Molto sole, vento, lavaggi troppo frequenti: i capelli sono la parte del corpo che risente di più del caldo dell’estate che ormai ci ha salutato. Difficilmente durante le vacanze pensiamo a proteggerli dal sole, e così in autunno può accadere che i nostri capelli soffrano e cadano. Che fare? Cominciamo subito una cura con delle fiale ricostituenti e adottiamo alcuni accorgimenti naturali tanto inusuali quanto efficaci.
Trattamento idratante: schiaccia un grosso avocado ben maturo, riducilo a una crema senza grumi, aggiungi un cucchiaio di miele e amalgama. Distribuisci sui capelli inumiditi, lascia in posa per mezz’ora coprendo con una cuffia di plastica o carta stagnola. Sciacqua accuratamente e procedi a lavare i capelli.
Lo shampoo non occorre ripeterlo due volte, una è più che sufficiente. Più importante è sciacquarli a lungo, prima di mettere lo shampoo. Per non impoverire i capelli del naturale film idrolipidico, non lavare le lunghezze, insisti all’attaccatura, dolcemente, il resto si lava “di conseguenza”.
Il risciacquo è fondamentale per levare ogni traccia di shampoo e balsamo, perché i residui catturano la polvere e i capelli si sporcano più velocemente. Per restituire il giusto pH risciacqua aggiungendo un cucchiaio di aceto o di succo di limone, oppure prova questa lozione:
– 2 cucchiai di camomilla essiccata
– 2 cucchiai di petali di rosa essiccati
– 2 cucchiai di radice di altea
– Mezzo litro di acqua.
Metti le erbe nell’acqua, porta a bollore tenendo coperto, spegni, lascia raffreddare e filtra. Conserva in contenitore chiuso. Applica dopo aver sciacquato i capelli. La dose è sufficiente per 4 risciacqui.
L’asciugatura sfibra i capelli, quindi usa sempre il diffusore sul phon e regolalo sull’aria fredda o tiepida.
Controlla l’irrorazione del bulbo
C’è un modo per capire se il cuoio capelluto è sano e vigoroso e consente ai bulbi piliferi di ricevere il nutrimento: cerca di prendere una porzione di pelle tra il pollice e l’indice.
Positivo? Massaggiati
Se non sei riuscita a “pizzicarti” la pelle, significa che è troppo attaccata alla scatola cranica e, di conseguenza, è indurita e poco vitale. Impara questo massaggio. Metti i pollici sulle tempie e le mani, a coppa, poco sopra la fronte. Premendo, muovi le mani in senso circolare, in modo da muovere la pelle sul cranio. Sposta le mani, sempre a coppa, verso la nuca e ripeti. Scendi sulla parte posteriore della testa e continua. Infine, fai un massaggio alla base posteriore del collo. Se ripeti questo massaggio tutti i giorni, dopo una settimana, rifacendo il test, vedrai che potrai cominciare ad afferrare la pelle, come quella di una qualsiasi altra parte del corpo.
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