benessere. Dai semi di chia e di lino ai semi di girasole e di zucca, incorporare queste piccole gemme nella nostra dieta può produrre enormi benefici per la nostra salute generale. Approfondiamo allora gli straordinari benefici per il nostro benessere di alcuni di questi semi.

Il finocchio contro il gonfiore

Il sistema digestivo produce naturalmente gas durante la lavorazione degli alimenti, ma alcuni fattori come lo stress, alcuni cibi e le bevande gassate possono rendere più fastidiosa la presenza di gas nell’intestino. Ciò può portare a sensazioni di tensione e gonfiore nella parte inferiore dell’addome, spesso causando la sensazione di indumenti stretti o la necessità di allentare una cintura. Per alleviare il gonfiore addominale si possono utilizzare piante officinali dalle proprietà carminative, come il finocchio. I semi di finocchio contengono oli e oli essenziali che rilassano i muscoli dell’intestino, riducendo i sintomi dolorosi come coliche e crampi. L’olio essenziale agisce anche come antisettico, riducendo i processi fermentativi e diminuendo la produzione di gas intestinali. Il finocchio è benefico contro i disturbi digestivi, allevia la pesantezza di stomaco, stimola la digestione e riduce il gonfiore addominale causato dall’eccesso di gas. Può essere utilizzato anche per alleviare l’emicrania causata da problemi digestivi.

Più regolarità con i semi di lino e psillio

La presenza delle fibre nell’alimentazione di tutti i giorni è un fattore determinante per il benessere dell’intestino e di conseguenza dell’intero organismo. Sfortunatamente i regimi dietetici sbilanciati della moderna alimentazione, particolarmente ricchi di cibi raffinati che apportano una quantità di fibre insufficiente (e spesso affiancati da uno stile di vita sedentario), possono creare le condizioni ideali per fenomeni di stitichezza transitori, che possono però cronicizzarsi nel tempo. Per integrare un’eventuale carenza di fibre, in caso di stitichezza sia cronica che occasionale (ma anche semplicemente per favorire la regolarità dell’intestino), si può ricorrere a diverse piante i cui semi sono notoriamente ricchi di fibre solubili. È questo il caso dei semi maturi ed essiccati di alcune specie di piante come il lino (Lino usit atissimum), e lo psillio (Plantago psyllium) capaci di contribuire a una “pulizia” profonda dell’intestino, in modo delicato, efficace e innocuo. L’azione lassativa di questi semi è legata alla presenza, nella parte più esterna del loro seme (cuticola), di un particolare tipo di sostanze ampiamente diffuse in natura: le mucillagini. A contatto con l’acqua queste ultime sono in grado di assorbire il liquido e di rigonfiarsi fino a raggiungere dimensioni 10 volte maggiori di quelle iniziali, formando una massa gelatinosa e viscosa. Mescolandosi al cibo e rigonfiandosi nel tratto intestinale, questi semi lubrificano le pareti dell’intestino e aumentano il volume delle feci, stimolando le contrazioni intestinali (peristalsi) che quindi facilitano l’evacuazione

I semi di pompelmo contro dissenteria e infezioni batteriche

L’estratto di semi di pompelmo è derivato dai semi e dalle membrane del pompelmo disidratato. Ha proprietà in grado di combattere vari microrganismi dannosi come batteri, funghi, virus, lieviti, muffe, vermi, pidocchi e amebe. L’estratto agisce inibendo la struttura e l’efficienza delle membrane cellulari microbiche, portandole alla morte per mancanza di nutrienti. È anche considerato un potente agente antivirale e battericida. L’estratto di semi di pompelmo contiene bioflavonoidi, antiossidanti e fitonutrienti che hanno effetti antinfiammatori e antiallergici. Contiene anche glicosidi, tra cui la naringina, che conferisce al frutto il suo sapore amaro. Altre sostanze presenti nell’estratto possono stimolare il sistema immunitario e contiene anche vitamina C, steroli e sali minerali. Si ritiene che l’estratto abbia proprietà antitumorali, soprattutto in relazione al cancro al colon. Può anche combattere virus e batteri, incluso l’Helycobacter pylori, che può causare problemi allo stomaco. Le proprietà antifungine possono essere utili nel prevenire la crescita eccessiva di funghi, muffe e lieviti come la Candida albicans. L’estratto di semi di pompelmo è anche un efficace antiossidante e può aiutare ad abbreviare la durata dell’influenza e del raffreddore stimolando il sistema immunitario.

Silvia Trevaini

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