La funzione intestinale varia molto tra una persona e l’altra. Viene considerato nella norma evacuare da 3 volte al giorno a 3 volte alla settimana. Si parla di stitichezza quando l’evacuazione avviene meno di 3 volte alla settimana. Questo problema colpisce in particolare le donne che hanno superato i trent’anni… Se anche tu ne soffri, seguici e scopri con noi le soluzioni naturali salva intestino…
Come si manifesta
Si ha una diminuzione delle evacuazioni e una modificazione delle feci, che si presentano dure e scarse. Solitamente altri sintomi sono senso di gonfiore, nausea, inappetenza, crampi all’addome. Può causare diverticolite.
A volte si presenta in seguito a un viaggio, un periodo particolarmente stressante o a una malattia, ma si risolve in breve tempo (stitichezza acuta).
La stitichezza cronica, invece, quando non è provocata da cause patologiche, è il risultato di abitudini alimentari scorrette, scarsa attività fisica, particolari condizioni di vita o di lavoro che non permettono una risposta immediata allo stimolo di defecare. Le feci si induriscono restando più a lungo nell’intestino e l’evaucazione diventa più difficile e a volte dolorosa.
Le possibili cause
Alcune malattie possono provocare stitichezza: problemi alla tiroide (ipotiroidismo), diabete ecc. Anche alcuni farmaci (sedativi, farmaci che contengono ferro e alluminio, alcuni anitiipertensivi) possono causare stipsi, compresi i lassativi stessi se assunti costantemente. Va inoltre considerato che l’intestino è particolarmente sensibile ai fattori emotivi: preoccupazioni, nervosismo, ritmi di lavoro frenetici possono influire sul suo funzionamento. Possono manifestarsi problemi di stitichezza durante la gravidanza. In assenza di malattie, la stitichezza è causata da un insufficiente consumo di fibre e liquidi, e da scarsa attività fisica.
Quando rivolgersi al medico
È opportuno rivolgersi al medico se il disturbo persiste per 7 giorni, se ricorre spesso, se si scopre la presenza di sangue o muco nelle feci, se si hanno forti dolori addominali.
Integratori utili
Minerali – Magnesio: 1 compressa al giorno. Favorisce la motilità intestinale.
Fermenti lattici – 1 flaconcino al giorno, meglio se contengono l’Acidophilus. Rigenerano l’intestino.
Fibre di baobab – 1 bustina o 1 compressa al giorno. Correggono la stitichezza
Erbe anti stipsi
•Decotto di malva: bollire per 2 minuti in mezzo litro di acqua 15 g di foglie di malva. Berne 1-2 tazze al giorno.
•È utile un gruppo di gemmoderivati (in erboristeria o in farmacia) che regola la peristalsi intestinale stimolandola in modo dolce, non aggressivo, è la seguente: Betula pubescens, 50 gocce al mattino; Quercus peduncolata, 50 gocce al pomeriggio; Vaccinium Vitis Idaea (regolatore specie nella stipsi del colon irritabile), 50 gocce alla sera. È consigliabile diluire i gemmoderivati in un grande bicchiere di acqua che servrà a idratare le feci dure.
Alimentazione
Evitare o ridurre:
•gli alimenti raffinati, lo zucchero e i cibi che lo contengono, i cibi troppo salati, la carne e i latticini, fatta eccezione per lo yogurt.
Cibi consigliati:
•cereali e derivati integrali, in modo da assumere una quantità adeguata di fibra alimentare che favorisca la peristalsi intestinale e quindi l’evacuazione;
•verdura e frutta (prugne secche, fichi, pere e rabarbaro sono buoni lassativi);
•assumere, preferibilmente la mattina a digiuno, yogurt con fermenti vivi.
•Bere molti liquidi, masticare bene ogni boccone ed evitare di consumare i pasti velocemente; consumare cene leggere.
Per il nostro benessere
• Praticare con regolarità una moderata attività fisica.
• Trovare il tempo per rilassarsi: spesso la stitichezza è provocata da ansia e tensioni.
• Abituarsi a evacuare a ore fisse.
• Non reprimere lo stimolo.
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