Obiettivo Benessere

Le strategie per bruciare di più e ritrovare il peso forma

Il metabolismo è l’insieme dei processi chimico-fisici che trasformano il cibo in energia necessaria per vivere. Esso è l’artefice del peso corporeo: se accelera si dimagrisce, se rallenta si ingrassa. Inoltre, risente molto della tipologia degli alimenti ingeriti, della frequenza con cui si mangia e della quantità di cibo assunto. Capita, per esempio che, pur mangiando poco, non si dimagrisca. Quando il corpo riceve poco cibo, infatti, rallenta il metabolismo, arrivando a bruciare fino al 20% in meno! Tale effetto è una difesa: l’organismo si protegge da questa carenza di cibo consumando di meno. Ecco perché dopo le diete dimagranti è più facile ingrassare… Dunque cosa fare?

Piccoli pasti e bruci di più
Per rendere attivo ed efficiente il metabolismo è molto importante il numero dei pasti consumati nella giornata: più questo è alto, maggiore è l’effetto acceleratore. È stato osservato infatti che le calorie quotidiane divise in 4-6 pasti, anziché in 2-3, provocano un aumento del livello di combustione calorica e quindi di consumo di energia pari all’1-1,5%.

Un consiglio per i golosi
Uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of the American Dietetic Association” mostra che chi fa una prima colazione regolare è più magro rispetto a chi la salta. Un suggerimento per i golosi: a colazione una fetta di torta non fa danni alla linea. Tutto merito dell’azione del cortisolo, che riaccende il metabolismo e converte il dolce in energia, evitando che si accumuli come tessuto adiposo.

Attiva la tiroide e perdi peso mangiando

Cibi Sì
•Frutta e verdura, che garantiscono un corretto apporto di sali minerali e vitamine. Le vitamine in particolare sono molto utili nel favorire lo svolgimento dei processi metabolici.

•Proteine, contenute in carni, pesce e uova, alimenti che favoriscono il miglioramento del consumo di calorie da parte dell’organismo. Per questo molte diete dimagranti sono iperproteiche.

•Cumino, cannella, peperoncino e pepe nero contribuiscono al controllo dei livelli di glicemia nel sangue se consumati regolarmente: una presa sui piatti già cotti.

•Caffè: si è visto che 5 tazzine al giorno accelerano i consumi calorici del 5%.

Cibi No
• I dolci, ricchi di zuccheri semplici, e gli alimenti grassi in genere, richiedono una digestione più lunga e laboriosa e possono interferire con le attività metaboliche. Anche le bevande alcoliche e le bibite dolcificate, ricche di calorie, per essere smaltite rallentano  il metabolismo.

• Alcune verdure della famiglia delle crucifere come cavoli, verze, broccoli e ravanelli, che in certe persone possono rallentare la funzione tiroidea e quindi il metabolismo.

• Grassi saturi (salumi e insaccati, formaggi grassi) e grassi idrogenati (in molti prodotti da forno e cibi precotti di produzione industriale): rallentano il metabolismo.

• Edulcoranti, come aspartame, saccarina, acesulfame ecc. Anche questi impediscono alle attività metaboliche di procedere a pieno ritmo.

I rimedi che aiutano a dimagrire

Errori a tavola
Il problema: saltare i pasti, così come eccedere con gli zuccheri semplici (dolci, zucchero bianco, farine raffinate e derivati) porta a picchi glicemici che favoriscono il sovrappeso.

La soluzione: bere 2 volte al dì una tisana di anice, menta, arancio dolce, frassino e betulla: porre 10 g per ogni erba in un sacchetto e poi mettere 2 cucchiaini del mix in 1 tazza di acqua calda per 5 minuti. Prendere 1 capsula di olio di lino attivato al giorno.

Intolleranze alimentari
Il problema: in particolar modo l’intolleranza al grano e/o ai lieviti, così come l’allergia al nichel, possono rallentare il metabolismo e causare sovrappeso, soprattutto nella donna e dopo i quarant’anni.

La soluzione: assumere 70 gocce dell’estratto analcolico concentrato di Ribes nero una volta al giorno, meglio la mattina a digiuno e in poca acqua. Abbinare una bustina al giorno di acidophilus (fermenti lattici) da diluire in acqua, per almeno un mese.

Tiroide che lavora poco
Il problema: è caratterizzato da una diminuita azione degli ormoni tiroidei, che provoca un rallentamento di tutti i processi metabolici.

La soluzione: bere un decotto di frassino, betulla, salvia, prezzemolo, menta ed equiseto (per la preparazione, vedi “Errori a tavola”) 2 volte al dì, e 1 capsula di fucus la mattina a digiuno per 20 giorni consecutivi. Fucus può essere usato se non si stanno assumendo ormoni tiroidei. In questi casi, adoperare l’integratore indicato al punto “Errori a tavola”.

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